del luogo | comune | |
Pop art -
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piccolo capolavoro dove la visione | comune | del bassorilievo si fonde con quella en creux. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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mesi diversi di un anno che, secondo la cronologia più | comune | dell'artista, potrebbe essere il 1515. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di Warhol. Poiché, se è vero che quanto esiste oggi di | comune | tra gli uomini è soltanto il luogo comune, è in questa |
Pop art -
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al punto da consacrare un anonimo ritratto a quell’uomo | comune | che occupa il centro, che pretende impersonale, della sua |
Pop art -
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per un certo tempo (attorno al 1952-54) sotto il segno | comune | dell’“ astrattoconcretismo”; sono: Afro, Birolli, Corpora, |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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possiamo così estendere, dalla natura alla storia, il luogo | comune | del «non facit saltus». |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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questa la caratteristica | comune | alle tavole di possibilità liquide di Giovanni Anceschi, |
Manifesti, scritti, interviste -
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all’aver individuato l’oscuro richiamo della coscienza | comune | a questo rovesciamento di tendenza, e non certo ad una |
Le due vie -
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abbiamo delineato, facendo perno su una carenza ontologica | comune | all’intera epoca, dovrebbe potere estendersi a tutte le |
Le due vie -
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arte programmata, ed ora op-art, ma la cui caratteristica | comune | e fondamento è di porsi in relazione con l’industria, sia |
Le due vie -
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in quella del coreografo Merce Cunningham, così che una | comune | sensibilità e una comune visione globale hanno assicurato |
Pop art -
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Merce Cunningham, così che una comune sensibilità e una | comune | visione globale hanno assicurato la collaborazione tra i |
Pop art -
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frescante, lasciò delle opere notabili ed ebbe fama di non | comune | ingegno, però sempre nella maniera del fare del Settecento. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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il fallimento del Secondo impero e i sanguinosi esiti della | Comune | di Parigi, si esaurisce l’influenza sulla politica degli |
L'arte di guardare l'arte -
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l’aspetto politico, auspicando un risveglio dell’operare | comune | in direzione di questioni nodali come l’identità, l’etica, |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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elucubrazioni concettuali; quello che conta è la | comune | volontà di esprimere se stessi e di far partecipare il |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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la fatica della Direzione Belle Arti del | Comune | di Venezia, che quest’anno ha organizzato una grande mostra |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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altri non vedono o non sanno vedere, che diverrà il sentire | comune | delle avanguardie artistiche nei decenni a cavallo tra XIX |
La storia dell'arte -
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contenuto dell’opera d’arte stessa, in quanto partecipe o | comune | all’esperienza del ricevente. |
Le due vie -
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ogni arbitrario sconfinamento della fantasia creativa. È il | comune | denominatore di tutta la civiltà moderna, è l’asse della |
Manifesti, scritti, interviste -
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in forme sempre più pressanti, si risponde indicando nella | comune | sfera intersoggettiva e nelle occupazioni e nelle cose che |
Pop art -
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privato a quello massificato e pubblico dell’uomo | comune | che sta nascosto anche tra le pieghe dell’artista più |
Pop art -
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a Jasper Johns va il merito di aver reintrodotto il luogo | comune | nella pittura, da dove era stato risolutamente cacciato. |
Pop art -
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latte di birra, svariati elementi oggettuali d’uso | comune | e spesso triviale) spesso con intenti demistificatori, ma |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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comune. Ed è tuttora la speranza d’Europa questa civiltà | comune | dove convivono ceppi diversi di genti e di lingue, come |
L'arte di guardare l'arte -
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due interpretazioni hanno quindi in | comune | un solo elemento, il carattere funebre dell’iscrizione: per |
Le due vie -
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celebri per dimostrarci che egli possedeva un non | comune | ingegno. Aveva disegno corretto e dalla natura ispirato, e |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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l’elaborazione in serie, si evince come l’obiettivo | comune | fosse avvicinare la produzione artistica a quella |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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213a]. Le femmine vi eccedono solitamente sui maschi cosa | comune | ai Veneti di quest'epoca, inclini a ludi più plausibili per |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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per l’italiana, che maggiormente si distaccava dalla | comune | tradizione gotica. |
Da Bramante a Canova -
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e il Zona di Venezia, rifulgono tutti o per sapienza non | comune | nel comporre e disegnare, o nel colorire maestrevolmente |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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costituire i prototipi d’un modo di filmare divenuto poi | comune | negli anni Sessanta e seguito da diversi altri artisti |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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come qui ci appare Gentileschi. Lo si sente di finezza non | comune | quando abbia a rendere l'esattezza di delicati rapporti di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di Fetonte nelle case degli Zani e molto più l’Assunta pel | comune | di Genova sollevarono un tal grido di meraviglia, che noi |
Saggi di critica d'arte -
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un altro per fare dell'arte; ciò che non impedisce alla | comune | miopia critica di parlare anche in questi casi di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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largamente, sia in Toscana che altrove, diventando pratica | comune | agli scultori di tutta Europa. |
La storia dell'arte -
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incontro, non sappiamo se consapevole, oppure se nato dalla | comune | matrice soutiniana, di Carlo Levi con la pittura dei suoi |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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oltre che nel design e nei video, che cogliamo l’unico | comune | denominatore estetico che ci dia il senso della nostra |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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che Picasso realizzò mettendo insieme oggetti di uso | comune | si pensi alla nota Testa di toro (1943) che ricavò |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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anche supponessimo che la comunicazione è capace di rendere | comune | un’esperienza, che ciò sia fatto deliberatamente o no, la |
Le due vie -
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si chiede allora il Boas, costruire al giorno di oggi un | comune | simbolismo nei cui termini i valori umani possono essere |
Le due vie -
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acutissima, saliente: dalla logica e dalla geometria della | comune | nozione si passa alla logica e alla geometria |
Manuale Seicento-Settecento -
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| Comune | di Verona sente i doveri, che la importanza dei vecchi |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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un eroe ne faceano l'apoteosi, ed ogni movimento che | comune | e sconcio apparisse, abbenchè naturale, presso di loro |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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