tendiamo, noi non potremo scoprirlo e raggiungerlo, se non | collo | sviluppo progressivo e coll'esercizio delle nostre facoltà |
Doveri dell'uomo -
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cui debbe tutte le sue cure rivolgere, la rende una altresì | collo | spirito d' unità che nella medesima infonde. Perciocchè non |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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infinita attività e una infaticabile energia per soccorrere | collo | studio e colla pratica delle medesime alla infermità |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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in qualche villana durezza, armoneggia eccellentemente | collo | spirito di un secolo, in cui si teme tanto di esser |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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servissero di direzione all' opera de' testi scolastici; | collo | stabilimento successivo delle quali regole s' otterrebbe di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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loro morale ed il loro spirito colla severa legislazione e | collo | spirito de' cristiani. E di questa necessità i Gesuiti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che tali prove ed esperimenti non si fanno dai Governi | collo | scopo di porre impedimento all' insegnamento pubblico dei |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ci potrebbe pur essere qualche ulteriore miglioramento, | collo | stabilire quel punto fisso, al quale devono tutti gl' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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relativamente a tutti i precettori? E qui s' avverta, che | collo | stabilire che fa il Governo un unico metodo d' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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da fare, a ragion d' esempio, un trattato di commercio | collo | Stato Romano, cercate pure senza riguardo i vostri |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e però le anime. Questa difficoltà si dee far sentire | collo | svolgerla lungamente. La risposta poi sta nel ben separare |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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con ogni sicurezza questo prezioso deposito, e colla vita e | collo | zelo e col cuore e colla bocca chiamare lo deve il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di mangiare il corpo di Cristo: altra colla bocca, e altra | collo | spirito. Può alcuno mangiare il divino corpo colla bocca |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Può alcuno mangiare il divino corpo colla bocca senza che | collo | spirito se ne pasca. Non è proprio dire che questi si nutre |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lo tiene quale altro cibo; chi ne mangia non col corpo ma | collo | spirito, questi ha vita eterna. Nudrire l' anima nostra di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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canoni per regolarsi nell' amministrazione della penitenza | collo | spirito stesso? E vorrebbe pure, che tutti i fedeli ne |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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salute, che guarda il capo dall' avversario, e protegge il | collo | o sia gli organi della voce, onde facile è il peccare. Il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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coglie frutti di letizia. La stola, che pendente dal | collo | s' incrocicchia in sul petto, segna la fortezza, o la veste |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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con voi il Signore. Essi rispondono all' incontro: Sia pure | collo | spirito tuo. E tale saluto forma preparazione alla |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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anniversario del nostro Battesimo diciamo anche noi uniti | collo | spirito a tutti i battezzati della terra: [...OMISSIS...] . |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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degli Angeli in terra vivrà col corpo, e in Cielo | collo | spirito. Guardiana però e quasi sentinella di questo tesoro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non potrebbero reggere un Istituto colle stesse massime, | collo | stesso spirito, con perfetta concordia d' azione, e quel |
Epistolario ascetico Vol.III -
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non avrebbe ricevuto i Sacramenti colla stessa divozione e | collo | stesso fervore, lusingandosi di campare, e, se avesse avuto |
Epistolario ascetico Vol.III -
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dove compensa abbondevolmente l' anime ignude di quello che | collo | spoglio de' sensi corporei hanno perduto. Ma veramente |
Epistolario ascetico Vol.III -
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internamente ed esternamente altresì, sommettendo il | collo | in tutto e per tutto al giogo santissimo della religiosa |
Epistolario ascetico Vol.III -
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pargoli più ancora che di goder Cristo, dicendo anche voi | collo | stesso Apostolo: « Io desidero di essere separato (dal |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Cristo che avvicina i lontani e che li fa abitare insieme | collo | spirito siccome fratelli. Perocchè non è tanto la |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la Chiesa e la casa, edificate il prossimo, acquistate | collo | studio assiduo e ordinato le cognizioni necessarie per |
