BORTONE IL CODICE DELLA CORTESIA ITALIANA IL PlÚ | COMPLETO | - IL PIÚ AGGIORNATO IX EDIZIONE TORINO SOCIETÀ EDITRICE |
Il codice della cortesia italiana -
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non tornava: i morti non tornano. E rimase lì, in un | completo | abbandono di sè stessa, come morta anche lei, per giorni, |
Il romanzo della bambola -
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perdrix in bellevue, alla salade russe, a un altro servizio | completo | di dessert, cioè gelato, pasticceria, frutta, bonbon. Per |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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giornaletto, e le poesie sue e dei suoi amici: fallimento | completo | anche questo. Nelle ore di riposo, alla bella stagione, |
Cosima -
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e la cresimanda, spesso, la madrina, le regala anche il | completo | vestito bianco della cresima, dalle scarpette al velo: ma |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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marrone; calze scure; scarpe nere. Per le signore, un | completo | a giacca; meglio scuro, se nel pomeriggio; se di mattina, |
Il codice della cortesia italiana -
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» e la prefettizia « finanziera ». Per le signore, il | completo | a giacca nero, o anche scuro: consentita sul nero qualche |
Il codice della cortesia italiana -
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| Completo | qui il cenno già fatto altrove, cominciando dal dire che, |
Il codice della cortesia italiana -
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in lei, dal parco sorriso al gesto dignitoso, annunciava un | completo | dominio di sè stessa. Non credeva di trovare Emanuele solo, |
Il marito dell'amica -
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gravide tutte e due, placidamente serene nel benessere | completo | della maturanza, mostrando alla piena luce del giorno |
Il marito dell'amica -
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rigida e inflessibile. A' suoi occhi, l'abbandono | completo | di una donna, quando non fosse reso legittimo, metteva capo |
Il marito dell'amica -
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disperata di quel volto energico, l'annichilamento | completo | di quel carattere di bronzo. « - Sì, io son vile! io son |
Una peccatrice -
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