Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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fra le due meccaniche abbia o no portato ad un conflitto  col  principio di identità: ma è chiaro che, non potendosi avere
potuto essere formulato, se un’inconciliabilità resultasse  col  primo. Infatti il principio di indeterminazione non
Infatti il principio di indeterminazione non contrasta  col  principio di identità, ma col principio di causalità, che
non contrasta col principio di identità, ma  col  principio di causalità, che non rappresenta una struttura
Marino, la Riccia, hanno visto il marchese Massimo,  col  suo piccolo sagrestano, col suo ciuco o col suo cavallo. La
visto il marchese Massimo, col suo piccolo sagrestano,  col  suo ciuco o col suo cavallo. La mattina, lo dice lui
Massimo, col suo piccolo sagrestano, col suo ciuco o  col  suo cavallo. La mattina, lo dice lui stesso, dipingeva dal
a casa; dopo pranzo tornava a ricercare la natura, non più  col  pennello, ma col carboncino e con la matita. E il
tornava a ricercare la natura, non più col pennello, ma  col  carboncino e con la matita. E il d’Azeglio, così schietto
può dire perciò che  col  libro del Galloni tutto il materiale documentario e
Giovanni Battista, raffigurata in genere come donna anziana  col  capo velato.
potrebbe infine concludere, sospirando,  col  dott. Beritens: Ah! se Greco avesse usato un paio
Nazionale di Roma, non mi sembrava autografa; il 1016,  col  Cristo che caccia i mercanti dal Tempio (Venezia,
e così venne infatti ristabilito nella seconda edizione  col  n. 1015.
marxista, Galvano della Volpe. Questi comincia intanto  col  premettere: «che senza coscienza del linguaggio pittorico e
in sede di gusto a nessun dipinto in particolare [...]  col  che cade anche ogni tentativo di una sociologia dell’arte,
in proposito) di individuare e distinguere una Madonna  col  bambino di Masaccio da una Madonna col bambino di Gentile
una Madonna col bambino di Masaccio da una Madonna  col  bambino di Gentile da Fabriano mediante ricorso al criterio
nella dovuta considerazione il contenuto dei quadri ’,  col  relativo sfondo sociale, sia ‘ subito chiaro che le
committente o appagarono bisogni artistici diversi, etc.;  col  risultato, consueto in tentativi del genere (anche se
Donna  col  cagnolino. Milano, raccolta Chiesa [figura 260]. Già la
l’uomo e l’artista erano la stessa cosa. Parlava e scolpiva  col  cuore in mano.
pure di Torino [figura 240], prima attribuita al Morazzone  col  n. 698, e la Salomè [figura 241] di Vicenza (370 A), venuta
n. 698, e la Salomè [figura 241] di Vicenza (370 A), venuta  col  nome di Garbieri (prima edizione, n. 442)
La scultura barocca a Roma: Iconografia - Rapporti  col  teatro, in «Rass. d'Arte», Ottobre 1916 (in: 'L'Arte',
deliziosi nelle prime ore della nuova critica, andranno poi  col  tempo temperati, altri entusiasmi sfreddati.
Giuseppe interprete di sogni, sempre alla Galleria Borghese  col  nome di Valentin*.
dipinti di genere, già allora non mi sembrassero tornare  col  Bonito sicuro e si trovassero invece d'accordo coi Capitoli
(Roma, Galleria Nazionale) attribuiti al Ghezzi (459) e  col  Martirio di San Bartolomeo (Roma, Coll, Marchesi) esposto
Madonna  col  putto e San Giovannino. Genova, Coll. Ricci. Non mi pareva
cui sta sopra il Padre Eterno, di Guido senese; una Vergine  col  suo divin fanciullo, di Cimabue; un san Giovanni di
che adora il suo Unigenito, di Taddeo Gaddi; un’altra  col  suo figliuolo ch’ha in mano un augelletto, di Simon Memmi;
monaci, di Samo di Pietro senese; una Vergine in trono  col  bambino, e due angioli ai lati, di Giottino. Ed ecco
Ed ecco quattro beati dell’Orgagna; una Nostra Donna  col  fanciullo e due santi, di Spinello aretino; un’altra col
col fanciullo e due santi, di Spinello aretino; un’altra  col  suo pargoletto, e due teste di angioli, di Dello
in Europa si sviluppa una critica dell’arte: in Francia  col  Félibien e poi col Diderot; in Inghilterra col Richardson,
una critica dell’arte: in Francia col Félibien e poi  col  Diderot; in Inghilterra col Richardson, il Webb, i teorici
in Francia col Félibien e poi col Diderot; in Inghilterra  col  Richardson, il Webb, i teorici del «pittoresco» e poi del
 col  1616, cioè, io credo, poco dopo il suo ritorno da Roma,
appresi più recentemente in Parigi - di questa Madonna  col  Bambino, San Giuseppe e San Giovannino [figura 178], è
Piero del Borgo tuttavia,  col  suo sintetismo prospettico, a stendergli così la trama
che a me pareva, per ipotesi, in qualche rapporto mentale  col  Ceruti. I miei dubbi servirono a far trasferire il quadro
due «pendants»  col  Trionfo di Flora e di Galatea non sono di scuola romana del
donna,  col  volto segnato dall’età, reca in mano un cartiglio dove
la Resurrezione della Tabita, quadro fatto a concorrenza  col  Guercino e pubblicato dal Frimmel nei «Blätter für
piani scompaiono e un partito radente di luce combinato  col  rabesco organico dei piani superficiali di un volto compone
Firenze, e prima attribuito al Velazquez, non ha a che fare  col  Crespi, né con altri milanesi.