Epistolario ascetico Vol.III -
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coll' uso de' sensi: e tale limitazione viene rimovendosi | collo | sviluppamento delle facoltà umane che abbiamo descritto, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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cose monde. Or poi il primogenito dell' uomo riscattavasi | collo | stesso prezzo onde si riscattava l' asino, animale immondo, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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possente la parola di Dio, ossia la lettera della legge | collo | Spirito Santo. 6. Tavole della legge spezzate . - Le prime |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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essere eccitata a fissarla principalmente col nuovo e | collo | straordinario; e quindi la necessità de' portenti. Non che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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considerare come opera stupenda e di levare a Dio le menti | collo | stupore (1). Perchè adunque l' uman genere ancor fanciullo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Dio operi anche immediatamente nella Chiesa militante | collo | spirito suo che tutto penetra, e tutto accende, ed avviva: |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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le indicazioni ; ma la cosa indicata dovea cogliersi | collo | spirito , con un lume interno che la lettera nè conteneva |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non si tenessero per oltraggiati, prova la loro ignoranza | collo | stesso Mosè. [...OMISSIS...] , cioè anteporrò i Gentili a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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divino procedevano di pari passo, come abbiamo veduto, | collo | sviluppamento della divina rivelazione e della fede sempre |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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illustri a noi la mente e ci conduca la penna, acciocchè | collo | scrivere nostro fedele possiamo conseguire quello che solo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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affaccia, si è quella di non saper comporre la nutrizione | collo | stato di Cristo glorioso. E certamente, che se noi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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da non sapere come accordare insieme una vera nutrizione | collo | stato di un corpo glorioso. Per questo lo stesso Aquinate |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Con quello stesso atto adunque egli creerebbe il mondo, | collo | stesso identico atto lo conserverebbe e governerebbe, e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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mostrano qual sia l' inconveniente che si vuol evitare, | collo | stabilire la durazione sempiterna delle cose create, senza |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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» Il sacerdote benedicendo con ambo le mani: « IMMUTANDO | collo | Spirito Santo tuo: IMMUTANS SPIRITU SANCTO TUO« (3). » |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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medesimamente, che è una natura identica col Padre e | collo | Spirito Santo: sicchè a pienissimo s' avvera, che quel pane |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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un corpo che nè avrebbe congiunzione sentita e proprio | collo | spirito di Cristo, nè con noi, in quanto sta ne' luoghi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sua azione al di fuori, ma nella sua congiunzione individua | collo | spirito da cui è informato, e con cui produce insieme il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e lo adatti alle singole cose, e che, così di esso, | collo | illuminare che fa le cose, tragga quelle idee proprie e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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costante dell' essere ideale ; che l' essere ideale, | collo | starsi presente e quasi affisso perpetuamente allo spirito |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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de' Manichei che sostenevano una porzione della divinità | collo | spiracolo della vita, narrato dal Genesi, essersi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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forma , tuttavia ella non si mescola punto nè si confonde | collo | spirito stesso, ma si rimane perfettamente immune dalle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e inalterabili. 