: — Lascialo fare, disse, meglio un asino vivo che un dottor morto; avrà abbastanza di che occuparsi co’ suoi interessi. — In fatti d’allora in poi gl
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51. Risotto co’ pomodori
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midolla e inducetelo a fette quadre, grosse un centimetro, che spalmerete co’ seguenti composti ridotti come ad unguento: Crostini di caviale. Se il
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volete co’ tartufi potete trattarli come le costolette del N. 191, oppure nella maniera che segue: Prendete un tegamino di metallo, versate nel
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mostra di sè co’ suoi lardelli.
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, digrassatelo e nel medesimo cuocete i piselli co’ quali contornerete i piccioni nel mandarli in tavola.
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Ordinariamente si ricerca l’aringa femmina come più appariscente per la copiosa quantità delle uova; ma è da preferirsi il maschio che, co’ suoi
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fuoco del caminone di marmo giallo, in cui dodici uomini possono stare co- modamente seduti; guarderanno i soffitti a travature sagomate e dipinte, e
- rani, dei pelargonii, dei gelsomini, degli amorini; preferiva, da po- co, l'odore inebbriante della gardenia, del garofano, della tuberosa. Una
dall'altra parte della valle; e come pareva che le cime dei monti si rispondessero nel gaio linguaggio di fuo- co! Le campane suonavano ora a distesa
snello, zufolando un'arietta allegra, come se avesse assicurato la scuola per l'eternità. Della lira oramai si dava po- co pensiero.
nero, tutta a ceri ardenti. L'infinito popolo singhiozzava e pregava; i sa- cerdoti cantavano a morto. Nel mezzo, sopra un immenso catafal- co, seduto in
del Fur- lanetto, e che è stata abbandonata anche qui da vent'anni, a dir po- co. Perché si deve credere che nella musica il mondo sia imbecil- lito
dei vecchi Burattini, con Arlecchino e Pantalone e Co- lombina e siora Rosaura "dolce nella memoria!" oh le Sagre, con le ghirlande e i damaschi che
soprano co- piava con le sue proprie mani la musica che occorreva al tenore. Ma presto il remo gli principiò a pesare: diceva che quell'esercizio
degli evangelisti nei sostegni della cupola. Il leone aveva l'artiglio so- migliante a una mano, a una mano che volesse frugare nella co- scienza; aveva
flanella sino alla punta delle dita, la ragazza co' suoi grossi occhi sempre opacamente malinconici e le tumide labbra che si gonfiavano di una continua