Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: collo

Numero di risultati: 80 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Malia. Commedia in tre atti in prosa

242494
Luigi Capuana 8 occorrenze
  • 1891
  • Stabilimento tipografico di E. Sinimberghi
  • Roma
  • verismo
  • UNICT
  • ws
  • Scarica XML

E belli appaiati, da non potersi sciogliere più! L'uomo si mette il giogo al collo e la catena al piede prendendo moglie. Qualcuno, dopo, si fa

Pagina 10

Ora hai il laccio al collo, Cola mio! Ti sei impiccato con le proprie mani!

Pagina 14

Non te la godrai!... Mala fine, Signore!... Rottura di collo, Signore!... Non te la godrai!

Pagina 16

che tiene in mano. Parla untuosamente, tenendo il collo un po' storto e chiudendo spesso un occhio).

Pagina 23

(Con voce cupa e torcendo il collo e le labbra),

Pagina 24

(Cavando dal petto una grossa medaglia legata al collo da un nastro azzurro).

Pagina 24

(si toglie la medaglia dal collo).

Pagina 25

. COLA, si toglie dal collo l'asciugamani. TADDARITA butta via la saponata.

Pagina 34

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

312171
Artusi, Pellegrino 42 occorrenze

di manzo a pezzetti o a braciuoline. Qualunque carne di manzo è buona; anzi per meno spesa si suol prendere quella insanguinata del collo o altra più

Pagina 004

A mio parere per sentire il vero gusto del fegato di maiale bisogna friggerlo naturale, a fette sottili, nel lardo vergine e mescolato collo

Pagina 084

e con uva secca a cui sieno stati levati i semi. In mancanza della sapa e dell’uva secca si supplisce collo zucchero e l’uva passolina. Poi questi

Pagina 096

Prima lavorate le uova collo zucchero poi aggiungete l’amido ridotto in polvere, la scorza di limone grattata, il latte versato a poco per volta e il

Pagina 102

Il meglio posto dell’agnello per friggere è la lombata; ma può servire benissimo anche la spalla, compreso il collo.

Pagina 103

All’uva levate i semi e i pinoli tagliateli in due parti per traverso. La teglia ungetela collo strutto e infarinatela. Pel resto regolatevi come per

Pagina 115

Se la fricassea fosse di pollo, tagliatelo a pezzi nelle giunture, escludendo la testa, il collo e le zampe; per il resto regolatevi nello stesso

Pagina 124

Tagliategli il collo a metà, la punta delle ali e le zampe alla giuntura della coscia; poi, senza vuotarlo, apritelo lungo il dorso superficialmente

Pagina 124

Spezzate tutte le ossa levate dal pollo, il collo e la testa compresi, e con carnesecca a pezzetti, burro, cipolla, sedano e carota mettetele al

Pagina 125

Vuotate il germano serbando il fegatino, il cuore e la cipolla, ma levategli la testa, e la pelle del collo, dopo averla aperta per estrarne le

Pagina 128

dicesse che questo piatto, il quale chiamasi anche collo strano nome di piccion paio, non è cucinato secondo l’usanza della sua nazione, non me ne importa

Pagina 129

intere, pinoli interi, uva passolina, qualche spicchio d’aglio tagliato in due per traverso e del candito a pezzettini. Mancandovi la sapa supplite collo

Pagina 205

dirsi, il collo; ungeteli una volta sola coll’olio quando cominciano a rosolare servendovi di un pennello o di una penna per non toccare i crostini, i

Pagina 228

Intanto che esso lievita, per il che ci vorrà mezz’ora circa, stiacciate le uova in una catinella e lavoratele collo zucchero; aggiungete dipoi il

Pagina 243

Lavorate prima molto ossia più di mezz’ora i rossi d’uovo collo zucchero, poi aggiungete le chiare montate ben sode e dopo uniteci, la farina

Pagina 245

Si lavorano prima per bene col mestolo, entro una catinella, le uova collo zucchero; poi vi si versa a poco per volta la farina, lavorandola ancora

Pagina 247

Sbattete prima ben bene i rossi d’uovo collo zucchero, aggiungete la farina e il succo di limone e lavorate per più di mezz’ora il tutto. Montate per