6. Finalmente questa forma, col pure unirsi | collo | spirito, agisce in lui, giacchè dallo spirito è sentita ; |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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generazione le ha create (5); così dicono parimente che, | collo | stesso atto della eterna spirazione, non solo il Padre e il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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nei quali ha convertito e mutato il mondo, per curvare il | collo | [a una filosofia] che, data dal torbido 1719, e che è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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essere il Verbo eterno che possiede in comune col Padre e | collo | Spirito Santo tutta intera la divinità dal Padre, ab |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Cristo, credendo, dice l' Apostolo Paolo, siete improntati | collo | Spirito di promissione santo (3). E ancora: E non vogliate |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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forze intellettive non va già sempre innanzi d' un passo | collo | sviluppo e perfezionamento morale dell' uomo: e non è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della dignità personale; nè che i secondi coll' amore e | collo | studio tutto messo in aumento di questo pregio guastassero |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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vi rinveniva che fitte tenebre e apparenti assurdi, finisce | collo | scoprire in esse un abisso di luce e cava dal loro seno |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è atto immediatamente del soggetto (3). Perocchè l' uomo, | collo | scegliere liberamente, ha da una parte quello che l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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quelli parmi una di quelle battaglie delle scuole, le quali | collo | schiarire de' vocaboli o coll' approfondire la materia |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il giudizio pratico si trova molte volte in opposizione | collo | speculativo; e quindi qui è altresì la spiegazione di quel |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che la grazia è una percezione incipiente di Dio, il quale | collo | starci aderente all' anima e operante in essa colla sua |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ordine mi annuncia la malattia del Giacomino Somaglia. | Collo | stesso spaccio di posta il conte Cesare Castelbarco me ne |
Epistolario ascetico Vol.II -
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vici mundum! » Che ci resta dunque a fare? Metter solo il | collo | sotto il soave giogo di Cristo, umiliare incessantemente la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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opposto di ciò che volle dire l' autore; ed ognuno sa che | collo | stile stesso e colle frasi del Vangelo si può benissimo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che in ogni cosa è buono egualmente, e che tutto dispone | collo | stesso amore infinito per noi. Che se noi oltracciò |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che la perfetta fuga del mondo dobbiamo oggimai farla | collo | spirito come la fecero i santi Apostoli, non dobbiamo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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organizzazione della Chiesa, cominciata, come dicevamo, | collo | stabilimento dei vincoli spirituali, germe e radice di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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dunque che queste cose si preparano, noi ci terremo uniti | collo | spirito, se non col corpo, supplicando il Dio delle |
Epistolario ascetico Vol.I -
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d' umiltà: la insegnano in tutti i modi colle cose, | collo | stile, colle parole. S. Agostino accostandosi ad esse, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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confratelli che sono qui col corpo, ma insieme con loro | collo | spirito nel Signore (come noi tutti preghiamo per tutti voi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in cielo, secondo l' Apostolo stesso. E se siamo in cielo | collo | spirito, colla mente e coll' affetto, che sarà per noi mai |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Dio non vuole, alcuna transazione colle massime carnali e | collo | spirito omicida di questo mondo. Il Vangelo basta a se |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in me, meglio sarebbe stato per lui che, sospesagli al | collo | una mola da mulino, fosse gittato nel profondo del mare ». |
Epistolario ascetico Vol.I -
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spirito, sicchè eccitato che sia e diretto, le possa trovar | collo | sguardo interiore e vedere? Pare di no; almeno a prima |
Gioberti e il panteismo -
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miei signori, che la stessa cosa conosciuta da due uomini | collo | stesso grado di cognizione, produce talora in essi due |
Gioberti e il panteismo -
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i reali contingenti coll' idea e col sentimento, ovvero | collo | stesso Dio7Idea, di modo che quando conosciamo un reale |
Gioberti e il panteismo -
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perciò nel suo supposto chi conosce un corpo dee | collo | stesso atto conoscere l' infinita differenza che corre tra |
Gioberti e il panteismo -
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e l' ente astratto, finito, soggettivo, che s' immedesima | collo | spirito umano, sono nella SOSTANZA il medesimo oggetto, e |
Gioberti e il panteismo -
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sopracitato, dove disse, che è un' idea che s' immedesima | collo | spirito umano, onde anzi dà nome ed accusa di soggettivisti |
Gioberti e il panteismo -
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che sono ad un tempo cose ed idee, acquistano ad un tempo e | collo | stesso atto creativo l' esser cose e l' essere idee, |
Gioberti e il panteismo -
