Strada facendo la composizione diviene più complessa e quando giunge ad essere rappresentata in pittura si articola su tre diversi livelli, come
critica d'arte
Pagina 106
Più tardi la scena comincia ad essere rappresentata in modo diverso, focalizzando il momento della “elevazione della Croce”, come possiamo vedere
critica d'arte
Pagina 109
Soltanto, il cavallo, tenuto per le briglie da un uomo, accenna ad un movimento, sollevando la zampa come per non calpestare il Santo.
critica d'arte
Pagina 111
Lo stesso Mantegna dipingerà una seconda volta il tema caricandolo di ulteriori simbolismi, come possiamo vedere nel San Sebastiano della Ca’ d’Oro a
critica d'arte
Pagina 118
Nell'intercessione di Ester la Chiesa vide una sorta di prefigurazione simbolica del ruolo della Vergine, come mediatrice nel Giudizio Universale.
critica d'arte
Pagina 121
Nel Seicento gli artisti scelgono il momento cruento dell’uccisione di Oloferne, come possiamo vedere nel famoso dipinto di Caravaggio conservato
critica d'arte
Pagina 124
Sant'Agostino: È uno dei quattro Padri della Chiesa, generalmente in abiti vescovili, con mitra e pastorale; come ulteriore attributo può comparire
critica d'arte
Pagina 129
Sant'Ansano: Santo patrono di Siena, ha come attributi il vessillo della Resurrezione e un cuore con la scritta IHS, che è l'abbreviazione del nome
critica d'arte
Pagina 129
San Bartolomeo: Martire che ha come attributo un coltello, strumento del martirio, con il quale fu scorticato vivo, e la sua pelle adagiata su un
critica d'arte
Pagina 130
Santa Elisabetta: Madre di San Giovanni Battista, raffigurata in genere come donna anziana col capo velato.
critica d'arte
Pagina 131
Sant'Erasmo: Santo martire che ha come attributo un argano riferito al suo martirio: i suoi carnefici lo sventrarono, avvolgendo poi le sue viscere
critica d'arte
Pagina 131
Sant'Eustachio: L’iconografia lo presenta come soldato, perché secondo la tradizione era un ufficiale dell’esercito romano ai tempi di Traiano; ha
critica d'arte
Pagina 132
Santa Orsola: Santa martire di nobili origini, massacrata dagli Unni insieme a undicimila vergini, a Colonia; come attributi possiamo trovare la
critica d'arte
Pagina 133
Sant'Onofrio: Santo eremita, raffigurato come vecchio dalla lunga barba con indosso una tunica; i suoi attributi sono due leoni e alcune monete
critica d'arte
Pagina 133
Santo Stefano: Santo martire, ucciso con la lapidazione; indossa la dalmatica dei diaconi e come attributo presenta una pietra, tenuta in mano oppure
critica d'arte
Pagina 134
Il principe degli dei è raffigurato in trono o come figura stante, con una folta barba, la testa cinta di alloro; ha in mano uno scettro oppure dei
critica d'arte
Pagina 135
Figlia di Giove, protettrice delle scienze e delle arti, è raffigurata come figura stante con lancia, scudo ed elmo. Suo tradizionale attributo può
critica d'arte
Pagina 135
Figlio di Marte e Venere, incarna il dio dell’amore e viene raffigurato come un fanciullo alato, armato di arco, frecce e faretra.
