Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene

215328
Garelli, Felice 50 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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innanzi, risparmiando anche qualcosa nelle buone annate. Ma ora i risparmi son consumati; io non valgo più a nulla: come si camperà? Chi lavorerà in mia

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cariche di grosse pietre, come hai già veduto farsi per le vinacce. Così si conservano bene, e piacciono molto alle vacche; quantunque la

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si trascurano. E ciò si fa anche meglio con la cottura, la quale rende mangiabili erbe acri, come i ranuncoli, o legnose e dure come i giunchi ed i

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, radice di genziana, la quale, come sai, è amara. Ma la genziana non dispiace al bestiame; favorisce la digestione, e caccia via, se ve ne sono, i vermi

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12. Governo giornaliero del bestiame. Non mi resta più che a dirti come devi regolare i pasti, e la pulizia del bestiame. D'inverno darai al bestiame

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, sia con opportune mescolanze, con la fermentazione e la cottura. Vedesti come giovino alla salute degli animali il sale, e l'acqua limpida, e buona

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1. Il moto. Il muoversi è un bisogno come quello del nutrirsi. L'ozio del corpo genera malattie, come l'ozio dell'anima genera vizi. È proverbio

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può vegliare lungamente. Tenuto sveglio per più giorni, muore di stanchezza, come, a star digiuno, muore di fame. Potrebbe anche meno resistere ad un

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3. La ginnastica degli animali. Gli animali abbisognano di esercizio, di moto, e di riposo, come l'uomo. Tenuti continuamente alla stalla diventano

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per le bestie, come per l'uomo. Quindi il dovere, e la convenienza di trattar bene gli animali, di non esigere da essi un lavoro eccessivo, di

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10. Fratelli e parenti. Claudio e Maria sono fratello e sorella, e si vogliono bene, come debbono volersi bene tra loro i fratelli; si aiutano nei

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11. Ama il prossimo come te stesso. Il tuo affetto non si deve limitare alla famiglia. Fuori di essa tu hai altri fratelli. I compagni di scuola, i

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fino a casa. Caterina giace in letto da più anni; è paralitica; le sue gambe son come morte. È sola al mondo, e non possiede nulla. Tuttavia non è mai

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, come l'olio, viene a galla. Ma poi, anche non si venisse a scoprire la bugia, forse che Dio non vede nel cuore? Non lo sa la coscienza? La bugia è un

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brontolone. Tutti vedono in lui questi difetti; egli solo non li vede; anzi, a sentir lui, tutti gli fanno dispetti, tutti gli vogliono male. Ma come si fa

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alla bocca, i capelli dritti, la faccia rossa di fuoco. Come è brutto allora Remigio! Se si vedesse in uno specchio, n'avrebbe paura! Guai a lui se

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mela guasta avrà fatto marcire tutte le altre che erano buone. La cattiva compagnia è come il fumo della pipa: tu non puoi restare gran tempo in luogo

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rispettata la roba altrui, come vogliamo rispettata la nostra. Si suda tanto per avere un magro raccolto, e vederselo portar via da malviventi è pur

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. È il lavoro che fa vivere il mondo: perciò Dio lo impose agli uomini come un dovere, e come una necessità. Giovani e vecchi, uomini e donne

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lavoro, come si è di buon umore! Con che appetito si mangia! Come si dorme bene! Questa gioia del lavoro cresce ogni giorno, ci fa contenti del nostro

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famiglie. Il lavoro ti dà come premio la robustezza del corpo, la pace dell'anima, la sicurezza contro la miseria, la stima della gente onesta. Dacchè

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come lui; stava più volentieri all'osteria, che non a casa; faceva insomma il buontempone. Era naturale che così non la potesse durare; e molti

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l'ozio si empie di vizi, come l'acqua stagnante di insetti schifosi. L'ozio fa al corpo ed all'anima ancora peggio che il riposo all'acqua e la

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domani non è più a tempo, come capitò a Matteo. «Domani seminerò il mio campo; la stagione è opportuna» disse Matteo. E l'indomani era in piedi all'alba

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ai lavori, la gente rideva di lui, come d'un pazzo, che tentava cose impossibili, che spendeva inutilmente la fatica. Ma Cecco non si diè per inteso

