Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: comune

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(salvo distinzioni araldiche di nome) nel titolo  comune  di nobiltà; simile alla fusione che nei sottoposti volghi
distinti in liberi, semiliberi e servi) si avvera nella  comune  condizione e denominazione di rustici.
con la funzione sociale civile,viene ad accrescere il bene  comune  dei cittadini stessi, cooperando con essi al progresso
l'intera classe rurale si radica al suolo e si fonde nel  comune  interesse dei miglioramenti fondiari.
Con ciò si spiega la scarsa popolazione (rispetto alla  comune  leggenda) dei tempi remoti anche più prosperosi, e il
alla società domestica (individui e famiglie) e il bene  comune  al bene privato.
leggi suddette trovansi dominate alla lor volta (ciò pure è  comune  ad ogni industria) da quella, per cui l'arte coltivatrice
che dicemmo invece tutrice,lo Stato provvede al bene  comune  dei singoli consociati in modo mediato,cioè per mezzo della
la sicurezza proveniente dal diritto, conferisce al bene  comune  finale soltanto mediatamente. Ciò è decisivo.
iniziali europea e statunitense hanno molti punti in  comune  e convergono sulla necessità di affiancare alla vigilanza
l'ordine etico-civile, il cui fine è di conferire al bene  comune  (generale) del perfezionamento morale, fisico,
tale virtù espansiva nel mondo mercé il dogma della  comune  paternità e redenzione divina; donde la sublimazione della
sentimenti ed aspirazioni, per tradursi da ultimo in una  comune  operosità diretta a determinati fini concreti,la
per unica norma e misura di legittima esplicazione, il bene  comune  o generale della società ed esso soltanto.In questo la loro
su questa linea di interferenza  comune  alle varie forme di imprese massimamente si deciderà
(deficienze), così nella convivenza sociale rivolta al bene  comune  la legge etica si esplica colla graduazione proporzionale
ma anche economiche. I collegi dell'arti e forse il  comune  stesso sorgono da leghe di antiche associazioni spontanee;
mercé il regime annonario,adottato dallo Stato per la  comune  sussistenza in tempi di frequenti carestie (ogni 10 anni in
ossia per l'«onore dell'arte». Dall'uno all'altro  comune  o Stato estero, anche in paesi levantini, facoltà di
regolari corrispondenze. Tutto ciò invero non per diritto  comune  di liberi scambi universali, ma per virtù di «privilegi»
e permanente associazione di lavoro per l'interesse  comune  (p. e., per i dissodamenti di terreni); — tutti partecipano
classi superiori e inferiori, non solo converge al bene  comune  cioè alla tutela e soccorso di tutti, ma riesce a beneficio
di una forza fatale e materiale, — e che alla sua volta è  comune  a tutto il mondo organico e superorganico (sociale), sicché
e di vita (attività) sociale conferiscano al fine ultimo  comune  di attuare successivamente la civiltà.
una serie indefinita di varietà accidentali (accanto alla  comune  natura essenziale) nella costituzione corporea e nella
di favorire l'unità armonica del corpo sociale nel bene  comune  finale. Quanto più si rivela, fra il denso intreccio delle
cui gruppi gentilizi di lavoratori dissodano il terreno  comune  e i singoli le piccole parcelle familiari; stromento
— è la spinta la quale solleva i più eletti sopra la  comune  degli uomini.
economico giuridico della proprietà,la quale per consenso  comune  non è tale finché si limita alla disponibilità esclusiva
dipende dalla genesi, in un gruppo distinto di essa, di una  comune  coscienza civile, di cui spetta al sociologo apprezzare la
alla produzione interna, l'ergastolo e il gineceo, sotto il  comune  padrone («Herr», famiglia erile).
cui ogni ramo di scienza sorge da sé e si recide dal  comune  tronco del sapere. Vi ha in ciò un equivoco tra autonomia
già indipendente; tutti que' rami conservano il carattere  comune  di scienza che ne determina il vincolo di fratellanza
generico, che è l'attività sociale volta alla ricchezza, è  comune  all'etica ed all'economia; ma l'oggetto specifico ossia il
la quale, intitolandosi scuola del buon senso o del senso  comune  (riguardato come fonte di verità), identificava la morale
popoli arii migratori per eccellenza; i quali, lasciata la  comune  sede dell'Iran, e staccatisi remotamente dai due gruppi
e società. ‒ 1. Tale nozione e valore della solidarietà,già  comune  alla filosofia tradizionale, taluni (Schäffle, Kidd) già
di costi, servigi, prodotti, guadagni delle imprese ad una  comune  stregua di valore, e consente perciò un calcolo utilitario
il  comune  pregiudizio pertanto i progressi rurali traggono dietro di

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