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in parte quello d' Aristotele, come vedremo. Qualora dunque | collo | Stallbaum si dovesse assegnare alle idee , quali sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Sinonime chiama Aristotele quelle cose che si chiamano | collo | stesso nome, e la ragione della loro essenza è la stessa, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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equivoche ossia omonime quelle che si chiamano solo | collo | stesso nome, ma hanno un' altra ragione d' essenza, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a Platone, che le idee e le cose sensibili si chiamassero | collo | stesso nome, ma avessero un' altra ragione d' essenza, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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all' infinito. Che se non c' è nulla di comune, il chiamare | collo | stesso nome la sostanza idea non partecipata, e la sostanza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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uomo l' intuizione delle specie, un ricevere, ma un fare | collo | stesso esser suo. Ora a quest' altezza non giunge |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
d' ogni movimento nell' anima, convien dire che insieme | collo | spazio egli desse all' anima un sentimento soggettivo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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(indeterminato) «to on» (1). Ora come dal sentimento unito | collo | spazio, Platone deriva la facoltà di sentire i corpi quando |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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soprannaturale all' anime e interpretasse la lettera | collo | spirito. Ora da questa percezione incoata di Dio doveva |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la sacratissima umanità dalla sua congiunzione personale | collo | stesso Verbo. Rimane dunque a cercare il valore delle altre |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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questa sussistenza del pari ama in sè, e vuole le cose | collo | stesso amore e volontà del Padre. E poichè lo Spirito Santo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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egli degno della vita di Cristo; ma per la sua congiunzione | collo | spirito incorporato in Cristo, e per l' influenza dell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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orazione e l' ossecrazione continua [...OMISSIS...] fatta | collo | spirito e non colle sole labbra [...OMISSIS...] e con ogni |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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essenziale; per la grazia l' uomo è posto in comunicazione | collo | Spirito Santo per mezzo della sua volontà essenziale. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
il battesimo, questa comunicazione dell' uomo col Verbo e | collo | Spirito Santo, ricevendo gli altri Sacramenti, e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
non ha ricevuto la virtù che li rende atti a comunicare | collo | Spirito di Cristo, perchè non sono congiunti a quel Verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
si rende egli un uno indefinito? E devesi reputare, | collo | Stallbaum, che Platone l' abbia ammesso (2), quando pure l' |
Sulle categorie e la dialettica -
|
come Kant (1), confondono il concetto dello spazio | collo | spazio. Che lo spazio abbia un concetto come l' hanno tutti |
Sulle categorie e la dialettica -
|
principio egli pregiudicò la soluzione di questo problema | collo | stabilire gratuitamente che « il solo senso fisico |
Sulle categorie e la dialettica -
|
di svolgere come nascono i principii della ragione, e come | collo | svolgimento del pensiero la pluralità stessa degli enti si |
Sulle categorie e la dialettica -
|
perocchè l' uomo non è mica attivo sul mondo | collo | stesso atto con cui è passivo. Non si possono negare all' |
Sulle categorie e la dialettica -
|
che l' oggetto ideale , la pura idea , s' immedesima | collo | spirito; e però in questa parte diviene con essi idealista |
Sulle categorie e la dialettica -
|
nelle due seguenti orrende proposizioni condannate | collo | stesso decreto: [...OMISSIS...] . Chi non sa che ad eguali |
Il razionalismo -
|
con ciò accatolici quanti rifiutano d' opinare con lui. | Collo | stesso tuono insolente e temerario vanno scritti i |
Il razionalismo -
|
proposito da S. Agostino, [...OMISSIS...] . Prosegue quindi | collo | stesso argomento ad investire non noi, ma la Chiesa, perchè |
Il razionalismo -
|
parte materiale di esso peccato, cioè la pugna della carne | collo | spirito, egli è da concedersi che con questa pugna l' uomo |
Il razionalismo -
|
accordare, che « il sentire una qualche lotta della carne | collo | spirito »consegue dai principii della natura umana, e |
Il razionalismo -
|
non i loro diritti rappresentati nella società; e conchiuse | collo | stabilire che gli uomini considerati privi dei loro diritti |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
dei più deboli; che si sentì giustificare qualunque eccesso | collo | specioso titolo del bene generale, e che si vide andare |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
preferibile allo stomaco; ma la relazione del cibo è | collo | stomaco e non è collo spirito, ed è questa relazione che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
stomaco; ma la relazione del cibo è collo stomaco e non è | collo | spirito, ed è questa relazione che ora si cerca |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
