azione come doveroso il previo accordo col Comitato Diocesano rispettivamente col suo segretario.
L'insieme della Terra e dei pianeti forma col Sole, centro comune delle loro rivoluzioni, ciò che si dice Sistema planetario Per l’estrema piccolezza
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supponiamo collocata nel punto designato con la lettera T. Col circolo minore ed interno intendiamo indicata l’orbita di Mercurio, e nel centro
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Quando Mercurio è in B si dovrebbe vedere il disco suo rotondo e interamente illuminato, ma allora esso sorge e tramonta col Sole, affoga l’intero
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si trova vicina al punto A della fig. 28, o alla congiunzione inferiore col Sole ;2° quando si trova in D, cioè nella massima elungazione a destra
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reso invisibile dallo splendore di questo; dicesi in questo caso che il pianeta è in congiunzione col Sole.
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apparire nè in opposizione nè in quadratura col Sole, come facilmente si rileva dal § II del presente capitolo.
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149. Le dimensioni effettive di Giove sono enormi, e si calcola che esso col suo volume occupa uno spazio sufficiente a contenere 1431 globi eguali
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Una pietra, lasciate cadere in un pozzo, non si ferma, sinchè il suo peso non l'ha tratta fino al fondo, e se il pozzo arrivasse col fondo suo fino
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Allorchè noi ci troviamo lontani della retta che va dal Sole a Giove, questo non può nasconderci col suo corpo l’ombra che esso proietta; può
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161. L'asse intorno a cui Saturno ruota fa col piano dell'orbita in cui esso si rivolge un angolo di 64 gradi e mezzo circa. È un angolo non molto
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Col maggiore o minore schiacciamento della forma del pianeta è intimamente collegata la maggiore o minore velocità della sua rotazione.
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168. Il diametro di Nettuno è circa 4 volte e mezzo (4,39) il terrestre, epperò Nettuno occupa col corpo suo un volume a riempire il quale
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sua luce, e sollevando in esse col suo calore nuove ed immense masse di vapore, accresce a molti e molti doppi loro volume.
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costellazione del Leone, e furono perciò dette Leonidi; le stelle del 23-27 di novembre divergono in apparenza dalla costellazione di Andromeda, e col nome
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Se nella scala dei colori più su accennata si pone il bianco puro uguale a zero, si indica col numero 4 il giallo puro, col 6 il giallo intenso
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Ad esempio Sirio, la stella più brillante della costellazione del Cane maggiore, la stella storica che annunziava col suo sorgere eliaco agli Egizii
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generale i colori delle stelle si distinguono meglio col telescopio che coll'occhio disarmato, per il quale, specialmente nelle stelle meno splendide, tutte
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principali, ma che la diversa natura dei tipi spettrali e quindi la diversa costituzione fisica delle stelle ha una relazione non dubbia col colore loro.
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I quali vanno successivamente perdendo di calore, predestinati tutti a spegnersi col tempo.
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Col tempo in conseguenza di questi moti proprii delle stelle, le costellazioni cambieranno di forma e i gruppi stellari si costituiranno diversamente
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suscettibili; bisogna che le immagini fotografiche non subiscano col tempo trasformazioni dovute al contrarsi della pellicola sensibile: bisogna che non
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Monte Hamilton col grande cannocchiale di 36 pollici di apertura; le altre fatte all'osservatorio di Parigi e che formano l’ornamento precipuo dell'opera
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280. Ei pare che la corona muti, col mutar delle macchie solari, e spettro ed aspetto, che la sua struttura sia diversa nei diversi suoi strati, che
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le stelle fisse si possono fotograficamente riprodurre sopra una lastra preparata col collodio; si era dimostrato ancora che, usando di un
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Dei due obbiettivi stessi, quello chimicamente acromatico è largo 34 centimetri, e col tubo rispettivo e colla lastra sensibile collocata all'estremo
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Dei due obbiettivi, quello otticamente acromatico, largo 24 centimetri, costituisce, col rispettivo tubo e coll'oculare avvitato all'altro estremo di
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Sopra queste carte l’astronomo potrebbe continuare nel proprio gabinetto, qualunque sia il tempo e col soccorso di un semplice microscopio, le
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ultime col mezzo di Atlanti stellari, e deducendo le posizioni dei piccoli pianeti da quelle già note delle stelle vicine.
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è sull'emisfero nostro, il polo nord o boreale. Trasportatevi col pensiero in P, e supponete di essere là diritto in piedi sul polo. Da qualunque
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Noi vediamo in P' la Terra col suo equatore inclinato al piano del gran circolo P'M'PN', circolo di cui la circonferenza è percorsa dalla Terra in un
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dell'eclittica, rappresentato in proiezione da SO. Ne segue che l'asse di rotazione PP' non può mai fare in nessun caso col piano del circolo d'illuminazione
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prolungamento dell'asse polare terrestre, non solo non si muove col moto apparente e di ogni giorno della volta celeste, ma per tutto l'anno corrisponde
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Consideriamo la vicina fig. 14. La grande linea ovale è l’eclittica, sul cui piano immaginiamo di trovarci in piedi col corpo nell'emisfero nord del
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Prolungate indefinitamente col pensiero attraverso la Terra e lo spazio circostante la vostra verticale, dovunque vi troviate; dalla vostra parte
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completamente col moto della Terra intorno al Sole. Di questo fatto possiamo procurarci un'altra preziosa prova, osservando le successive posizioni del
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quella in cui vedrebbesi culminare il Sole a mezzodì, se i raggi solari non rendessero invisibili le stelle col loro preponderante fulgore; ed è questa
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è la proiezione di un circolo orario, ossia di un circolo che nella rotazione verrà a coincidere per un istante col vostro meridiano PZOP’. Su di
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74. Il lettore conosce ora abbastanza la Terra e i rapporti che essa, come pianeta, ha col Sole, poichè ne ha studiato il duplice movimento di
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rivela il potente influsso col perpetuo oscillare de' suoi oceani; la Luna che, or piena, or falcata, a guisa di specchio ci rinvia i raggi del Sole
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susseguenti; verrà un giorno in cui si vedrà la Luna levare sull'orizzonte appena un po' prima del Sole; poi si leverà col Sole, diventando invisibile perchè
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80. Riassumiamo col pensiero tutte le osservazioni fatte e sentiremo di poter a ragione conchiudere: che effettivamente la Luna gira intorno alla
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necessariamente col Sole, sebbene culmini
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esso. Sorge, culmina, tramonta col Sole, ma l’osservatore O non la vede, perchè l’emisfero che essa a lui rivolge è dalla parte opposta al Sole, da
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muovere la persona, fate col braccio descrivere lentamente alla pallottola un giro intorno alla lampada; vedrete in microscopiche proporzioni riprodotto
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Quando la Luna è alla sua massima distanza dalla Terra, essa, ancora che occupi col suo centro il centro del disco solare, o meglio ancora che si
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Eclisse di Sole parziale si ha ogni volta che la Luna non passando esattamente col suo centro sul centro del disco solare, viene durante il suo
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della Terra ci sfuggirebbero se dalla Luna avessimo a guardarle sia pure col più potente dei nostri cannocchiali!
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È vero che noi abbiamo i cannocchiali, i quali aumentano d'assai la potenza dell'occhio, ma, non l'aumentano oltre un certo limite. Col più potente
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l'aumentano oltre un certo limite. Col più potente dei cannocchiali d'oggi giorno si distingue un oggetto sulla Luna solo se esso abbia in ogni direzione
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