pianga!" disse Giulia, abbracciandola e asciugandole gli occhi col fazzoletto prèsole di mano. "Si faccia co- raggio." "Povero Agente! Vuol tanto bene
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, senza consigli, senza conforti, col cuore in fiamme, con la volontà che non sapeva resistere, con la co- scienza che le si turbava e le veniva meno
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siepe. Quella voluttuosa dolcezza lo investiva, lo vinceva, lo distraeva dall'uni- co pensiero in cui egli sentiva ormai rifugiata, a cercarvi uno scampo
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continuò a giocherellare co' miei legnetti, mentre io tenevo tra le mani la bambola, senza sapere che cosa farmene. Appena la mamma rientrò, la bambina
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stoffa della poltrona s'elevava l'odore di colei che vi si era seduta per anni, piangendo lacrime di vedova, co- vando rancori di suocera. Quell'arnese
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presentò nello stesso tempo alla zia, che co- minciò a strillare: "No, no, cara donna Eugenia! ... No, no, nipote mia! ... Che mi fate fare? ... Dio mio
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, cara Giulia, non invecchierai mai." "Come la zia Vita, con la sua buon'anima. Perciò ha una proposta di matrimonio al mese, beata lei! Tentazioni, co
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Sollecitati quei benedetti, anzi maledetti ruoli suppletivi, il sindaco stava per congedarsi. Era il momento climateri- co. Patrizio oramai si teneva
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; e staccando nervosamente col dito un ultimo pezzetto d'intona- co, lo interruppe: "Gliel'assicuri lei, sarà meglio. Sarà meglio" ripetè con accento
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cre- ature umane, civili, ma selvaggi sbucati improvvisamente da terre ignote, ebbri di sacro furore pei loro riti nefandi, co- me diceva in quel
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le co- se di Dio, che in quel momento assumevano delizioso significato per lei. "Guardi, guardi!" disse il Padreterno, tirandosi giù le maniche della
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lui. I contadini, che lo capiscono, portano il voto di cera o di argento al Santissimo Cristo alla Co- lonna, o alla Madonna delle Grazie. Qualche pollo
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affettuosissime co- se che le avrebbe dette con la parola, se si fossero trovati soli, o se sua madre non gliele avesse fatte morir in gola con quel broncio che
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strizzava le dita, pestava co' piedi, stralunava gli occhi: "Non dovevano farlo! È un'infamia ... Non dovevano!" Non riusciva a dir altro, tentando di
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l'enorme bocca della donna puzzava d'acquavite e di vino. «Zia Nanna», disse Bustianeddu, facendo cenno di bere, «oggi l'avete presa giusta!» «Co ... co
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