così intimamente assimilato i divieti con i quali i genitori frenavano i suoi gesti, da identificarli col suo nome. L'educazione è un freno agli impulsi
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anni ti vogliono dimostrare col lapis alla mano che ne ha quattordici, e credono di demolire il grande industriale o l'uomo politico del giorno dicendo
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solo e due petti c'è poco da scegliere. Dal momento che ognuno pensa col cervello di tutti gli altri e si compera (alla scuola o dal giornalaio) o
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dicono «brrrr», e per protestare col portiere contro il cane del vicino, fanno «bau bau». Il gesto e le suddette onomatopee sono la risorsa della gente
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medico o di un commissario di polizia. Non si fanno presentazioni ai funerali, anche perchè non c'è argomento col quale agganciare la conversazione
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nelle mie opinioni, tanto che ho rinunciato a pensare col mio cervello. Ho sempre paura di sbagliare. Mi sento inferiore alla più brutta e alla più
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della comicità col gesto o con la voce. Non ti è riuscita prima; non ti riuscirà poi; vuol dire che l'uditorio non offre ricettività alla tua storiella
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viceversa, perchè inevitabilmente si crea un malcontento. Qualche volta, due. Il medico finirà col lagnarsi del cliente che non gli ha pagato la nota
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sopportazione. La sua resistenza si consuma e si esaurisce; perciò non dilapidarla permettendo che un altro, col pretesto di presentarti, consumi i primi dieci
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, meno elastico, insisto sui 55 minuti. Ciò che sconsiglio sono le proiezioni. L'operatore non va mai d'accordo col conferenziere: mentre questi parla di
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faccia a ogni declamazione d'amore, tradimenti col primo che passa per vendicarsi di una vita coniugale mediocre e di conversazioni monotone, o per cercare
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vettura né le virtù sportive del conduttore. Non offrirti di pagare la benzina. Se a una fermata obbligatoria entrate in un bar, non colluttarti col
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di Loano la moglie appoggiata alla barca, col salvagente fra le gambe, vi dirà «vede che foto faccio io?» dimenticando che dati i progressi del
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patriottico desiderio. Nell'automobile erano con i genitori e col ragazzo signore e gentiluomini. - Papà, - disse il bimbo riconoscendo i luoghi - laggiù
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sopra dei due anni, lo date ai bimbi, i quali non ve lo manderanno a dire, ma col rovescio della mano si asciugheranno la vostra saliva. Per un bimbo di
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mescolare il vero col falso, il falso col vero, in modo che non si riconoscano più. La vita, dunque, fu la cattedra; e non la casa. La menzogna si
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(«marmaglia») degli altri, ma poichè finiranno col litigare, tutto rientra presto nella normalità, lasciando nei vicini la convinzione che con quella
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marchands d'esprit, crediamo che la nostra forma mentale si accordi automaticamente col nostro prossimo. Grave errore. Il nostro prossimo in genere
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col fil di ferro di commemorazioni, vacanze scolastiche, offerte floreali e conferenze di professori a corto di argomenti. Chi vi rivolge questa
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della sua corrispondenza col poeta Diego Sandoval di Castro. Non dire che nella loro regione la statistica dei cornuti non è inferiore a quella degli
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divorzio, dal coniuge in alto mare, non sposata, artista, professionista o consorte addivenuta a un accordo col marito, il quale se ne va per gli affari
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indirizzate a una donna che vi ama, si trasformano in una cartuccia di dinamite. Il pacco, che lei ha nascosto nell'imbottitura di una poltrona, col
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stato rifiutato a vari connazionali da uno di quegli impiegati che sono feroci con i subalterni, fanatici col regolamento, implacabili con l'orario
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. Il massaggio, o signore, non va fatto con le mani bensì con l'anima e con la volontà, non con le pomate ma col continuo autocontrollo. La faccia
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ciclo, che qualche volta coincide col ciclo tiroideo. Le ciabatte in testa, il «ritorno con mia madre», il «mi concedo al primo che passa» sono il più
