Salivano voci e voci e canti di fanciulli e di lussuria per i ritorti vichi dentro dell'ombra ardente, al colle al colle. A l'ombra dei lampioni
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città colossali, vidi le bianche cattedrali levarsi congerie enorme di fede e di sogno colle mille punte nel cielo, vidi le Alpi levarsi ancora come più
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sue rose erano le mie rose Questo viaggio chiamavamo amore Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose Che brillavano un momento al
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. Allor, scoperto il capo e muti i circostanti, Il Padre, il vecchio, il sire, colle mani tremanti Benediceva al figlio, padre a sua volta, ed era
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Calava il sole e la notte salìa. Piovevano con quelle parole, e colle stelle, goccie d'amore e di malinconia; calava il sole e la notte salìa. Egli
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guarda il Cristo, e non si batte il petto! Poi ripigliano il volo colle rigide braccia al cielo alzate, e i teschi aguzzi che nell'aria scura fingono un
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, riderem, se si adombra, col capo all'ombra - e colle gambe al sole!
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chiuso adesso fra quattro assicciuole? I preti gli parlarono in latino girando intorno colle negre stole. Come due remi a un naufrago legati le stan
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colle vostre clamidi, giù cogli scettri d'oro, gridando in mezzo al coro: Filiste, Iddio lo vuol! E tu, tu cogli il parroco, calvo domenicano, solo
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dei nastri onde l'adorni. Fra le eleganti, che alla fantasia schiudono tanta via, metà coi dolci della faccia incanti, e metà colle vesti auree
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sulla spiaggia a riposare colle famiglie care, raccontano alle spose contente e vergognose, che Satana tentolli in riva al mare e che ad esse han
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gleba pietosa geme di voluttà! Ecco dagli olmi e i frassini la vetustà sparita; la selva ha nuova vita, le foglie... eccole là! E colle foglie i nidi. - O
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occaso, e par che inviti colle fiamme estreme le razze a unirsi insieme! Addio sussurri di cui Dio soltanto ha la profonda chiave; addio lene compianto
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chino sul mio destino! Tu ancor mi adduci, solitario e mesto, alla chiesetta, all'ermo del colle, alle fontane, ai boschi queti, sacri ai poeti. Mi
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colle carezze si van dicendo " io t'amo! ", cullati dalla calma e dall'oblio... Chi non m'intende non intende Iddio. Quanti veglian solinghi! e, mentre
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colle aluccie d'oro dicon d'aprirsi al bottoncin di rosa, e i fior già desti mormoran fra loro: "Che bella cosa, che dolce vista un angioletto blando
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