il numero secondo! (Entra una ragazzina, sporca di mota, | coi | capelli arruffati, piagnucolante. Fa un grande inchino.) |
LE ULTIME FIABE -
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era lo stesso in cui noi lasciammo la nostra Clelia | coi | compagni e forse alcuna fra le quercie che ne adornavano il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Perdonate, potentissimo Mago ... La Regina ed io, insieme | coi | nostri figli ... Dove sono? (Al Ministro:) Cercateli! |
LE ULTIME FIABE -
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Appena il Re si è seduto entra una vecchia, cenciosa, | coi | capelli tutti bianchi.) |
LE ULTIME FIABE -
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e tale è anche lo svizzero. Paragonate quei liberi popoli | coi | discendenti di Leonida e di Bruto e questi troverete curvi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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le lagrime versate, le sciagure sofferte, l'ostie fatte | coi | lembi del cuor, sull'are offerte del suo triste cammino per |
FIABE E LEGGENDE -
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curvo come un tronco abbattuto? L'ora che solo, attonito, | coi | mendichi caduto, come in sogno fra i passi dei cittadini |
FIABE E LEGGENDE -
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mercè le sue fatiche, i suoi viaggi e le sue corrispondenze | coi | più celebrati naturalisti. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Promessi Sposi del Manzoni, un signor Belloni, arricchitosi | coi | giuochi che si tenevano nel teatro alla Scala, su disegno |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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belle girandole e altri fuochi artificiali tutti svariati, | coi | quali festeggerò gli sposi la sera del matrimonio, in |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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d’esserlo, ma non esprimeva le sue opinioni che con noi e | coi | nostri intimi; come ha potuto destare sospetti nella |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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arti. Là sono ammonticchiate le ruine del mondo antico | coi | loro templi, colonne, obelischi, statue, avanzi dell’arte |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e i fucilini a saltaleone, da caricarsi in tempo di pace | coi | lupini secchi, e in tempo di vera guerra, coi sassolini di |
STORIE ALLEGRE -
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tempo di pace coi lupini secchi, e in tempo di vera guerra, | coi | sassolini di ghiaia o coi nòccioli di ciliegia. Il suo |
STORIE ALLEGRE -
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e in tempo di vera guerra, coi sassolini di ghiaia o | coi | nòccioli di ciliegia. Il suo babbo poi, per contentarlo e |
STORIE ALLEGRE -
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16 per maschi e 8 per femmine, a carico del Governo. | Coi | legati conseguiti dappoi e cogli avanzi dell'Istituto si |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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convento di San Pietro in Gessate | coi | grandi chiostri, attribuiti al Bramante, per decreto 22 |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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sostiene che in fondo è un buon diavolo, che bisogna andar | coi | tempi e che il Maralli si va facendo una buona posizione e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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nella stessa notte del 15 febbraio si poteva farla finita | coi | preti e lo si poteva in qualunque altro giorno. Ma i |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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1171 sulla forma delle antiche porte romane a due archi, e | coi | marmi estratti dalle mure della città erette da Massimiano; |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Stamani, per esempio, si è molto interessato ai soprannomi | coi | quali lo chiamano in casa, e io glie ne ho detti parecchi. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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truppa straniera ed indigena v’era in Roma. La polizia | coi | suoi cagnotti era in grande confusione. Al minimo sospetto |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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fra i trecento. Per buona sorte costui non s’era trovato | coi | dieci del Quirinale, né tra i venti del Corsini. Egli però |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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allora diede questi ordini: «Muzio formerà la avanguardia | coi | suoi cento, io lo seguiterò coi miei. Silvio colla sua |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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formerà la avanguardia coi suoi cento, io lo seguiterò | coi | miei. Silvio colla sua schiera starà alla retroguardia. Con |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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del dispotismo. I primi soldati che s’incontrarono | coi | nostri ebbero appena il tempo di spianare i fucili, che in |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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chicchi. Piumadoro ringraziò la Fata, uscì dalla finestra | coi | suoi compagni e riprese il viaggio, trasportata dal vento. |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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dover ometterne alcuni che non sono senza relazione | coi | nostri studi. In Milano vi è maggior movimento letterario |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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città d'Italia, tant'è che ben 4000 persone campan la vita | coi | frutti del loro ingegno, come vivano poi ve lo dicano i |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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dottore. "Dimenticate, e per un pezzo, questa via. I vivi | coi | vivi, i morti coi morti. Dio vuole così! Basta rammentarli |
