.Prime cure agli avvelenati dai funghi . . . . . » 94 8.Sta in guardia col vasellame di cucina . . . . . . . p. 95 9. Perchè si fuma? . . . » 96
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delle sue edizioni. Ritento oggi la stessa prova col «GIOVINETTO CAMPAGNUOLO» scritto per le scuole dei fanciulli: e presento a voi, signori Maestri
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nella stalla, col nutrirle anche bene». L'alimentazione del bestiame varia con la stagione. D'inverno si fa in gran parte con foraggi secchi. In
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avara. A stento si giunge alla primavera. Il bestiame che dalle fatiche estive si sarebbe rifatto col riposo invernale, scarsamente nutrito, invece di
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razione a poche bestie. Col trincia-foraggi si taglia il fieno a pezzetti di uno o due centimetri, e il bestiame lo divora tutto, senza che ne perda
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continuo lavoro, non alternato col riposo. L'arco sempre teso finisce per rompersi. Ma il lungo riposo è del pari funesto. Il sonno è padre del sonno
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fiacchi, pigri, e deperiscono. La dimora alla stalla, o stabulazione, deve quindi alternarsi col movimento all'aria libera. Ciò è specialmente
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; 6° Di alternare il lavoro col riposo. Eguali avvertenze essa ti dà per la salute degli animali, cioè: stalla sana, ariosa, pulita; - stregghiatura
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ove si fuma, senza portarne con te l'odore. Il cane, se va col lupo, impara ad urlare; chi pratica lo zoppo impara a zoppicare. Dimmi con chi vai, ti
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figlioli; pago vecchi debiti col mantenere i miei genitori». Vedi, giovinetto, come il lavoro fa l'uomo virtuoso, e contento del proprio stato.
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terra. Ora la famiglia di Tonio è ridotta alla miseria. Carlambrogio col lavoro ha migliorato la propria condizione: Tonio ha rovinato la sua con
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dunque il buon Dio che ti assista, e ti aiuti a far bene. A lui rivolgi il primo pensiero del mattino, e l'ultimo della sera; comincia i tuoi lavori col
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raggiungerla. La chiave che sempre si adopera è lucente; quella che non si usa si copre di ruggine: così il corpo col lavoro si fortifica, nell'ozio si
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le viti; e col prato mantiene due vacche e un vitello. Vedi, giovinetto, che nulla è difficile a chi vuole di buon proposito: e tu pure lo sai per
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: Chi fa falla; - provando e riprovando si impara; - col vedere quel che non va, si capisce quel che va. Tutte le cose sono difficili, prima di diventar
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bene che puoi, e sempre che puoi. 4. Dona con volto amico, dimentica ciò che hai dato, e ricordati di quel che hai ricevuto. 5. Non adirarti col
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al bel mezzodì; da varie finestre riceve abbondanza di luce; ha dinanzi l'aia col pozzo; l'orto di fianco, e il letamaio di dietro, a mezzanotte. La
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ha pane, son pane le castagne; e anch'esse, specialmente col latte, nutriscono bene. Alla varietà dei cibi corrisponde la varietà delle bevande: acqua
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all'osteria; non fanno un contratto, senza bagnarlo col vino dell'oste. Quando si è là dentro, un bicchiere tira l'altro, e si vien fuori ubriachi, in
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della lingua; ingollando bevande tepide, per esempio, l'infuso di camomilla. Rigettate col vomito le materie contenute nel ventricolo, si prendono
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8. Sta in guardia col vasellame di cucina. Le famiglie campagnuole povere usano per la cucina stoviglie di terra cotta; e fanno benissimo. Al
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