Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: collo

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del Virey, che portava sospeso al  collo  le insegne del suo ordine accademico, donna Transita fece
nella poltrona, e infila una punta del tovagliolo tra il  collo  e la camicia. Il Ministro attende l'ordine di sedersi.)
Fauno di marmo dalla base travolto! I pescator di Chioggia,  collo  stupor sul volto, han portato un cadavere che gettò la
e miserabile via de’ suoi antecessori a patteggiare cioè  collo  straniero, vendendogli vilmente il sangue de’ suoi
sentiamo di che si tratta." "Si tratta di un goletto da  collo  del mio fratello Augusto." "Come c'entra il suo fratello
alla meglio con pochi punti, lo ridusse adattato al  collo  del suo padroncino. Chi più beato, chi più felice di
Gigino, la mi pare un galletto, quando gli hanno tirato il  collo  ... Che gli è venuto forse un tumore, Dio ci liberi tutti?"
lega i polsi offerti dalla giovane madre. Poi le passa al  collo  un altro pezzo di spago _ avranno riso tutt'e due _ e
cugina presentava ecchimosi ai polsi e a un ginocchio, al  collo  un solco dai margini escoriati, le usciva dal naso e dalla
_ di profilo e di schiena _ il lungo grande turgido  collo  sotto la scura calugine della nuca, messo in evidenza dal
è nient'altro che una giovane campagnola ben piantata _il  collo  grosso alto e largo _ forse alquanto eccitabile. Una sposa
l'aria d'immolazione delle fotografie, inclinato il vistoso  collo  nudo bianco fra le teste maschili dietro la transenna. Può
ciel caduto quand'ei forse presago, già avea l'impronte al  collo  dell'imprecato spago! E or l'orribile morte pur gli è
uno per piede. Il giorno dopo, appena egli le infilò al  collo  la collana e gli anellini ai piedi, Paola diventò
si rivolgeva alla collana mezza affondata tra le piume del  collo  a forza di scosse e di strappate. Scurpiddu rideva: le
segno della loro valentia nel cavar denti, ne portavano al  collo  una filza, legati con maglie di fil di ferro, come i
vantava! ... Perdei il lume degli occhi ... L'afferrai pel  collo  - bianco ed esile collo, con pelle fina come la seta; me
di non saper niente ... La rovesciai stringendole il  collo  con mani convulse ... Stralunò gli occhi, dibattendosi,
morta sul suo letticino, con le mani rattrappite attorno al  collo  ... Ero nel mio diritto ... Ognuno ha diritto d'impedire
... Povera Risette! ... Non dovevo stringer troppo quel suo  collo  sottile con pelle fina come la seta ... Ma ella mi
nervoso, e scambiava di quando in quando delle parole  collo  sconosciuto in una lingua, che né Rokoff né Fedoro
- esclamò Fedoro. - E gli altri? - Devono andare altrove. -  Collo  "Sparviero"? - Sì, collo "Sparviero" - rispose il capitano.
altri? - Devono andare altrove. - Collo "Sparviero"? - Sì,  collo  "Sparviero" - rispose il capitano. - Ah! La loro assenza
strillo. Lo zanni le afferrava, se le avvolgeva attorno al  collo  e alle braccia, zufolando sommessamente, monotonamente,
penzoloni, mentre con la sinistra ne impugnava un'altra pel  collo  a guisa di spada ... . - Questa è la spada di San Paolo!
