preparò a vedere coi propri occhi com'era fatto il mondo.
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Il dí seguente Cipí, vedendo il gatto che riposava all'ombra del fico, disse fra sé: — Ecco là l'animale coi baffi e gli artigli invisibili! — E gli
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di pericoli. C'è l'animale coi baffi e con gli artigli invisibili che cammina senza far rumore e dorme con un occhio chiuso e uno aperto... e in fondo
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stato? — dicevano. — È stato quell'antipatico animale coi baffi, — spiegò Cipí, — fingeva di dormire, pareva morto, io mi sono avvicinato per vedere se
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, li attira con false parole e li uccide. — L'hai proprio visto coi tuoi occhi? - disse una voce. — Sí, la notte scorsa io e Passeri vedemmo i figli di
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); diceva che le stelle del cielo non vengono a giocare sul tetto coi passeretti (e mostrava il buco dicendo: là c'è l'orco dal becco uncinato che ammazza
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manovra? Quelli che si sono spiaccicati e caduti in mare? — Ah sí. Quelli... Sono morti in due. Uno coi pescecani, e uno proprio fracassato sul ponte
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