Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Donna Paola

244910
Matilde Serao 7 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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d'autunno; io correva nelle vie infangate, affrettandomi a una casa dove qualcuno che mi amava moriva. Correvo col capo chino sotto la pioggia

Verismo

Pagina 111

lucentezza meridiana, ella m'apparve col suo viso smorto, disfatto, dove vivevano soltanto i carbonchi dei suoi occhi e la bocca rossa come un granato

Verismo

Pagina 115

, sincero, e l'eco del fantasma era un no duro; egli mi accarezzava col suo sguardo innamorato, ed ella lampeggiava ferocemente gli occhi. - Non ti

Verismo

Pagina 123

cerchiolini sottilissimi. Irritato, Fulvio batteva col cucchiaino sul piattello del gelato: - Andatevene - mormorò a un tratto, soffocando di collera

Verismo

Pagina 15

ne prego. Ella tacque. Fulvio si era buttato con le braccia e col capo sul parapetto, soffocando i singhiozzi. Ella aveva chinato la testa sul petto

Verismo

Pagina 45

tutti, con quel vostro pomo tricolore! Ma la bimba non voleva lasciarlo, gridava, gridava, glielo aveva dato il suo papà, quel cappellino col pomo

Verismo

Pagina 65

col capo contro il legno della porta; ma poi ne sentirono il galoppo furioso e pazzo per la campagna. - Domani la campagna sarà piena di cavalli

Verismo

Pagina 87

Nel sogno

248184
Matilde Serao 2 occorrenze

triste viaggio senza errare, col cuore solitario, ma racconsolato: per essa l'uomo che sentì mancare in sè e attorno a sè le forze e le occasioni che

Verismo

Pagina 21

sè un pericolo permanente e minaccioso. La figliuola che più ci tormenta col suo carattere, è quella che ha delle idee poetiche per la testa e i suoi

Verismo

Pagina 5

Una notte d'estate

249501
Anton Giulio Barrili 7 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
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col sommo delle dita, spiccate allora allora dal labbro; e via di corsa, preso il cappello a volo in anticamera, era in quattro salti sulla strada

Verismo

Pagina 113

magnifico Gian Luca. - E un po' leggermente, non vi pare? - Caro! se avete intenzione di offendermi col vostro «leggermente»... - Come voi, carissimo

Verismo

Pagina 123

, poveraccio; e vi passeranno, ve lo prometto, vi passeranno, come son passati a me, che ci son diventato vecchio, col senno di più, e la giovinezza di

Verismo

Pagina 143

guardasse a destra e a sinistra, e in alto e in basso. Neanche gli venne sott'occhio la cassa minuscola, col minuscolo martello; due notabili arnesi, che

Verismo

Pagina 157

domanda col pensiero, forse aggiungendovi la cooperazione del labbro; e ciò per effetto di quel caro «duale» che, morto colle lingue antiche, rivive

Verismo

Pagina 27

col nuovo padron di casa, andò dal solito sgomberatore, perchè gli mandasse la mattina seguente carri e manovali. Era fatto così, il signor Ascanio

Verismo

Pagina 49

nell'inverno col tuo Dante; mi fo vento in estate col tuo Ariosto; in primavera vo dal Petrarca; in autunno dal Tasso. Poi, faccio i miei giri; la mattina

Verismo

Pagina 69

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