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27. Come si vincono le difficoltà. Per riuscire in un lavoro, bisogna farlo con calma e perseveranza, e non sgomentarsi delle prime difficoltà che

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, come le formiche. Vedi con quanta arte si fabbricano la loro casetta! Con quanta diligenza lavorano durante la buona stagione! È un via vai continuo

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, come fai tu, nell'estate, ben deve aspettarsi di morir di fame nell'inverno». Ciò detto, l'ape chiuse l'uscio in faccia al grillo. Giovinetto, tieni

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. Era l'ultimo tentativo, dopo il quale, se non gli riusciva, avrebbe rifatto la via del paese. Ed anche questo fallì, come gli altri. Neppur là c'era

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5. La domenica. La domenica è giorno del Signore; e il Signore vuole che si consacri al riposo e alla preghiera. Come è desiderato questo giorno! Fin

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lire, come i piccoli ruscelli fanno i grossi fiumi. Tutto sta a mettere da parte il primo soldo: la difficoltà più grossa è nel cominciare. Il primo

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Simone. Essi hanno tutti un po' di terra al sole, e, lavorando come fanno, potrebbero menar tutti tre vita comoda. Eppure quanta differenza fra loro

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essere un galantuomo; ma ti è necessaria a farti voler bene dalle persone con cui tratti. Se sei ruvido come una grattugia, se pungi come un'istrice

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cose. Si persuase dapprima che tutto il mondo è paese, e perciò in Italia, come in America, in città, come in campagna, per vivere, chi non ne ha

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profitto, e quale, o n'abbia una perdita, e quanta, deve fare quel che fanno gl'industriali, e i commercianti; deve cioè tenere, come essi, un conto

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nate. Guarda le rondini, allor che tornano a primavera: come fan festa al loro nido, se lo trovano intatto! L'amore al luogo natìo è un dovere, e un

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41. Doveri verso la patria. Come ami il luogo natìo, così devi amare la patria. Tu conosci i doveri dei figliuoli verso il padre e la madre. Ebbene

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43. Le massime di Carlambrogio. Se vuoi diventare un galantuomo, come è Carlambrogio, segui queste sue massime: esse, in poche parole, riassumono i

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lume, la legna, il carbone, mentre ardono, consumano pure l'aria buona; e sotto una campana si spengono anch'essi. Comprendi come tutto ciò avvenga, se

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; l'ossigeno si consuma, e si sostituisce acido carbonico, che è un vero veleno per la respirazione. Se allora esci all'aperto, provi subito come, e quanto

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, basse, umide, non ammattonate, fumose, nere come la notte, dove l'aria e la luce entrano di straforo per un buco che tien luogo di finestra. Più che

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quindi insalubri, e spesso fatte più malsane dalla vicinanza del letamaio. Le stalle, come le case, difettano di spazio, di aria, di luce; son

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ti avviluppa, entrano, ed escono le malattie. Vuoi sapere che cos'è, e che cosa fa la pelle? La pelle, osservata ben da vicino, è come un crivello a

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2. I ragazzi sucidi. Guarda Geppino come è sucido! Nella faccia e nelle mani sembra uno spazzacamino; ha la testa arruffata; i piedi scalzi, e così

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di qualche mancanza. Come fa male il vederli insofferenti della correzione! Come fa pena il vederli ingrugnati! Guarda il cane: se il padrone lo

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Svizzera, si strigliano anche i buoi, le vacche e le giovenche. E come se ne trovan bene! Entra in una stalla, dove ogni giorno si stregghia: tu vedi

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6. Pulizia della casa e della stalla. Non tutti i contadini possono avere casa e stalla, come le ha Carlambrogio, e quali sarebbe a desiderare

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Riassunto. Rifacciamo ora il cammino. Hai visto quanto sia necessaria la pulizia. Esaminando la struttura della pelle, hai notato come essa compia

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, perchè mangia per vivere e lavorare. Egli non vive per mangiare, come il fannullone. Chi non vuole lavorare, nè di testa, nè di braccia, non dovrebbe

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velenosi, e i sospetti; come si debbano preparare; e quali le prime cure da usarsi per arrestare i terribili effetti dell'avvelenamento. Infine hai

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