Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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bianchi si preparano  col  bianco, e si lavorano collo stesso colore mescolato
si lavorano collo stesso colore mescolato coll’oltremare e  col  nero; e i loro bordi si ottengono col carminio.
coll’oltremare e col nero; e i loro bordi si ottengono  col  carminio.
le ombre  col  cobalto e rosso chiaro, e i massimi scuri, col solo
le ombre col cobalto e rosso chiaro, e i massimi scuri,  col  solo cobalto.
lontananza una tinta neutra, il bianco puro, o mischiato  col  giallo, si mantiene a lungo invariabile: rotto col rosso,
col giallo, si mantiene a lungo invariabile: rotto  col  rosso, perde questa sua proprietà. Coll’azzurro e col nero
rotto col rosso, perde questa sua proprietà. Coll’azzurro e  col  nero allontana, dando delle tinte ariose.
per ottenerlo simile a quello che ci viene da Parigi, cioè  col  dammare e col mastice.
simile a quello che ci viene da Parigi, cioè col dammare e  col  mastice.
non vi è che un sol lume, è necessario farlo armonizzare o  col  fondo o col vestito.
un sol lume, è necessario farlo armonizzare o col fondo o  col  vestito.
la loro impressione d’aria, precisamente alla sua presenza.  Col  suo contrasto esso ravviva tutte le tinte a lui vicine.
esso ravviva tutte le tinte a lui vicine. Mischiato  col  giallo dà il verde, col rosso il porpora e il violetto; non
le tinte a lui vicine. Mischiato col giallo dà il verde,  col  rosso il porpora e il violetto; non prende parte nel
 Col  solo cobalto, però, non si ottengono che effetti
maggior robustezza di tono, rinforzatelo coll’indaco o  col  bleu francese.
aggiuntavi, la quale, in certi casi, può essere sostituita  col  massicotto, col giallolino di Napoli giallastro o coi
quale, in certi casi, può essere sostituita col massicotto,  col  giallolino di Napoli giallastro o coi grigi, se
se l’intonazione propende al grigio verdastro freddo; e  col  giallolino di Napoli rossastro se d’intonazione piuttosto
i lumi: Biacca, ocra gialla, scaldata  col  giallolino di Napoli rossastro. Biacca, e ocra gialla.
e rosso chiaro. Biacca, e giallolino di Napoli, scaldato  col  minio.
e, in pittura, deve considerarsi sulla sua relazione  col  colorito e col chiaroscuro.
deve considerarsi sulla sua relazione col colorito e  col  chiaroscuro.
molta analogia  col  gionometro Duncan.
la loro intonazione più o meno rossastra o giallastra,  col  bistro o col giallo di fiele puro.
intonazione più o meno rossastra o giallastra, col bistro o  col  giallo di fiele puro.
in grigio; ombreggiando Fig. 13. Fig. 14. Fig. 15. Fig. 16.  col  carbone e lumeggiando col gessetto, che così, oltre a
13. Fig. 14. Fig. 15. Fig. 16. col carbone e lumeggiando  col  gessetto, che così, oltre a semplificare il lavoro,
il lavoro, imparerete a intonare i lumi e le ombre  col  fondo della carta, il quale vi servirà da mezzatinta.
bruno, colla garanza bruna, colla lacca carminata,  col  rosso chiaro, coll’indaco e col cinabro; cominciando col
colla lacca carminata, col rosso chiaro, coll’indaco e  col  cinabro; cominciando col pennello ben carico di tinta
col rosso chiaro, coll’indaco e col cinabro; cominciando  col  pennello ben carico di tinta robusta, composta, per
luminose, dopo la prima lavatura, devono essere ripassate  col  cinabro.
vespertino nebbioso verso ponente,  col  sole nel mezzo.
 col  violetto e ha molta parte nei colori composti.
garanza rosa. Ocra gialla sola, oppure colla garanza rosa,  col  rosso indiano o col rosso chiaro.
gialla sola, oppure colla garanza rosa, col rosso indiano o  col  rosso chiaro.
lumi più emergenti si cavano in ultimo  col  raschino.
quercia,  col  tronco d’intonazione fredda e bassa di tono.
