sinonimi, cioè non hanno tutti lo stesso e preciso significato, ma in tutti v' è un' idea generale e comune a ciascheduno la quale può dirsi una
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credono d'esserne forniti in buon dato non posseggano tampoco l'altro più generale, detto comune. Il grande giureconsulto e filosofo Romagnosi chiamava
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comune) se fa bella figura una donna colla pistola appuntata e col fioretto in mano, per giuocar d' assalti, di parate, di finte. E aggiungiamo: a qual
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stessa, ma vuolsi ancora più scrupolosamente osservare all'altrui cospetto: e però se ne ricordi colui che riposa in un dormitorio comune, o nella propria
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sigaro in una vettura, in un vagone, in una sala comune, senza prima domandarne il permesso almeno alle signore. All' udito, invece, riesce molesto e
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vettura comune, si lascia cadere addormentato, e forse russante e bavoso, sulle spalle del vicino, recandogli non piccolo incomodo. Altri, giunto alla
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, quasi per far conoscere che volete esser serviti poi primi; ma attendete, senza dar segno d'impazienza nè accompagnare coll'occhio il piatto comune
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mettono, per così dire, in comune serve all' istruzione di tutti, e quindi ciascuno si avvantaggia dei lumi e degli studii degli altri. Quando accenno
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Accademia della crusca