PROFUMO -
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e per un pezzo, questa via. I vivi coi vivi, i morti | coi | morti. Dio vuole così! Basta rammentarli nelle preghiere. |
PROFUMO -
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forse aveva promesso più che non potesse mantenere. "I vivi | coi | vivi! I morti coi morti!" ripeteva dentro di sè. E |
PROFUMO -
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più che non potesse mantenere. "I vivi coi vivi! I morti | coi | morti!" ripeteva dentro di sè. E affrettava il passo verso |
PROFUMO -
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figura della madre, che gli stava accanto, che lo covava | coi | vedovi sguardi, come un tesoro. E sempre silenzio e |
PROFUMO -
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e solitudine! ... Ecco perché; ecco perché. "I vivi | coi | vivi! I morti coi morti!" Che spietata filosofia in queste |
PROFUMO -
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... Ecco perché; ecco perché. "I vivi coi vivi! I morti | coi | morti!" Che spietata filosofia in queste parole! Si sentiva |
PROFUMO -
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Lavorerai dippiù; sentirai come sia dolce il vivere | coi | morti ... E piegò la bella persona verso i due fanciulli. - |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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- Ho invitato al mio desco questo caro Beppe | coi | suoi due fanciulli; volete tener loro compagnia? Mi |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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incalcolàbili effetti. Il pròdigo suolo ha gareggiato | coi | desiderii e li ha vinti. Certo il pane, ecco una fame di |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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sai dunque che ha vinto? - Purtroppo, - rispose il greco | coi | denti stretti. - Eppure io avevo ordita bene la cosa e se |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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per le sue sciabolate, senza smontare da cavallo si avviò | coi | compagni fuori di Roma in cerca dei proscritti che lo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che mi può occorrere a Roma: le tinte, la palla di gomma | coi | tamburelli, la pistola col bersaglio, e ora metterò anche |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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da albero ad albero, con la banda che suonava nel piazzale, | coi | fuochi d'artifizio incendiati su la collina perchè la |
IL BENEFATTORE -
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le avevano tirato addosso, sbagliandola prima, ammazzandola | coi | secondi colpi. - Un viaggio e due servigi! - disse ridendo |
SCURPIDDU -
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rincorsa. - Ooh, Ooh, ragazzo! Lasci indietro la tacchina | coi | pulcini! Scurpiddu credette che il mezzadro di Poggio Don |
SCURPIDDU -
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Croce mi ha gridato: - Ooh! Ooh! Lasci indietro la tacchina | coi | pulcini! - Mi pareva che canzonasse ... Invece. Li ha |
SCURPIDDU -
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, dalla contentezza straluccicavano gli occhi. Pestava | coi | piedi, girava su se stesso stropicciandosi le mani. Sapeva |
SCURPIDDU -
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era presso di lei, per scrupolo di coscienza, batteva | coi | piedi tra le ginestre, sciò! sciò! E guardava vicino, |
SCURPIDDU -
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ridendo pel solletico che essi gli facevano con le ali e | coi | beccucci. La tacchina gli andava dietro a testa ritta, |
SCURPIDDU -
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lusso, di calma e di amore! Voglio un giardino ove i cedri | coi | salici fingan le valli dell'Etna, e del Rosa; dove il |
FIABE E LEGGENDE -
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contro il popolo inerme. Sulla caserma si dirigeva Cucchi | coi | suoi luogotenenti Bossi ed Adamoli ed alla loro voce e col |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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tre scrofe corpulente e prese ad abbracciarle, chiamandole | coi | nomi delle figlie; poi le condusse a palazzo, le fece |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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come ho detto, vuol farmi camminare senza toccar la terra | coi | piedi. Passando dal pianerottolo ho visto un gran viavai di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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... Solo don Silvio non avea voluto mancare, e, confuso | coi | più umili, con la corona di spine in testa, a piedi scalzi, |
