sguardi dei suol ragazzi, si arresta. Quasi si sloga il collo per accertarsi di non essere seguito; poi scantona in un vicolo laterale e cambia
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irrefrenabile, vittorioso, giungere a ridosso dell'Uccello selvatico! Ed ora... per l'eccitazione mi strappo la cravatta dal collo... con un'avanzata
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all'indietro e urta con la schiena l'armadio degli attrezzi. Il barattolo colmo di vernice naturalmente trabocca, e un grosso schizzo va a cadere nel collo a
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perché si possa riconoscere la fisionomia di Bulle, a cui Ede si rivolge. Bulle è un ragazzo atticciato, dal collo taurino e dal viso tipico di
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sottrarsi alla stretta e tenta con le mani di abbrancare il collo di Alo per soffocarlo. La lotta ha vicende alterne: una volta è Alo che ha il
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questo stupido marmocchio si rompa l'osso del collo! Dirò che è scivolato e precipitato». Per qualche minuto i due ragazzi si guardano fissi... Ma ecco
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prima un paio di scarpe da calciatore, calzini grigi di lana, pantaloni di velluto, un maglione azzurro, un collo non troppo amico del sapone, e
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come un razzo. Una vita è in gioco. Il cappellano prende le curve a rotta di collo, corre a tutto gas. L'ago del tachimetro talora sfiora gli ottanta
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! - Stucchino, avvolgiti stretta la tua sciarpa verde intorno al collo! In treno ci son degli spifferi. - Non è verde, la mia sciarpa, è gialla! - Ma come
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Accademia della crusca
