parlare | col | Re ! Voglio parlare col Re! (Irrompe violentemente nella |
LE ULTIME FIABE -
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parlare col Re ! Voglio parlare | col | Re! (Irrompe violentemente nella sala un bel giovane che le |
LE ULTIME FIABE -
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il gran vassoio | col | gallinaccio e lo porta via, uscendo sempre invisibile.) |
LE ULTIME FIABE -
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Maestà, forse ... no! (Entra il carnefice | col | ceppo e con la scure.) |
LE ULTIME FIABE -
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in piedi, indicando | col | gesto verso un punto della radura) Eccoli! Eccoli! Ah, gran |
LE ULTIME FIABE -
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buona sorte Giulia non era confusa come il nuovo compare e | col | contegno suo freddo ma dignitoso, rimise alla via |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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a termine un' impresa memorabile. Non soltanto, insieme | col | padre e uno zio, raggiunse ventunenne la corte di Cublai |
La ricerca delle radici -
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riserbo, e le meraviglie viste e udite sono descritte | col | buon senso del mercante attento alle frodi, ai prezzi e ai |
La ricerca delle radici -
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di esser buono, di non fare sciocchezze, perché in casa | col | da fare che c'è per i preparativi dello sposalizio nessuno |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mettere in esecuzione la mia idea. Ho comprato dodici razzi | col | fischio, sei candele romane, otto ippi-tappi, quattro belle |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ha sede presso la Civica Palestra a Porta Romana, | col | precipuo scopo di generalizzare l'igienico esercizio. Anche |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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monumento di questo genere. Esso ha la forma di un elissi | col | maggior asse di 240 metri sopra 120; venne disegnato |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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di naumachia, avendovi il comodo di riempire tutta l'Arena | col | rigagnolo scorrente tra il podio e l'Arena stessa. _ |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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quegli infelici nostri compagni a colpi di baionetta e | col | calcio dei fucili. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che un quadro del Panfilo rappresentante la Vergine | col | Bambino, e l'altare maggiore, costrutto di fini marmi e di |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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se n'andava ha aggiunto: - Questa vecchia civetta che parla | col | naso come un òboe, si è messa in testa che io possa farla |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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tentazione di rifarle il verso, e ho risposto discorrendo | col | naso: - Io sto bene, e lei? - Nel sentirmi discorrer col |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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col naso: - Io sto bene, e lei? - Nel sentirmi discorrer | col | naso si è turbata, poi mi ha guardato, e vedendo che stavo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- Ah! forse anche tu hai la mia malattia? - E io, parlando | col | naso più che mai: - Sissignora! - - Forse - ha seguitato la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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vedrai, ci guarirà tutti e due...- E io, sempre discorrendo | col | naso: - Sissignora, sissignora!... - In quel momento è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sui fornello comincia a bollire, e la Fata agita forte | col | mestolo le foglie che vi ha gettato dentro. Il Re, la |
LE ULTIME FIABE -
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venne subito all'argomento. Egli parlò per più di tre ore | col | linguaggio sobrio e al tempo stesso colorito di un uomo di |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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del Civerchio, del Vajani e del Buttinoni. _ La Madonna | col | Bambino si crede del Bramante. Nell'ultima cappella è pur |
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mattina seguente | col | treno di Arona arrivarono a Musocco il cavalier Spazzoletti |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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cioè che anche da noi si saprebbe fare come gli altri, e | col | tempo forse molto meglio per noi; e poi che il signor |
Il cappello del prete -
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prete , senza nessuna delle solite basse transazioni, ma | col | semplice ajuto dei comuni artifici d'invenzione e di |
Il cappello del prete -
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Dal canto suo l'autore, entrato in comunicazione di spirito | col | gran pubblico, si è sentito piú di una volta attratto dalla |
Il cappello del prete -
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ntrodottosi in Italia nel principio del XVI secolo, | col | quale si ornavano e si abbellivano le case nel loro |
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giornalino mio, l'ho visto e l'ho sentito!... Scrivo | col | lapis, stando disteso sul letto... perché mi sarebbe |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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alta metri 42 24, sulla cui sommità sono le colonne | col | plus ultra, temma di Carlo V, al cui onore fu eretta. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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in mezzo ad essi, venirsene a passeggio ecco la castellana | col | suo vago paggetto. Tutto è d'oro lo strascico, è d'argento |