Il Marchese di Roccaverdina -
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per lunghe ore col Giove , l' Impiccato , il Matto e | coi | Trionfi tra le mani, accalorandosi, bisticciandosi, |
Il Marchese di Roccaverdina -
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con appena un piccolo orlo di neve in cima al cratere, | coi | boschi di castagni e di lecci attorno ai fianchi, scabroso |
Il Marchese di Roccaverdina -
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... Da una parte gli strettoi per le ulive, e la dispensa | coi | coppi panciuti per gli olii; dall'altra, i pigiatoi delle |
Il Marchese di Roccaverdina -
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di Lucca e di Nizza; e vini rossi, e moscati da contrastare | coi | Bordeaux, coi Reno, con tutti i migliori vini del mondo! |
Il Marchese di Roccaverdina -
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Nizza; e vini rossi, e moscati da contrastare coi Bordeaux, | coi | Reno, con tutti i migliori vini del mondo! |
Il Marchese di Roccaverdina -
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Camilla inconscia ancora della perdita del suo Silvio e | coi | segni in volto delle passate sventure, aiutava |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Vi furono delle pugne tra popolani e papalini, ove | coi | denti, in mancanza di altre armi, furono sbranati i nemici. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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da monacello, con una tonaca grossolana, col cordone, | coi | piedini nudi nei sandali, con la chierichetta rasa. Chi non |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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se non quando è logoro. Per l'Addolorata il vestito è nero, | coi | nastri bianchi; per la Madonna del Carmine, è color pulce |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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nastri bianchi; per la Madonna del Carmine, è color pulce | coi | nastri bianchi; per l'Immacolata Concezione, bianco coi |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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coi nastri bianchi; per l'Immacolata Concezione, bianco | coi | nastri azzurri; per la Madonna della Saletta, bianco coi |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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coi nastri azzurri; per la Madonna della Saletta, bianco | coi | nastri rosa. Quando non hanno i danari per farsi il |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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quel dolore e gli avvelenasse la ferita. Era di quei dolori | coi | quali si vive e si muore, si dovesse pur vivere una vita di |
Un giorno a Madera -
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sui tre piedi, con la cassa tarlata anche allora, | coi | tasti ingialliti e sconnessi e col pedale rotto e |
Racconti 2 -
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in principio, appunto nel tempestare con le mani, quasi | coi | pugni, sui tasti di quella misera spinetta, che fremeva e |
Racconti 2 -
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la pioggia, e tornava tutta intrisa di mota alla cascina, | coi | capelli arruffati, pieni di sterpolini e di foglie secche e |
GIACINTA -
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abbandonata le si aggravava sul cuore terribilmente, | coi | piú vivi particolari, rimescolandola tutta. E quando le |
GIACINTA -
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Pensava di uscir fuori zitto zitto e andare a verificare | coi | suoi occhi. Non lo avrebbe chiamato, se no il povero zi' |
SCURPIDDU -
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e gli avevano domandato: - Hai visto nessuno? - Nessuno. - | Coi | fucili come noi? - Nessuno. Ed erano andati via, prendendo |
SCURPIDDU -
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d'India. Più tardi, li aveva visti lassù, in cima al Monte, | coi | fucili che luccicavano e le striscie di cuoio bianco sul |
SCURPIDDU -
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ricomparve tenendo pel collo un fiasco di terracotta | coi | mànichi, e una salvietta con le pagnotte richieste. - Dirai |
SCURPIDDU -
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le colonne dei templi, dai quali gli antichi ciurmatori | coi | loro oracoli ingannavano le turbe per renderle schiave: e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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su gli scalini della chiesa del monastero di Santa Chiara, | coi | gomiti appoggiati alle ginocchia e la testa tra le mani. |
CARDELLO -
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un cuoco ... Su, vieni in sagrestia; sta prendendo il caffè | coi | biscottini. - Cardello esitava. Quel vecchietto col collare |
CARDELLO -
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raccomandazioni. Cardello che si riconosceva appena da sè, | coi | capelli rasi, guardandosi nello specchio, fu però a un pelo |
CARDELLO -
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- disse, quasi piagnucolante. - Parrai un signore, | coi | guanti. - La tuba gli scendeva su gli orecchi. - È troppo |
CARDELLO -
