indovinare», «Mi faccio tagliare il collo se...», «Scommetto 100.000 lire contro un soldo che...» e le esclamazioni «Ah, se si fosse dimenticato di venire
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che invita la pallida aristocratica a posare il collo sotto la lama della ghigliottina; è il « pardon, monsieur », di un'altra gentildonna, che
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, attaccandosi al vostro collo, prenderà la iniziativa di abbracciarvi. Il che è una raffinatezza riservata ai buongustai dell'avventura.
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dell'altra gamba per dissimulare le anormalità, che un collo possa mostrarsi liberamente come quello di un cigno senza l'intrusione di collane, di
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strada era lo stesso, il cartello di ferro smaltato che gli pendeva dal collo con la parola «cieco» in caratteri romani era il medesimo, ma il cieco era
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campionario di una fabbrica di bottiglie, e invece di una collana di false perle che sembrano denti gialli, cariati e impiombati, mettiti al collo una
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questione, torcerà il collo alla logica e alla verità per il gusto di far uscire dal suo cappello di prestidigitatore il coniglio, e, testimone a una
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primogenito. Oggi le bottiglie si portano a tavola sturate, spolverate, senza gesti ieratici, e se nel collo galleggiavano frammenti di sughero
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pullover col collo rotolato da ciclista e calzoni a cavaturaccioli, ma un mediocre professore di matematica deve conferire a se stesso un contegno
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documento rotolato che ha in mano, a non infilarsi l'indice nel collo della scarpa; insignificanti e stupide manovre che sono irritanti per chi le
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Accademia della crusca