intrattenere con G. M. Crespi (lo Spagnolo di Bologna),  col  Piazzetta, col Pittoni, col Tiepolo. L'abile eclettismo del
con G. M. Crespi (lo Spagnolo di Bologna), col Piazzetta,  col  Pittoni, col Tiepolo. L'abile eclettismo del Ricci pronto
(lo Spagnolo di Bologna), col Piazzetta, col Pittoni,  col  Tiepolo. L'abile eclettismo del Ricci pronto ad assimilare
ch'era riescito a farsi accettare fra i dodici  col  suo Seneca morente, cercava di rendere più sapute e
Rinascimento si accompagnò a una penetrazione del mitico  col  mistico. E qui è da notare che Thode aggiunge un secondo
far coincidere la scultura con lo stile, la pittura  col  naturalismo. Il Naturalismo naturalmente della pittura
al plein-air, alla luce solare. Si confronti in totale  col  Dio Padre dei Van Eyck a Gand o col Cristo di Memling ad
Si confronti in totale col Dio Padre dei Van Eyck a Gand o  col  Cristo di Memling ad Anversa; in essi non si potrà
artista; cioè la lunetta nella loggia degli Innocenti,  col  Padre Eterno fra Angeli.
e stinco pungendo, senza attacco, si commentano a vicenda  col  gusto curvato del boomerang che ritorna a segno.
La storia, dimessa ogni veste di sussiego, è presente  col  suo inventario disparato di oggetti ormai addomesticati, e
e l’artista si muove alla ricerca di un filo parodistico  col  quale sbrogliarne l’intricata matassa.
per mano, la ci mena dov’ella vuole o con passo leggiero o  col  correre veloce o col volare sublime. Se noi la invochiamo
dov’ella vuole o con passo leggiero o col correre veloce o  col  volare sublime. Se noi la invochiamo lagrimando o vociando
nuovi ampliamenti plastici-disegnativi e per conseguenza  col  nuovo modo di composizione: il quale ne risultò talora
del Museo Nazionale (n. 352); così della Sacra Famiglia  col  Padre Eterno ed angeli [figura 92] nell'alto, ch'è alla
periodo primo dell'artista; mentre nel gruppo dei Genitori  col  Bimbo che si avanzano regolarmente e centralmente sul
la purezza del ritmo crescono  col  crescere della tensione interna. Il suo lungo tormento si
amareggia, la ripresa trionfale dell’attività del Bernini  col  favore di Alessandro VII lo umilia. Poiché gli si impedisce
come nel campanile di Sant'Andrea delle Fratte: quasi  col  gusto amaro di dichiararsi fuori della storia, di porre
sia che svolga la pittura murale, della quale egli  col  Bandinelli possono dirsi oggi i principali sostenitori.
Gherardo nella chiesetta di S. Pietro in Albano: la Madonna  col  Bambino e i SS. Sebastiano e Rocco.
veneziana è una fata  col  sole per nimbo, che attrae, che ammalia, ma che, a lungo,
la Samaritana (n. 299), che ad ogni modo non ha che vedere  col  Ferabosco veneziano, di cui porta il nome *.
 Col  Neo-Dada l’universo degli oggetti si porta in primo piano,
del neodadaista esprime questo intricato incontro dell’io  col  mondo; un incontro che è vita condivisa, espansione negli
una Sacra Famiglia  col  Padre Eterno e gloria d'angeli [figura 100], e Battistello
ritratto di Eleonora  col  figlio Giovanni, dipinto dal Bronzino, rientra nel primo
valenti discepoli, imprendeva egli a trattarne il maggiore  col  vasto tema « L'esaltazione della Croce ».
in una lucente corazza e con lancia, procede lentamente  col  suo cavallo, ma non ha l’atteggiamento trionfalistico
è invece interpretata banalmente da Francisco de Hollanda  col  sussidio di spiegazioni etniche ambientali culturali, che i
ambientali culturali, che i nostri artisti si son poi,  col  tempo, accaniti a smentire; la marchesa con ottuso
di illustrazione religiosa. Nulla di più semplice, poi,  col  trapasso con che applica lo stesso assunto alle cose della
dal 1487 il Salimbene scriveva del Francia: “ Lui Polygnoto  col  pennello avanza „ sicchè lo troviamo a trentasett’anni non
noto, discende dai modelli dell’arte classica, che però,  col  tempo, si erano andati riducendo a formule sempre più
presenta caratteri suoi speciali: Vicenza, per esempio,  col  suo Palladio, libero e grandioso senza freddezza nella
può avere infatti, se non di comicità, il veto imperioso  col  quale un collaboratore incaricato di sbrigare Pavia