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, gli sbarra col corpo il marciapiedi se la vittima tenta la fuga. Ma questo disgraziato, in preda a una tensione nervosa da far saltare un voltimetro
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gente! Vi tengono un torso di clinica e di terapeutica; vi fanno buttare via tutte le boccette che avete comperato, vi fanno litigare col vostro medico
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Si nasce delfino, cioè scocciatore premuroso, come si nasce biondo o col labbro leporino. Ma non è un caso sporadico. Il delfino discende
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non interessano noi. Dopo un certo tempo il compagno, anche il compagno più divertente, ci opprime col suo peso, ci avvelena con la sua voce, ci ha
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carriera, o ha giocato in borsa o ha cominciato col pagare i debiti fatti quando era un onesto lavoratore. Altri pedoni filantropi hanno i loro poveri fissi
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di chic non si viaggia in prima col biglietto di seconda. E tu, collerico e oltracotante pisciainchiostro del Municipio, tu, avvocatucolo di sfratti
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francese, produttore di un famoso champagne, lo respinse, e col gesto di un moderno Nabucodonosor, reclamò: - Moët-Chandon, Moët-Chandon... Non ammetto altra
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le cose col loro nome (eccetto nei casi in cui la sincerità possa costar cara), chiama pane il pane e vino il vino, tanto per usare le volgari
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Da questa signorina dobbiamo imparare l'arte di trattare col caso A e col caso B, fino allo Z, e ricominciare col caso A' e col caso B' e col caso Z
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discussione in cui è in gioco un punto di vista, rovescierà colui che ha ragione, col far ridere l'uditorio per mezzo della più consumata (e perciò
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mittente, col garbato avvertimento: «Egregio Signore, l'affrancatura non è sufficiente; dovete aggiungere...» Negli altri Paesi, dove il contribuente
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Alle nozze della Principessa Carlotta del Belgio col Principe Ereditario del Lussemburgo era presente la Regina Giuliana d'Olanda. Terminata la
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Daudet, bocciato la prima volta, non si presentò più. Il poeta Chateaubriand (col d finale; non col t; col t è un filetto di bue arrosto, con
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mani, sbranatelo con i denti. Sarà una significativa concessione alla democrazia. Il mettersi in maniche di camicia a tavola, e l'asciugarsi i baffi col
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angolo di cartoncino. Se non ho detto che il pesce non si taglia col coltello è perchè vi sarete accorti anche voi che il coltello è il più eroico ed
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ospiti ad afferrare gli asparagi per il bianco e a stiracchiarli e sfibrarli sconciamente con i denti. Gli asparagi si tagliano col coltello e si prendono
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trattare con l'albergatore) si è anche messo d'accordo, per un piccolo regalino, col tipografo. L'eliminazione di ogni solennità si è estesa ai vini
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quelle interruzioni, col boccone in bocca, che costituiscono un marchio di volgarità. Luigi XIV invitava Molière alla sua tavola per insegnare a vivere
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II primo dovere, in ordine di tempo, dell'invitato, è la puntualità. Il padrone di casa mette in programma un quarto d'ora di margine, d'accordo col
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storia di quel gentleman, che trovandosi solo sotto la tenda, nella giungla o nel deserto, col proprio domestico, si infilava lo smoking per sedersi a
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famiglie «economicamente deboli», non domandare se lo prende con limone o col latte. Fai servire latte e limone, senza fare domande. E che non manchi la
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la osserva. Quel signore che entra in un restaurant con una mano nella tasca dei calzoni o col leggero ondulare di spalle che hanno i cani mentre la
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in attesa che la Storia scriva il suo testo definitivo col bronzo e nel sangue. La gaffe divertente e incruenta è quella della vita quotidiana, di cui
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Molière col commento di Augier. Lo straniero le lesse avidamente, credendo che fossero commedie di Augier, e qualche sera dopo, incontrando Augier in un
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Riassumendo: Lo stesso tatto avrai col pittore, col caricaturista, col decoratore, con l'architetto, con l'ambientatore, col venditore di idee
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