FIABE E LEGGENDE -
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i soldati in modo che nell’ordinanza di marcia, | col | pretesto che lor toccava la destra si ammutinarono. Gli |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e non l’avea perduta. Alla testa de’ suoi dragoni, | col | suo sciabolone alla mano, egli era stato visto caricare nel |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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colle due fabbriche formare simbolo della sua unione | col | duca. _ La facciata è eguale e semplice, di forma pure |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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titani, certo correan fantasmi di naufraghi ottomani, | col | petto ancor squarciato dalla punta dei rostri. Era l'ora |
FIABE E LEGGENDE -
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almeno, resi inetti, per età settuagenaria, a procurarsi | col | lavoro la sussistenza. L'ospizio fa aperto il 1o gennaio |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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statua molto digradata dal tempo, che il popolo designa | col | nome di Uomo di Pietra e che rappresenta una persona |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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essere riconosciute dalla matrigna che le credeva morte; e | col | volto coperto d'un velo fitto e il petto adorno di |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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ma la coda non c'era più. E la matrigna di marmo, | col | volto furente e le mani protese, fu collocata su un |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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da quelle maledette nausee altro non faceva che sforzarsi | col | miglior modo possibile a respingerla tanto da evitare la |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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all’irrefrenabile ilarità ella chiamò un domestico e | col | suo aiuto pervenne a collocare gli amici in situazione più |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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a prepararmi la valigia con Caterina, perché da me solo, | col | braccio malato, non posso. Ho messo tutto quel che mi può |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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le tinte, la palla di gomma coi tamburelli, la pistola | col | bersaglio, e ora metterò anche te, mio caro giornalino, che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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l'ultima crisi di quella febbre che uccide il genio | col | disinganno, o lo ravviva col successo. Ma l'eruzione è |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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febbre che uccide il genio col disinganno, o lo ravviva | col | successo. Ma l'eruzione è cessata - le sorgenti inaridite - |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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prendeva il suo posto fra i primati dell'intelligenza | col | nome di primo Albani. |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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a quella fonte che unica lasciò scoperta e lì la caccia | col | vischio, colla rete o col piombo micidiale in quell’ora che |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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lasciò scoperta e lì la caccia col vischio, colla rete o | col | piombo micidiale in quell’ora che la povera innocente vi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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in ogni via. Dopo d’aver riconosciuti e mandati a casa, | col | mezzo di Cencio i cagnotti del Sant’Ufficio si posero loro |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Orazio, Muzio e Gasparo si congedarono, ed Attilio rimase | col | pretesto d’affari particolari. Alla prima alba, un giovine |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ma maschia e sonora, tanto che pareva incompatibile | col | mucchio d’anni indicato dalla sua canizie: «Fermi! figli |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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l’atto che voi siete per compiere, macchierà l’uno dei due | col | sangue d’un concittadino! Non potrebbe essere versato |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e coll’occhio fisso l’uno sull’altro senza battere palpebra | col | meditato intento dell’omicidio. A dodici passi sparò il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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della casa profittò della confusione dei depredatori, e | col | pretesto di andare per la roba sua menò seco Muzio in una |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di condur seco Siccio. Egli dunque nelle escursioni | col | suo padrone erasi fatto pratico alquanto delie meraviglie |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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il ciceronismo nel presente suo stato di bisogno poiché, | col | carico del giovine, egli non avrebbe potuto più oltre stare |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Collalto aveva scritto al mio babbo una lettera | col | pepe e col sale (come ha detto lui) informandolo di tutte |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Collalto aveva scritto al mio babbo una lettera col pepe e | col | sale (come ha detto lui) informandolo di tutte le mie |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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marchesa Sterzi, quella che fa la cura per non parlar più | col | naso. Io allora ho pensato, che, giacché il Collalto aveva |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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allegrezza: la marchesa sentendo che non discorrevo più | col | naso come la prima volta che mi aveva incontrato, mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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già... infatti è guarito presto... Sa, un ragazzo! Ma spero | col | tempo di guarire anche lei... - Non ho voluto sentir altro; |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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COLLA VIRTU' DEL VOLERE QUESTE VIE RIBATTEZZARONO PRIME | COL | SANGUE E COLLA VITTORIA MDCCCLX. Ai 22 marzo il popolo trae |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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si fa a non intingere la penna nel fiele, a non temperarla | col | pugnale! |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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mastri di muro (Gioacchino Ratta aveva cominciato anche lui | col | portar la secchia della calce), piccoli bottegai, venditori |
ARABELLA -
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Giovan dell'Orghen, un poveraccio quasi senza scarpe, | col | pretesto che non era un parente, ma Aquilino Ratta dimostrò |
ARABELLA -
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miseria. Il sor Tognino, bello e sbarbato, in abito nero, | col | cilindro fasciato a lutto, faceva gli onori di casa, tra |
ARABELLA -
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e non ancora rimesso dallo spavento della notte, movevasi | col | passo legato d'un sonnambulo in mezzo alla gente, |
ARABELLA -
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ganasce, soffiando l'anima, lo minacciava dai primi scalini | col | bianco degli occhi. E il bello è che il portinaio né |
ARABELLA -
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come una tavolozza, né capiva quel che volesse da lui | col | suo bastone in aria e col suo fiol d'on can . Arrivò a |
ARABELLA -
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né capiva quel che volesse da lui col suo bastone in aria e | col | suo fiol d'on can . Arrivò a tempo Ferruccio con un fascio |
ARABELLA -
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cercò d'accostare il prete e d'interrogarlo pulitamente, | col | dovuto rispetto alla circostanza, su quelle che dicevano le |
ARABELLA -
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usciti e, chiuso l'appartamento, tenne dietro al funerale | col | suo passetto corto e strisciato, mentre andava infilando un |
ARABELLA -
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vicino al Botola, un suo vecchio amico d'infanzia, | col | quale cominciò un discorso molto vivo. Tre passi dietro di |
ARABELLA -
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gli altri allorchè Scurpiddu rifaceva la rissa del cane | col | gatto, o il canto del gallo, o il verso della gallina che |
SCURPIDDU -
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suo bugigattolo dove Paola lo attendeva sveglia nel paniere | col | fieno, quasi volesse accertarsi di non dormir sola, |
SCURPIDDU -
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che il bovaro lasciasse sul corbello il suo giubboncino | col | cappuccio ritto e col bastone tra le maniche incrociate, |
SCURPIDDU -
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sul corbello il suo giubboncino col cappuccio ritto e | col | bastone tra le maniche incrociate, come aveva raccontato di |
SCURPIDDU -
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e allontanandosi presto dopo che quella era andata via | col | volo. Pareva che anche Paola prendesse gusto al gioco, |
SCURPIDDU -
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luccicare le canne dei fucili che coloro tenevano in mano | col | calcio a terra. E siccome Scurpiddu intimorito, non si |
SCURPIDDU -
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rincorse. Scurpiddu era là che faceva la ruota, ponzando, | col | bernoccolo rosso allungato sul becco! Respirò. Tutt'a un |
SCURPIDDU -
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sotto terra. E prima di prendere il fiasco e la salvietta | col | pane, colui si fregò in una tasca del panciotto. - Tieni, |
SCURPIDDU -
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E Paola ? Dov'era? Cominciò a chiamarla con la voce e | col | fischio, guardando attorno. Non si vedeva, ne si sentiva |
SCURPIDDU -
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archi, gettati sulla via dei Rastrelli, il teatro comunica | col | palazzo di Corte. Trovandosi in questo punto devesi |
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Sorte, o Sorte! Gli apparve una vecchia, colla conocchia e | col | fuso: - Perché mi hai tu chiamata? - Ti ho chiamata per le |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Sorte, o Sorte! Gli apparve una vecchia, colla conocchia e | col | fuso: - Perché m'hai tu chiamata? - Ecco la mia figliuola |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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reggerete lo strascico del manto reale! Il giorno dopo andò | col | padre l'altra figlia. Comparve la vecchia colla conocchia e |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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padre l'altra figlia. Comparve la vecchia colla conocchia e | col | fuso, e cavò di tasca due anelli, uno d'argento ed uno di |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Dovea venire al mondo prima. Lei zitta. Il giorno dopo andò | col | padre la figliuola minore. Comparve la vecchia colla |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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la figliuola minore. Comparve la vecchia colla conocchia e | col | fuso e cavò di tasca, come la prima volta, tre anelli, uno |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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di acqua per l'altra. La nocciuola, dee inghiottirsela | col | guscio; l'acqua, dee berne una stilla al giorno, non più. E |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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La maggiore buttò la nocciuola in terra, e la pestò | col | calcagno. La nocciuola schizzò sangue. C'era dentro un |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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fuori della città; ha una forma planimetrica rettangolare, | col | maggior lato di metri 233 1/2 di lunghezza, e poco meno di |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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formato da lasciti di benefattori, colla cui rendita e | col | frutto di assegni mantiene circa 120 sordomuti d' ambo i |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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si era disperati. Il Reuccio Piombofino aveva sfondato | col | suo peso la sala del Gran Consiglio e stava immerso fino |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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vetrata di fondo s'aprì per incanto e Piumadoro apparve | col | suo seguito alla Corte sbigottita, I soffioni le avevano |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Decreto 10 aprile 1870, venne aperta il 2 gennaio 1871 | col | concorso del Governo, della Provincia e del Municipio; ed è |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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di San Celso L'arcivescovo Galdino nel 1168 lo ringrandì | col | patrimonio del consorzio dei poveri. E qui dall'ospedale |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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tutto il tempo che le campane accompagnarono | col | suono lento ed uguale il funerale della vittima, Giacomo |
Giacomo l'idealista -
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cenere del camino, stando seduto, coi piedi sulla pietra, | col | braccio appoggiato al ginocchio, colla testa appoggiata al |
Giacomo l'idealista -
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rosario per quella figliuola, che è morta come un angelo, | col | desiderio che si perdonasse: va bene, Giacomo? Questi mosse |
Giacomo l'idealista -
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piú intralciate e nascoste, le altre voci diverse, proprio | col | disordine di un branco di pecore, che si affollano dietro |
Giacomo l'idealista -
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egli già avviata l'opera della pace, quando aveva benedetta | col | suo amore l'agonia della disgraziata? Celestina era morta |
Giacomo l'idealista -
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questa certezza aveva sorriso all'oscuro mistero, come se | col | morire non l'aspettasse il letto umido della fossa, ma |
Giacomo l'idealista -
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nuova pace veniva dall'opera dell'amore e della pietà. | Col | non rifiutare a lei una benedizione aveva provveduto anche |
Giacomo l'idealista -
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sua e si recò al petto con pietosa tenerezza. E, dal modo | col | quale il vecchio servo prese a rispondere al salmo, il |
Giacomo l'idealista -
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Mio signore! Mio signore! Come vive lei | col | suo cuore di ghiaccio? Mio signore! Mio signore! Io ho un |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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ferreo un dialetto fluido, nativo, mimetico, che coincide | col | ritratto di chi lo parla. Forse per la sua capacità magica |
La ricerca delle radici -
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all' uomo un posto di privilegio nella creazione, riafferma | col | suo stesso coraggio intellettuale la dignità dell' uomo. Ma |
La ricerca delle radici -
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eroici Cairoli ed i loro compagni pagavano | col | loro sangue il sublime loro patriottismo e la generosa |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di molti altri di quella stupenda brigata. Il primo, morto | col | sorriso del disprezzo sulle labbra per la bordaglia che gli |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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corpi di gente che non ne usò alle anime fedeli, cui uccise | col | mortifero veleno dell’errore. Egli li sottopone prima a |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Mentre il presidente lo interroga rimane immobile, | col | profilo minuto sotto il testone riccio. Risponde |
Vietato ai minori -
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qualche aggiunta e variazione. Il ragazzo era sul viottolo | col | fucile. Aveva detto (a un pastore): sparo alle pecore. |
Vietato ai minori -
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(a un pastore): sparo alle pecore. Aveva detto (a un tizio | col | cane): sparo al cane. Aveva detto al bambino che |
Vietato ai minori -
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e figlio _ la donna sgrovigliando la dura faccia, il bimbo | col | suo unico occhio bello e lucente _ come sempre succede |
Vietato ai minori -
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Lui alla fine si prende a casa un sacco di patate. E uscì | col | fucile. Era la prima volta, fu l'unico colpo. Non lo dice, |
Vietato ai minori -
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certa che stia domandandosi indignata perché m'intrattengo | col | delinquente anziché interessarmi al suo bei figlio |
Vietato ai minori -
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