(con la spesa, dalla comune, parlando verso l'interno)
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Pagina 133
(dalla comune, annunziando)
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Pagina 180
(dalla comune, con una lettera: - a Labani)
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(entra dalla comune: - cappello in testa, soprabito, ecc.).
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Pagina 195
Qui, ti volevo!... Non lo ami più...e rifiuti!... Andiamo, non c'è senso comune!... Sei convinta ch'egli non ti vuol bene...
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(dalla comune, in elegante «toilette» da passeggio. - Entra ilare, gaja, contenta)
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(dalla comune, annunziando)
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Pagina 262
(entrando dalla comune: - solenne, ma cordiale)
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una gioja, da una sventura comune, per far correre nelle proprie mani del danaro, con cui riparare all'oberato bilancio domestico. E così l'annuncio
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ingenui, cui è legato. Come impasto dei personaggi, i Parassiti sono in modo non comune riusciti, e dànno luogo a scene molto efficaci, che tanto più
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(per uscire, a destra, dalla comune, dopo che ha aperto)
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