. Anche il fattore che determina il colore giallo o verde del legume fa giallo o verde il caule.
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, mentre il carattere «fiore bianco» si manifesta in assenza dell’uno, o dell’altro, o di tutti e due i fattori. Chiamando C (colore) uno dei fattori e R
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consiste nella necessità della coesistenza di due fattori per ottenere il carattere «colore».
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colorato, e lo si può spiegare come dovuto a un fattore I inibitore del fattore C, che induce la formazione del colore. In altre razze l’albinismo è
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bianchi sono pure i recessivi omozigoti ii cc (1/16); mentre i 3/16 in cui è assente I ed è presente C manifestano il colore portato dai livornesi
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D, fattore di densità, che presiede anch’esso alla intensità di pigmentazione dei peli, il recessivo d diluisce il colore dei peli.
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P, fattore d’estensione, che permette la formazione di pigmento nei peli e nell’iride; il recessivo p diluisce il colore dei peli e dell’iride, tanto
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Schema dell’analisi genetica del colore della pelliccia nei Rosicanti.
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Combinando le cinque categorie di fattori del colore su ricordati e i loro allelomorfi, semplici o multipli, si ottengono 128 genotipi (di cui 8 non
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Il botanico tedesco riconobbe non meno di 20 fattori che influenzano i caratteri del fiore (colore, forma, ecc.) e sono perciò prevedibili 220 cioè
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così ancora altri fattori, che pure interessano il colore degli occhi. Gli undici allelomorfi di questa serie sono i seguenti: white (w), écru (w ec
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in altre meno intenso, in altre ancora più pallido. Si osservò dunque una gradazione nella intensità del colore, la quale fece pensare che l’azione
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’eredità del colore della pelle umana, che, per lungo tempo, si ritenne fosse l’unico caso ben dimostrato di eredità intermedia: infatti da incroci fra
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altre piante, che hanno le foglie di un colore giallo verdastro (var. aurea) per una insufficienza del pigmento verde delle piante, la clorofilla. Le
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gialli nel rapporto 2 : 1 (Cuénot 1905, ed altri): sono dunque eterozigoti. Il colore giallo è determinato da un fattore X, il cui recessivo x consente
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, come l’embrione, manifesta subito il carattere dominante. In altri casi è il colore del seme, cioè il colore dell’endosperma che trasparisce
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si trovino nella coppia III. Se incrociano una drosofila con ali normali e colore normale (VgVg EE) e una con ali «vestigiali» e colore «ebano» (vgvg
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V’è una razza di Drosofila in cui gli occhi, invece di avere il colore rosso normale della drosofila selvatica, sono bianchi. L’eredità di questo
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colore unito, per esempio nero. Il carattere «striatura» domina sulla tinta unita.
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comportamento e la posizione (cfr. pag. 184), di quel gene e quindi del suo allolomorfo, «occhi di colore normale»: là dove compare un’anomalìa, un individuo
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, varia fra 12,3 e 16, con media = 13,4 %. La percentuale fra b (black, colore nero) e c (curved, ali ricurve) del secondo gruppo, in sette allevamenti
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frammentato porta, nei due pezzi rispettivamente i geni cr, carnation (occhi di colore rosa incarnato) e B, Bar (occhio lineare). Una femmina di questo ceppo
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sia eventualmente possibile distinguere nelle stesse piante, come il colore dei fiori, mendelizzano regolarmente.
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Molte mutazioni interessano la forma, la struttura e il colore dell’occhio (Fig. 84): Bar (I), occhio lineare; kidney (III), occhio reniforme
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esempio di mutazioni in altri animali (Fig. 85-88) ricorderemo: quelle del colore e della lunghezza (Angora) del pelo di molti mammiferi; del disegno
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Altre mutazioni interessano la forma, il colore, la struttura della testa, del torace, dell’addome, delle zampe: Bithorax (III), il metatorace
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mutata presentano i caratteri nuovi. Così per esempio nei polli talvolta si trovano gruppetti di penne di colore diverso dalle altre, le quali son
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per colore, da quelle destinate a dar origine a femmine. Discuteremo più avanti il significato di questi fatti (pag. 314). Nella grande maggioranza
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Chermesini, in cui si distinguono, per la dimensione o il colore, due categorie: uova maschili e uova femminili, già differenziate non solo prima della
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un bel rosso vivo, orecchioni grossi e bianchi; il piumaggio differisce da quello della gallina per struttura, e spesso anche per il colore; le penne
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È evidente che a simili domande si può rispondere prendendo in considerazione uno o più caratteri, ad esempio colore della pelliccia di un mammifero
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’esistenza di almeno tre sostanze diverse (ormoni?) che influenzano il colore degli occhi, e la cui presenza o assenza sembra essere il carattere fondamentale
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i testicoli (che sono di colore bruno) o gli ovari della razza AA in bruchi della razza aa (che hanno i testicoli incolori), le farfalle che da
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Un autore giapponese, H. Uda, aveva dimostrato, incrociando razze con bozzolo giallo e razze con bozzolo bianco, che il colore del bozzolo è
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anni, sul colore del bozzolo e delle uova delle varie razze di bachi da seta. Il Jucci è riuscito a penetrare molto profondamente nella fisiologia dello
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certo colore, in assenza di ormoni femminili; che formino penne tozze e intere di un cert’altro colore e disegno in presenza di ormoni femminili
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che entrino in azione parecchi fattori, secondo i principî della polimeria, come per il colore della pelle (pag. 121). Altri casi ancora sono oscuri
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misurare, come il colore degli
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che, per gran parte dei caratteri (dimensioni, peso del corpo intero o di sue parti, colore, forma del corpo
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Jucci, C. - Studi di genetica sui bachi da seta. Il colore del bozzolo. M. A. I., V, 1934.
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Colore della pelle, 121.
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Occhi, colore degli. 89.
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Pelliccia dei rosicanti, colore della, 110.
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dal freddo. Tutti gli allevatori di animali da pelliccia, poi, sanno che la lunghezza e la foltezza dei peli, e altri caratteri di colore, di lucidità
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madre al figlio. Le idre d’acqua dolce (Hydra viridis) devono il loro colore verde a migliaia di alghe verdi unicellulari, «zooclorelle», che vivono
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del mendelismo classico, riportiamo quello dell’eredità del colore degli occhi, come risulta dalla tabella compilata dai Davenport sui dati di
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<gap><Tabella IV. Eredità del colore degli occhi (sec. Davenport)>
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In conclusione si può ritenere che il carattere «occhi bruni» domini sul carattere «occhi celesti» e che il colore degli occhi dipenda da una sola
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Fig. 22. – Schema dell’eredità nei Polli Andalusi: gli eterozigoti hanno piumaggio di colore ardesia (dalle tavole di Genetica di A. Ghigi).
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bianco) che dominano su altri (presenza di coda, colore) i quali devono indubbiamente considerarsi come più antichi, e viceversa.
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