conciossiacchè la loro esistenza indipendente si provava | collo | stesso argomento che s' era usato a provar quella dei |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
dall' elemento sensibile e individuale . Ciò fecero | collo | stabilire un Senato che fosse come la mente della |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
produssero che dissensioni orrende e guerre civili, sempre | collo | stabilimento di qualche tirannia terminate: » » parla |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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non i loro diritti rappresentati nella società; e conchiuse | collo | stabilire che gli uomini considerati privi dei loro diritti |
Filosofia politica naturale -
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dei più deboli; che si sentì giustificare qualunque eccesso | collo | specioso titolo del bene generale, e che si vide andare |
Filosofia politica naturale -
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preferibile allo stomaco; ma la relazione del cibo è | collo | stomaco e non è collo spirito, ed è questa relazione che |
Filosofia politica naturale -
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stomaco; ma la relazione del cibo è collo stomaco e non è | collo | spirito, ed è questa relazione che ora si cerca |
Filosofia politica naturale -
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conciossiacchè la loro esistenza indipendente si provava | collo | stesso argomento che s' era usato a provar quella dei |
Filosofia politica naturale -
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dall' elemento sensibile e individuale . Ciò fecero | collo | stabilire un Senato che fosse come la mente della |
Filosofia politica naturale -
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produssero che dissensioni orrende e guerre civili, sempre | collo | stabilimento di qualche tirannia terminate: » » parla |
Filosofia politica naturale -
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note; 2 a trovare le conseguenze che danno le verità note | collo | svolgerle e coll' applicarle; e 3 finalmente, ad attingere |
Principio supremo della metodica -
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stessa classe. Io lo aiuto a correggere questo suo errore | collo | svelargli, che le due ultime varietà non sono |
Principio supremo della metodica -
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vive e intelligenti. Quando la fanciullina slanciatasi al | collo | della madre, dopo averla baciata con mille carezze se ne |
Principio supremo della metodica -
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istruzione che appartiene al primo ordine non dee cessare | collo | spirare della seconda età, ma continuarsi in progresso; |
Principio supremo della metodica -
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più generico (1). Questi errori si correggono dal bambino | collo | scoprire nuove differenze che lo fanno accorto avere egli |
Principio supremo della metodica -
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nè i singoli individui, nè i singoli popoli vanno innanzi | collo | stesso passo; e però le operazioni proprie della natura |
Principio supremo della metodica -
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questo capitolo per la stretta connessione, che esse hanno | collo | sviluppo delle sue facoltà attive e morali, che ora |
Principio supremo della metodica -
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la loro felicità », imponendo anche a Dio la legge che deva | collo | spirito render felice la natura, guasta com' è, e così non |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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lucidità dell' oggetto, e dalla sua attività combinata | collo | stimolo del mondo, si scorge in quella un elemento di |
Psicologia Vol.III -
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coll' occhio le quantità: l' architetto potrà misurare | collo | sguardo quanti piedi tragga la facciata d' una casa, senza |
Psicologia Vol.III -
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movimenti del corpo, che io chiamerei assai volentieri | collo | Stahl movimenti tonici . La vista di una cosa schifa |
Psicologia Vol.III -
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oltre il suo corpo. Questa località, che involge relazione | collo | spazio esterno misurato, gli si rese nota coll' esperienza |
Psicologia Vol.III -
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ci consiglia a procurare di recarvi qualche maggior luce | collo | specificare le condizioni diverse, che può ricevere lo |
Psicologia Vol.III -
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e speciale, veniente da mancanza di riflessione, mescolato | collo | spiritualismo; perocchè la divisione fra lo spirito e la |
Psicologia Vol.III -
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confonde le idee, e generalmente gli oggetti dello spirito, | collo | spirito. E poichè gli oggetti dello spirito sono infiniti |
Psicologia Vol.III -
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altro caso il Non7Io è opposto, e non mai identificabile | collo | stesso Io. Ebbene, il Non7Io ha egli coscienza di sè? Non |
Psicologia Vol.III -
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potenza, ed essa è pure quella che li trae in atto, poichè | collo | stesso atto dell' intendere sono gl' intelligibili posti in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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