critica d'arte
Pagina 136
Figlio di Urano e di Gaia (la madre terra), dio della terra e del tempo, è raffigurato come un vecchio barbato che reca una falce, simbolo relativo
critica d'arte
Pagina 137
In seguito la scena si arricchisce di particolari, come nel Ratto di Europa di Tiziano, conservato nel Gardner Museum di Boston. Qui Europa appare
critica d'arte
Pagina 149
Il ritratto, come genere, nasce intorno al IV secolo a.C. in Grecia, grazie soprattutto a Lisippo, autore del ritratto ufficiale di Alessandro Magno
critica d'arte
Pagina 164
Nei ritratti di personaggi illustri, come quelli di Pompeo, Cesare, Cicerone, prevale la tendenza ellenizzante, intesa a nobilitare e a comporre in
critica d'arte
Pagina 166
Anche la pittura, di cui purtroppo abbiamo un numero minore di testimonianze, rispecchia questa tendenza, come dimostra il Ritratto di Paquio Proculo
critica d'arte
Pagina 167
La vecchia, dipinto da Giorgione e conservato nelle Gallerie dell’Accademia, a Venezia, è il ritratto della madre usato come allegoria della vanitas
critica d'arte
Pagina 170
Nei secoli successivi alla caduta dell’impero romano, il paesaggio come soggetto autonomo scompare quasi del tutto, per poi riaffiorare tra la fine
critica d'arte
Pagina 185
significati moralizzanti, come nella Scena di cucina dei Musei di Stato di Berlino, dipinta da Joachim Uytewael. In un interno troviamo sparsi sul
critica d'arte
Pagina 197
Nel Medioevo il nudo serve anche ad esprimere il peccato, come dimostrano i capitelli e le facciate delle chiese romaniche e gotiche, spesso nella
critica d'arte
Pagina 208
decise di suicidarsi dopo aver fatto uccidere tutto quello che era servito al suo piacere, come servi, concubine, cavalli e persino cani, per poi
critica d'arte
Pagina 210
Con Modigliani il nudo, come scriveva Claude Roy, è il più nudo dei nudi, perché riesce ad esprimere anche un’interpretazione psicologica; è un nudo
critica d'arte
Pagina 212
Nel Novecento il nudo diventa anche un pretesto per la ricerca volta alla semplificazione delle forme, che usa come modello di riferimento la
critica d'arte
Pagina 212
sente come uno schiaffo; tutta la superbia del loro portamento, ovvio che sono interessate all’amore, o magari al sesso, ma guai al partner che
critica d'arte
Pagina 215
diversi. Molte opere del Rinascimento hanno un colore di tipo zonale, come il famoso Tondo Doni di Michelangelo, che abbiamo già citato, ma è soprattutto
critica d'arte
Pagina 31
Il giallo, che è classificato come colore acuto, risuona di più all'interno di una forma triangolare, mentre l’azzurro ha bisogno di una forma
critica d'arte
Pagina 34
, di van Gogh, dei Fauves (de Vlaminck, Derain) presenta questa peculiarità. Opere come il Paesaggio tacitiano con montagna (di Gauguin), o I girasoli
critica d'arte
Pagina 38
Forma, spazio, colore e luce concorrono a determinare una rappresentazione che può essere intesa come mimesi, ovvero come “imitazione” della realtà
critica d'arte
Pagina 48
La tecnica dell’acquerello utilizza un pigmento di origine minerale e la gomma arabica come legante. Il supporto utilizzato, carta o cartoncino, è
critica d'arte
Pagina 48
In senso storico, l’arte come imitazione della realtà ha avuto una stagione lunghissima che si è conclusa con l’avvento del Romanticismo.
critica d'arte
Pagina 49
È il modello messo in pratica, con le dovute differenze, molti secoli dopo da Caravaggio, il quale affermava di avere come unico maestro la natura
critica d'arte
Pagina 49
Mutuando un termine usato in archeologia, Iconografia (“descrizione dell’immagine”), Warburg denominò i suoi studi come “studi iconografici
critica d'arte
Pagina 55
ha come finalità il superamento dell’aspetto descrittivo e classificatorio tipico dell’iconografia.
critica d'arte
Pagina 55
anche come allegoria del battesimo, come testimonia Tertulliano (160-220 ca.), scrittore cristiano di origini cartaginesi, che definisce “pisciculi
critica d'arte
Pagina 58
UVA: È il simbolo del sangue di Cristo e può essere raffigurata come semplice grappolo, oppure in una iconografia più complessa dove lo stesso
critica d'arte
Pagina 58
bianche sono delle peonie, per richiamare la definizione di “rosa senza spine”, relativa a Maria. Non è raro trovare rappresentati anche altri fiori, come
critica d'arte
Pagina 64
L’immagine, che serve a simboleggiare la natura umana di Cristo, può arrivare ad assumere un carattere sostanzialmente profano, come possiamo
critica d'arte
Pagina 65
stessa iconografia, si presenta come una composizione molto affollata, dove le figure sono organizzate secondo traiettorie semicircolari non
critica d'arte
Pagina 71
Come esempio potremmo ricordare la Strage degli innocenti realizzata dal Maestro Fiorentino nella volta del Battistero di Firenze.
critica d'arte
Pagina 73
Nel XIII secolo l’iconografia presenta dei cambiamenti: il Cristo è inginocchiato in preghiera, con accanto gli apostoli, come mostra una delle
critica d'arte
Pagina 83
Tutto questo è reso con un tipo di pittura riassuntiva, dove come in tutte le opere di El Greco la linea ed il colore sembrano combattersi
critica d'arte
Pagina 84
Ci sono naturalmente delle eccezioni, come possiamo apprendere dal Polittico Aver oidi, dipinto da Tiziano, conservato nella Chiesa dei Santi Nazaro
critica d'arte
Pagina 98
tema (figura 45). Il momento della agnizione di Cristo da parte dei discepoli è descritto come se stesse accadendo sotto i nostri occhi: Gesù è imberbe
critica d'arte
Pagina 99