Con tanta legna che v' è lì dentro!.... temo qualche disgrazia ad entrarvi col lume.... Ditemi quel che vi occorre, che forse potrò aiutarvi io
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: tanto che la povera donna si smarrisce sempre più, e a un tratto gli cade ginocchioni dinanzi, per slacciargli le ciocie fradice. Egli la respinge col
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Beve, poi si inette a tagliare il regolotto di legno col coltello da tasca, soffiando o fischiettando, tutto intento al suo lavoro, legando il
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seguita a fissarlo in viso, per indovinare che ci covi sotto quel ghigno; gli si struscia addosso, proprio come una gatta, col seno palpitante, e il
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Accennando col capo.
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e foglie in fondo alla trappola, e dentro vi si mette un'agnella per attirarlo.... Lui se ne viene come a nozze, al sentire la carne fresca.... Col
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buttandosi sulla tavola, col capo fra le mani.
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Gliel' ho letto in faccia.... Certo certissimo!... Cercava da per tutto, col fucile in mano!...
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col viso nel grembiule, piangendo.
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Va infine ad aprire la porta, si trova faccia a faccia Lollo, grondante acqua, col fucile in mano e il viso torvo. Egli resta un momento fermo sulla
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al marito che appare sulla soglia, guardingo, o col fucile spianato.
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chiude bene l'uscio, prima di tutto, appende lo scapolare a un chiodo e asciuga col fazzoletto l'acciarino del fucile, borbottando.
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girandolando di qua o di là, come un fantasma, adagio adagio, strascicando le ciocie fradicie, frugacchiando in ogni angolo col fucile in mano. La
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Ah! Ecco che ci parliamo col cuore in mano, finalmente!
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Certo.... Sei mia moglie.... Appunto... Va avanti tu col lume... Apri quell'uscio, via !...
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