allorchè lo zanni , toltesi le serpi d'attorno al  collo  e alle braccia, le lasciava libere per terra. Strisciando
zufolìo del loro padrone, gli si attorcigliavano al  collo  dei piedi, ed egli le prendeva ad una ad una e le riponeva
Tastò con le mani per accertarsi se almeno il fazzoletto da  collo  c'era sempre, ma invece del fazzoletto sentì sgusciarsi fra
cieco d' ira, le scagliò una coltellata, che colse nel  collo  il Bambino. Narra la tradizione che dal quadro stillasse
e una soffiata di naso, o nel tempo che mastro Noce di  collo  assestava sul pancone un grosso pezzo di legname da
per la messa. Una mattina egli trovò mastro Noce di  collo  fuori della grazia di Dio. Sbraitava sull'uscio della
servire per lui, o non c'è Dio lassú -. Mastro Noce di  collo  non poteva sentirne parlare. - Dovreste sfasciarlo e
frullava piú di prima dentro la testa. - Se mastro Noce di  collo  mi cede quella cassa per una quindicina di lire, sarà un
- E si decise la mattina in cui trovò mastro Noce di  collo  che bestemmiava peggio d'un turco: - Accadono tutte a me!
il venerabile principe della foresta, Gasparo. Egli cadde  collo  stesso sangue freddo con cui si poneva a sedere all’ombra
una buona tazza di brodo. In cucina gli tirarono il  collo  e lo messero a lessare. Appena la pentola diè il primo
era scappato fuori, come se non gli avessero mai tirato il  collo  e non lo avessero mai pelato e abbrustolito. Il cuoco corse
Mi si faccia arrosto pel pranzo. In cucina gli tirarono il  collo  e lo infilzarono nello spiedo. Quando fu l'ora del pranzo,
a chi un po' di petto, a chi il codione: serbò per sé il  collo  e la testa colla cresta e coi bargigli. Avea terminato
vecchina: - Maestà, ecco, è finita. Gli riappiccicò il capo  collo  sputo, e il Reuccio tornò vivo. Ora ch'era un Uomo davvero
Pipì, nel toccar quella serpe, che si trovò avvoltolata al  collo  invece della cravatta, fu preso da uno spavento indicibile.
in corpo un lampione acceso da tranvai. La serpe, stando a  collo  ritto, teneva i suoi occhi fissi in quelli dello
riconosciuta dalla catenina di rame che le straluccicava al  collo  Allora si era messo a gridare più forte: - Paola ! Pao! ...
di veder luccicare ancora la catenina di fil di rame al  collo  dell'ingrata che lo abbandonava ... - Paola ! - gridò con
nero, coi capelli che cascavano quasi stanchi anch'essi sul  collo  e sulle spalle, nel disordine che segue alle notti mal
ideale. L'apertura del vestito lasciava scoperto un poco il  collo  d'una candidezza d'avorio, come d'avorio in quel nero
la Regina pianse dirottamente. Il bambino aveva intorno al  collo  un rigo color san- gue, e più glielo lavavano, più
conosca un rimedio per far sparire il se- gno rosso dal  collo  del Principe reale, venga a palazzo, pena la testa. Chi
color sangue sparì per un istante come per incanto dal  collo  del bambino. Il Re si levò la corona e la mise in testa
sulla fronte. In quel momento cadde il collare di rose dal  collo  della cerbiatta, e questa fu trasformata in una bellissima
Senza dubbio, chi non si attende un tegolo tra capo e  collo  e se lo sente piombare addosso non può esser contento della
Iddio che questo regolo vi sia cascato tra capo e  collo  ... Vi sono signorine che, pur pensando: «Ah! Si tratta di
mese non avrai recuperata Bambolina, avrai accarezzato il  collo  dal boia. Il pescatore corse allo scoglio e si mise a
grido particolare già divenutogli abitudine. E torcendo il  collo  e gli occhi - quasi gli occhi la sua mamma non glieli
l'osso del collo! - Ma da lí a poco, invece, l'osso del  collo  se lo ruppe lei con don Tommasino, per un paio di orecchini
il prete o portando un lanternone, a capo scoperto e col  collo  piú torto che mai, era sempre don Saverio colui che cantava
medaglia di rame piú grande d'uno scudo e tenuta appesa al  collo  con nastro turchino. - Avevano il mal di capo? ... Il mal
nulla ... Io non c'entro in questo discorso -. E torceva il  collo  e gli occhi, facendo il modesto; ma quel suo risolino
per abitudine, con un po' di mercanzia che gli rimaneva in  collo  mesi e mesi; e bracava notizie da questa e da quella,
pedana. Un pò gobboni come si mettono a quell'età e senza  collo  le orecchie nel bavero. A volte il dietro degli imputati è
ben fatto e bello. Su due larghe spalle da uomo un lungo  collo  sostiene con eleganza la testa piccola ricciuta. Più che
che non ha vinto premi, e che i critici hanno accettato a  collo  torto, accusandolo appunto di non essere abbastanza
dal cielo come falde di neve, ed io mi trovavo appesa al  collo  una padellina di rame. Le piume mi toglievano il respiro:
fioccanti dal cielo e quella padellina di rame appesa al  collo  di sua moglie significassero tante opposte cose. -
La Fata Cicogna stava sul tetto, ritta sopra un piede, col  collo  nascosto sotto un'ala; dormiva. Attesero che si svegliasse.
