Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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ARABELLA

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De Marchi, Emilio 33 occorrenze

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mano stretta al paiolo, stava rimestando una grossa polenta davanti a una fiamma spropositata. Mamma Beatrice, vicina ai fornelli, sollecitava colla

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del sor Tognino. Non avendo potuto trovar posto nella portineria, era andato a convivere colla zia Colomba e colla zia Nunziadina, sorelle di sua madre

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della festa. Un piccolotto nero colla faccia fasciata in un fazzoletto pretendeva di cacciar indietro Giovan dell'Orghen, un poveraccio quasi senza

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ritrovò come isolata, con un senso di paura e di stanchezza nell'anima, colla disperazione che prova il navigante, che da uno scoglio arido e deserto

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coll'umiltà e colla rassegnazione. La lettera di don Felice (persona degna d'ogni fede) era stata per lei come la chiave di molte cose misteriose

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collocare sul letto la povera cristiana, che le aveva legate non senza fatica le mani colla corona del rosario, non poteva ora togliersi dagli occhi il

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, colla testa rossa e congestionata, colla pelle del viso tesa e lucida, l'occhio spento, il respiro corto e pesante, il muso sporgente in una espressione

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l'accolsero colla gioia con cui avrebbero ricevuta la regina Margherita. Sidonia l'abbracciò un gran pezzo e se la scaldò sul seno, mentre lo zio

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seduta che stesa sul letto, avvolta in parte in uno scialle di lana, colla bella testa sprofondata nel candore del cuscino e delle guarnizioni, la

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galline e per alcuni giorni fece condurre le bestie a un'altra stalla. Intanto egli stesso colla scopa in mano eccitava gli uomini a far netto, raccontando

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La stanza dove il signor Tognino introdusse i tre delegati non era che un altro ammezzato un po' meno buio dell'anticamera, colla finestra verso la

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affarista colse quest'occasione per andare col Botola sul lago a veder la villa, sempre colla speranza che al primo raggio di bel tempo potesse persuadere

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partiva sempre, dopo questi discorsi, colla mente turbata, ansioso di tornare a Milano come chi, sognando una colpevole compiacenza, è tratto dal

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il diavolo c'entra o coi corni o colla coda. Quel vederlo rintanato in una stanzuccia oscura, in mezzo ai libri mastri, obbligato a scrivere numeri

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appoggiava al tavolino per non cadere, così cercò colla voce di appoggiarsi sulle sillabe delle parole per non tradire la debolezza della sua commozione

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racconto con un senso di sincera pietà, crollando la testa, e ripetendo: "Quel benedetto don Giosuè colla sua furia..." Il buon vecchio era del parere

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correva a Niguarda a cercare la balia. Per fortuna, o per misericordia, il delirio cessò al tornare del Berretta colla contadina. La Marietta entrò in

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abbrancò colla mano all'appoggiatoio di ferro dell'oscuro pianerottolo e fece sentire un secco sogghigno, che somigliava piuttosto a un rantolo. Il

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nello stanzino a vedere Ferruccio, che giaceva assopito colla testa avvolta in pezze ghiacciate. La zia Nunziadina, seduta ai piedi del letto

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, che non aveva nulla a che fare colla nettezza e colla bonomia di don Felice. Era invece un vecchio olivastro, una faccia da contadino, rugosa come

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colla maggioranza, cantare col clero e bevere coi sonatori. Al convegno eran stati invitati ricchi e poveri; e Aquilino non voleva comparire né

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, col cuore in tempesta, colla mente intorbidita da una violenta emozione, cacciata avanti dal pensiero che qualcuno l'aspettava alla stazione del

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malanni, di stenti, di malattie croniche, di pellagra e di morti, colla placidezza lenta e rassegnata dei contadini che riferiscono tutto a quel lassù

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usciva di mezzo ai piccoli impacci dell'ignoranza e della soggezione, trovava la sua voce naturale, e colla voce l'eloquenza che tocca e che persuade

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d'ufficio, dove c'era un gran puzzo di sigaro, sbarazzò due sedie dalle carte, le invitò a sedere chiudendo per precauzione la porta. La Colomba colla foga

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giudicare quanto vi sia di vero nelle voci che corrono, le quali accuserebbero il signor Maccagno di aver carpito quasi colla violenza un testamento che

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portici e la Galleria, riempivano i caffè colla pace di chi ha guadagnato il suo riposo. Ferruccio traversò la piazza del Duomo quasi a corsa. In tre

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camera rischiarata dall'insolito chiarore di una festa che si celebra di fuori. Di interessi e di affari non parlava mai colla nuora. A che pro? gli

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sospiro. Suor Maria Benedetta, quando la vedeva più pallida, indovinando il segreto dolore della poverina, la segnava tre volte colla croce e la menava in

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un tratto l'uscio sbatté e venne dentro il Berretta, colla faccia stravolta, cogli occhi fuori dalla testa, pallido come la morte. "Dio buono, che vi

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come se io volessi rovinare la casa sulla testa della mia gente. Ma qui, qui..." e colla mano segnava il cuore "qui c'è qualche cosa di morto, di troppo

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solo, dopo aver lavorato senza uno scopo tutta la vita e colla prospettiva di mantenere e d'ingrassare i vizi d'un disutilaccio e l'avidità dei furbi

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della mattina. In casa Maccagno essa s'era incontrata colla Colomba, che veniva a implorare misericordia per il Berretta, per Ferruccio, per sé, per

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