Giallo di spincervino bruno colla terra di Siena bruciata,  col  bruno Vandyk o colla gomma gutta. Giallo aurora colla terra
Ocra bruna. Ocra bruna, colla garanza bruna. Ocra bruna,  col  giallo indiano. Terra di Siena naturale. Gomma gutta. Gomma
Gomma gutta, colla garanza rosa o bruna. Gomma gutta,  col  bruno Vandyk, col giallo di spincervino bruno, o colla
colla garanza rosa o bruna. Gomma gutta, col bruno Vandyk,  col  giallo di spincervino bruno, o colla terra di Siena
o colla terra di Siena bruciata. Ocra romana sola, oppure  col  giallo di spincervino bruno. Ocra gialla sola, oppure colla
in ispecie dove fa parte il verde smeraldo, velateli  col  giallo di spincervino bruno, oppure con una leggera tinta
una leggera tinta di sepia, e nelle parti più stridenti,  col  nero lampada. Qualunque tinta troppo verde può essere
lontane che cavano sul cielo: Cobalto solo, oppure velato  col  rosso chiaro; col rosso indiano; colla terra di Siena
sul cielo: Cobalto solo, oppure velato col rosso chiaro;  col  rosso indiano; colla terra di Siena bruciata; col cinabro;
chiaro; col rosso indiano; colla terra di Siena bruciata;  col  cinabro; colla garanza rosa o colla garanza bruna. Cobalto,
richiedono un disegno alla prima molto corretto; perchè  col  ritoccare o col cancellare, non solo ne va di mezzo la
disegno alla prima molto corretto; perchè col ritoccare o  col  cancellare, non solo ne va di mezzo la nitidezza delle
 Col  giallo di spincervino bruno, ossido di cromo e nero bleu,
porzioni muschiate del tronco e dei rami dell’albero morto.  Col  verde smeraldo e gomma gutta, mettetevi i chiari,
brillare, e prima che la carta sia completamente asciutta,  col  fazzoletto di seta avvolto al pollice, asportare il colore
al pollice, asportare il colore con destrezza, oppure  col  strofinarvi sopra la gomma elastica.
sporca). Indaco e rosso indiano o garanza bruna. Indaco  col  rosso indiano e ocra gialla; col nero lampada e lacca;
o garanza bruna. Indaco col rosso indiano e ocra gialla;  col  nero lampada e lacca; colla terra di Siena bruciata e
coll’aranciato dà un colore bruno rossastro, e  col  verde un verde oliva.
sola, oppure, ocra gialla e rosso chiaro; ocra gialla  col  rosso indiano; ocra gialla e garanza rosa; ocra gialla e
rosa; ocra gialla e poco giallo indiano. Giallo di cadmio  col  rosso indiano, oppure colla garanza rosa. Giallo indiano
giallo indiano coll’ombra bruciata; giallo indiano  col  bruno Vandyk, o colla garanza bruna. Gomma gutta sola o
o colla terra di Siena bruciata. Garanza rosa sola, oppure  col  rosso indiano o colla garanza porpora. Giallo di Napoli e
è luce, assenza di ogni colore e ha la massima affinità  col  giallo pallido.
 Col  giallo di spincervino bruno, ossido di cromo e nero bleu,
di verde malachite e massicotto, e si ombreggiano  col  verde vescica.
è racchiusa nella prospettiva delle linee, e si rende  col  colore o colla matita.
nero e bleu francese, oppure bruno Vandyk. Indaco velato  col  bleu francese.
massimamente nelle parti estreme, deve fondersi largamente  col  fondo, mantenendo, però, sempre il disegno.
 Col  rosso chiaro, indicate qualche gruppo di nuvole lontane in
e lacca. Rinforzate anche le montagne dell’ultimo piano  col  bleu francese e lacca, aggiungendo dell’indaco e del giallo
troppo duri, per raddolcirli, lavateli ripetutamente  col  pennello imbevuto d’acqua pura.
effetti d’acqua si ottengono coll’indaco mescolato  col  bianco in diverse proporzioni, e, in certi casi,
qualora fosse agitata. I lumi vivi si ottengono  col  bianco schietto.
verde indebolisca troppo la forza delle ombre, ripassatela  col  rosso, alternandolo col verde; fino a tanto che avrete
la forza delle ombre, ripassatela col rosso, alternandolo  col  verde; fino a tanto che avrete raggiunta l’intensità
 Col  giallo di spincervino bruno, indaco e poca terra di Siena
quanto all’esecuzione, bisogna prima,  col  carbone, trovare un contorno nitido e corretto;
il secondo piano con malachite, e ombreggiatelo  col  verde di vescica, aggiungendo poco bistro nel segnare le
e finiscono coi medesimi colori. I bordi si ottengono  col  bianco.
 Col  cobalto, passate la parte superiore dell’aria, lasciando
 Col  colore, molto diluito, conveniente alle parti, e con
sepia segnata le pupille di un occhio grigio o azzurro;  col  bruno Vandyk se oscuro, le ciglia e le sopraciglia colla
del fogliame, decidete qualche filo d’erba, e in ultimo,  col  giallo di spincervino bruno, accentuate qualche scuro
smeraldo, ritoccate il muschio; accentuando i massimi scuri  col  giallo di spincervino.
chiaro, grigi e terra di Siena bruciata, oppure grigi  col  bruno Vandyk, con o senza biacca.
del muschio, dell’erba o altra vegetazione, se fresca,  col  verde e massicotto; se arsa dal sole, col giallo, verde e
se fresca, col verde e massicotto; se arsa dal sole,  col  giallo, verde e rosso.
la direzione della linea formata dall’incontro della parete  col  soffitto; poi, nello stesso modo, farete colla linea di
di terra, cioè, quella formata dall’incontro della parete  col  pavimento.
e per sfondo un piano che si estende fino a confinare  col  cielo. (Tav. I).
il che sarà prestamente, lisciatela  col  pomice, per poi, con pennello largo, applicarvi ancora due

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