Pagina 247

Pestate nel mortaio le mandorle collo zucchero, aggiungete dopo l’arancio a pezzettini, e col burro, il rosso d’uovo e una cucchiaiata d’acqua fate

Pagina 249

Lavorate per mezz’ora almeno i rossi d’uovo collo zucchero, servendovi di un mestolo. Montate le chiare ben sode ed aggiungetele; mescolate adagio e

Pagina 260

Lavorate da prima i rossi d’uovo collo zucchero e quando saranno divenuti biancastri, aggiungete la farina e lavorate ancora per più di un quarto d

Pagina 264

Fate una crema col latte, collo zucchero, colla farina, con l’uovo intero sopra indicati e quando è cotta ed ancor bollente aggiungete il rosso e

Pagina 265

Lavorate prima le uova collo zucchero, aggiungete la farina e continuate a lavorare con un mestolo per mezz’ora all’incirca. Lasciate il composto in

Pagina 266

Servitevi della pasta frolla N. 356 nel quantitativo della ricetta A, distendetela col matterello alla grossezza di uno scudo e tagliatela collo

Pagina 268

Sbucciate le mandorle e pestatele collo zucchero alla grossezza di mezzo chicco di riso. Mettetele in mezzo alla farina insieme cogli altri

Pagina 277

che passerete poi dallo staccio. Rimettete la polpa al fuoco collo zucchero e rimestatela continuamente onde non si attacchi. Sette od otto minuti di

Pagina 277

Tiratene una sfoglia della grossezza di mezzo scudo all’incirca, tagliatela collo stampo rotondo smerlato del N. 373 per piegarla in due, fate che il

Pagina 279

Lavorate da prima i rossi d’uovo collo zucchero, aggiungete la farina, poi le mandorle sbucciate e pestate fini e dopo il sugo passato degli aranci e

Pagina 280

sbucciate, insieme collo zucchero, in un mortaio, riducendole finissime, e quando la zucca è cotta versateci dentro tutti gl’ingredienti meno le uova, che

Pagina 283

finissime insieme collo zucchero le mandorle, versatele nelle patate cogl’altri ingredienti, lavorando il tutto con un mestolo per un’ora intera e

Pagina 285

Fate bollire il latte per mezz’ora collo zucchero dentro.

Pagina 299

417. Biscotto da servirsi collo zabaione

Pagina 308

Lavorate prima i rossi d’uovo collo zucchero e poi versate il latte a poco per volta. Per sollecitarne la cottura potete mettere il composto a fuoco

Pagina 309

Lavorate prima per quasi mezz’ora i rossi d’uovo collo zucchero, aggiungete le chiare montate ben sode e fate cadere la farina da un vagliettino

Pagina 309

Fate bollire il latte collo zucchero per un’ora ed anche un’ora e un quarto se non siete ben sicuri della sua legittimità. Se per odore vi servite

Pagina 316

’ora collo zucchero dentro. Quando sarà diaccio levate la scorza di limone e mescolateci le uova frullate. Cuocetelo come il precedente o, se credete

Pagina 317

Sbattete prima per diversi minuti i rossi collo zucchero, poi montate le chiare ben sode ed unite le une e gli altri insieme mescolando adagino

Pagina 319

Ordinariamente l’odore di vainiglia si dà alle vivande collo zucchero vanigliato; ma in questo e consimili casi meglio è servirsi del baccello

Pagina 329

; poi mettetelo al fuoco collo zucchero, il burro e la cioccolata grattata. Rimestate il composto spesso, fatelo bollire alquanto e lasciatelo diacciare

Pagina 331

Lavorate prima con un mestolo i rossi d’uovo collo zucchero finchè sieno divenuti quasi bianchi, aggiungete il liquido, mescolate, ponetelo sopra un

Pagina 332

con carta grossa legata collo spago all’intorno.

Pagina 341

Levate col temperino la buccia superficiale a un arancio e ponetela nello spirito collo zafferano, entro a un vaso coperto di carta perforata

Pagina 345

Grattate la cioccolata e mettetela al fuoco collo zucchero e con quattro decilitri del detto latte in una cazzaruola ove stia ristretta. Fatela

Pagina 349

Cerca

Modifica ricerca