Scese laggiù, la prese in collo, e poi la fasciò così bene con un fazzoletto, che quella, alla meglio, zoppicando, potè camminare. — Grazie, ragazza
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Reginotta entrò. Ed ecco il drago con tanto di bocca, che stendeva il collo per inghiottirsela. Gli butta in gola la cipolletta, e quello si ritira, si
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. Gli tastava il ciuffo, gli accarezzava il collo, lo spronava leggermente col tacco; e intanto diceva scherzando: Cavallo, mio cavallo, Salta dal
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In cucina gli tirarono il collo e lo messero a lessare. Appena la pentola diè il primo bollore: — Chicchirichì! — Il galletto era scappato fuori
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. Si presentò allora la vecchina: — Maestà, ecco, è finita. - Gli riappiccicò il capo collo sputo, e il Reuccio tornò vivo. Ora ch' era un uomo davvero
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notizia. Il mago rispose: — Raccatti i cocci di quel puttino di terra cotta e li saldi insieme collo sputo. — Il Re, sebbene di mala voglia, raccattò
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tagliare: — Accidempoli alla Regina, che volle dormire nel canile! — Allora il Re montò in furore. Afferrò la Regina pel collo, e disse: — Trista femmina
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straordinarie, ma rimaneva vinto sempre; e una volta potè salvarsi, scappando sul suo cavallo a rotta di collo. Si presentò Topolino, eh' era alla guerra
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una bisaccia, e il Re la colmò. Or che sapeva il motto, vi sarebbe ritornato più volte. Uscito fuor della Grotta, colla bisaccia in collo, trovò il
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arrampicarsi, e il Re se la tolse in collo. — Babbo, che andiamo a fare lassù? Torniamo indietro. — Il Re non rispondeva, e si bevea le lagrime che
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da quella bella piuma più alta di lui. — Buon giorno. — Buon giorno. - La Reginotta, nel vederlo lo stesso, rimase sorpresa. Lo prese in collo e
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tutta, come gallina da tirargli il collo. — Ancora una settimana, — disse il cuoco - e sarà un boccone reale. Come intese queste parole, la Reginotta si
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, — rispose. E la mattina quel povero diavolo se lo prese in collo, e cominciò a girare per la città. — Chi mi compra Ranocchino! Chi mi compra Ranocchino
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