da Fata Cicogna. Stava sul tetto, ritta sopra un piede, col  collo  nascosto sotto un'ala: dormiva. Attesero che si svegliasse.
ella grida come una energumena, vuole strappare dal  collo  della donna il fazzoletto che le ha venduto, vuole
passare l'impegnatrice che va alla passeggiata, portando al  collo  il laccetto d'oro che ella ha dovuto impegnare, alle
dir così, il giovinetto Alfredo si levò dal fazzoletto da  collo  uno spillo d'oro, sormontato da una grossa perla, sulla
gli ultimi segni di vita. Alfredo prese lo scimmiottino in  collo  e gli bagnò la bocca con un po' di latte tiepido. A poco
all'armonium. Sei con l'organista, un giovane contadino dal  collo  fiero. Riconosco, alla chioma inumidita e gonfiata che
Due sono in maglione. L'organista ha la camicia aperta sul  collo  così eretto. Li vedo arrotondare le bocche, improvvisamente
sonoramente. L'organista s'è abbandonato al canto col  collo  gonfio. Così compreso, penso, come bambino nella sacrestia
di quattordici anni con un testone di capellacci neri e un  collo  da toro ... - Che mangiava per quattro e non aveva mai
- Via! Via! E ad aizzarlo, gli ficcava un ditino fra  collo  e camicia, sotto la nuca, appena Beppe arrestavasi per
li faceva star ritti sulle zampe di dietro, col  collo  proteso in avanti, con le ali che sbattevano e facevano un
nel loro orrido, con quei corpi di serpenti alati, con quel  collo  pieno di rughe simile a collo di tartaruga, e le creste
di serpenti alati, con quel collo pieno di rughe simile a  collo  di tartaruga, e le creste rosse che già spuntavano nella
su le ali e si teneva quasi fermo per aria, inarcando il  collo  rugoso, proprio come il più superbo cavallo delle stalle
le redini, e con rapido moto le attorse attorno al  collo  del suo drago e strinse forte forte, per soffocarlo. Il
a cavalcioni su lui, afferrò le redini e gliene attorse al  collo  come all'altro, e strinse forte forte. Il mostro diè due,
sinistra col pugnale nella destra cominciai a tastarle il  collo  non già colla punta del ferro per timore mi vi scivolasse
Appena entrato una giovine donna scapigliata mi saltò al  collo  e vi s’avvinghiò disperatamente... Oh! Marzio, essa esclamò
conto? Lo Jup sta a sentire le deposizioni, il magro  collo  teso. Inghiotte restando a labbra semiaperte. I testimoni
lungo le guancie, su quei piccoli baffi, nella linea del  collo  forte e muscoloso. Gli si avvicinò toccandogli col rovescio
cacciando in alto le nuvolette di fumo e seguendole  collo  sguardo, ora aperto ora socchiuso, come nella ricerca di
faccia nascosta contro i ginocchi del fratello; mentre sul  collo  e sulla nuca le salivano strisce di rossore. - E tu non hai