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ma l'Abadessa gli fece prendere una tazza di caffè | coi | biscottini, e il signor Decano, per quella volta soltanto, |
CARDELLO -
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qualche racìmolo, e andava e veniva, quasi lo interrogasse | coi | gracchi: Faccio bene? Poi, vedendo che Don Pietro e |
SCURPIDDU -
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Croce, Il massaio penserebbe lui a farsela rendere: anche | coi | carabinieri, aggiungeva. Li aveva visti poco prima scendere |
SCURPIDDU -
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sentito trafiggere il cuore. Seduto su un mucchio di sassi, | coi | gomiti su le ginocchia e la testa tra le mani, singhiozzava |
SCURPIDDU -
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Gli schiavi sono troppo numerosi. Potrebbero accordarsi | coi | galeotti e tentare un colpo di mano. Perciò i soldati sono |
I sogni dell'anarchico -
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ha resistito ai soldati; si è lanciato contro di loro | coi | pugni chiusi e ne ha atterrato due; uno anzi lo ha conciato |
I sogni dell'anarchico -
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portandosi via un camion militare e volevano andare | coi | partigiani italiani. Loro parlavano ceco e Avrom rispondeva |
Lilit -
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ugualmente. Avrom ringraziò gli amici canavesani e andò | coi | cechi. Non aveva idee politiche ben definite, ma aveva |
Lilit -
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a quel punto avevano armato anche lui. Ci fu combattimento | coi | fascisti che venivano su da Locana, poi i partigiani |
Lilit -
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con le armate che risalivano l' Italia dal Sud, e in specie | coi | polacchi di Anders. Di nascondiglio in nascondiglio, Avrom |
Lilit -
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un po' lei, aiutandosi, come diceva il Mochi, con le mani e | coi | piedi. In quei giorni, era raro che due persone |
GIACINTA -
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palazzo Sturini, da un lato, con le cariatidi del portone, | coi | mostri che si contorcevano nelle mensole dei terrazzini, e |
GIACINTA -
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le sue scelleraggini. Guglielmo II era buono con tutti : | coi | Cristiani come coi Saraceni, coi ricchi come coi poveri. |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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Guglielmo II era buono con tutti : coi Cristiani come | coi | Saraceni, coi ricchi come coi poveri. Aveva il cuore |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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II era buono con tutti : coi Cristiani come coi Saraceni, | coi | ricchi come coi poveri. Aveva il cuore candido come la |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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tutti : coi Cristiani come coi Saraceni, coi ricchi come | coi | poveri. Aveva il cuore candido come la neve, non faceva mai |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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non vedi la miseria del tuo popolo? Non vedi quante madri | coi | figlioletti morenti si affollano ogni giorno intorno alla |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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Reggia di Palermo, si recò alla Kalata Busambra, e ne tornò | coi | villani che avevano scavato la prima volta. Ma che vede |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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doveva esser raffigurata in mosaico la Vergine in trono, | coi | due angeli, gli apostoli ai due lati, più sotto quattordici |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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la macchinetta che accende il gas lassù. La gente, tutti | coi | nasi all'aria ... A un tratto uno dà fuoco alla |
SCURPIDDU -
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masseria? - È un paradiso! Una compagnia di bersaglieri, | coi | cappelli piumati, che andava a passo di corsa gli rimase |
SCURPIDDU -
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re che fa alla guerra? - Il soldato anche lui, a cavallo, | coi | generali. coi colonnelli, alla pioggia e al sole, dando |
SCURPIDDU -
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guerra? - Il soldato anche lui, a cavallo, coi generali. | coi | colonnelli, alla pioggia e al sole, dando ordini a tutti. |
SCURPIDDU -
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e cantando. E allora egli rideva la sua, giovane, bruna, | coi | neri capelli tirati in su che luccicavano al sole, |
SCURPIDDU -
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po' il cuore. Poi il presente lo riafferrava, lo distraeva, | coi | tacchini che si azzuffavano, con Paola che si prendeva |
SCURPIDDU -
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tre contro uno!» e se la rideva sgangheratamente insieme | coi | compagni. I tre lasciarono passare il nuovo clamore e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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all’accento di Muzio i tre amici s’erano alzati fulminando | coi | loro sguardi or l’uno or l’altro ufficiale e presentando |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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