gusti vi prestiate con garbo, e secondiate un cotal poco le sue debolezze. Savary dice che giunto co' suoi compagni al monastero d'Asomatos a' piedi del
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I. RIASSUNTO DELLE REGOLE COMUNI RELATIVE AL MANGIARE 1.° Non ispezzare il pane co'denti, come usano i villici, ma colle mani rompilo o col coltello
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7.° Mangia a labbra chiuse e mastica senza rumore; 8.° Non stritolare gli ossi o i nocciuoli co'denti, il che eccita una specie di ribrezzo e di
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poco senno un vecchio che si presenta cogli ornamenti, co' vezzi e colle pretensioni de damerini. . . Non offende l'altrui sguardo, ma scema rispetto
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Il bisogno generale di conversare co'nostri simili, il bisogno particolare di trastullo dopo la fatica, la noia che tormenta ciascuno allorché
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, venendo praticato anche co'superiori, ha l'apparenza del tributo, non dell'omaggio.
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Co'giovànetti, la cui anima sensibile agevolmente accendesi alla lode, quella serie d'espressioni, d'azioni, di riguardi principalmente conviene che
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indizio non equivoco di merito. » La condotta di Fingal co' suoi guerrierl, dice Cecerotti, é veramente ammirabile. Lungi dal rimproverarli, dopo la
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il servo infedele e contro quello che alterca co' vicini. Bisogna essere ben vano e ben ignorante nel tempo stesso per credersi obbligato e di
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2.ª Serie. Rodersi le unghie co'denti e mordersi la pelle genera negli astanti fastidio e ribrezzo, oltre d'esporre al ridicolo chi eseguisce questi
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dell' uomo. Ove il commercio non fece sentire il bisogno, di comunicare co' popoli vicini e lontani; ove la religione non impose l'obbligo di trattare
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XVII secolo. vietando l'usura co' nazionali, la permetteva cogli esteri. La ricompra era sempre permessa agli Ebrei che avevano venduta la loro libertà
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. Lettere 204 LlBRO SECONDO PULITEZZA PARTICOLARE CAPO I. Pulitezza co' fanciulii 209 » II. Pulitezza co' vecchi 223 » III. Pulitezza colle donne 226
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dei suoi figli, d'un vecchio rispettabile che conversa co' suoi amici minori d'età e condizione (Nota della 2.ª e 3.ª ediz.) stendere sucidissimo
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, mentre qualcuno canta o suona essi battono la solfa co'piedi e colle mani, o l'accompagnano con voce discordante. Fissano gli occhi immoti sull
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se maggiore d' età; giacchè quest'atto di benevolenza suole usarsi co' fannculli, e nissuno vuoi essere abbassato a questo livello. Sembra dunque che
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Il comodo, le abitudini sociali, la convenienza dei mezzi co'fini vogliono certe azioni e cose in certi luoghi e non in altri. La trasposizione delle
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latte e zucchero mischiati insieme. Si dice però che non siano ugualmente cortesi co'loro simili se questi me abbisognano. In Atene ciascun convitato, in
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suoi cavalli sono più veloci di quelli d'Achille, i suoi servi più avveduti di Ulisse, il suo cuoco più sagace d'Apicio, ecc. Il sole co' primi ed
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degli uomini di spirito, i quali perciò amano meglio talvolta di conversare con persone di poca levata cui possono dar legge co' loro discorsi, di
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; e che quindi doveva essere più stimato un artista che con industria onorata accresceva il suo peculio, di quello che un nobile che co' suoi vizi dava
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» gli uomini richieggono che nelle maniere di coloro » co' quali usano, sia quel piacere che può » in cotale atto essere; ma il dimorare con si
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fa subire agli altri co' suoi motteggi. 5.° Noi ridiamo nello scoprire somiglianza tra oggetti che credevamo non ne serbassero alcuna, come ridiamo
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trionfatore. 2.° L'uomo che co' suoi detti arguti aspira ad eccitare negli altri il riso, non debb'essere il primo a riderne: una facezia detta con
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Saint-Pol difendeva co' suoi compagni; le armi erano palle di neve, uova e pomi; continuando con calore il combattimento, ed essendo esauste le
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destrezza. Le caccia col falco e co' cani divenne l'oggetto primario dell'educazione, il talento più ammirato, l'occupazione più onorifica de'nobili, e, quasi
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, dominava tra quei » capitani e insieme tiranni delle città , una rabbia » ferina, per cui non sazi di rubamenti e violenze, » onde talor confondevansi co
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visitavano l'un l' altra co' popoli a sacco cinti » e a cilicio, armati d'aspri flagelli e seminudi; » alla loro testa e a piè scalzi si vedevano i
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T' ho detto come tu debba scherzare co' giovani, ingentilirti colle belle, a serietà atteggiarti ed a rispetto co' vecchi. Riservato nell'accettare
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anco dipende dall'azzardo (per es., il giuoco della palla a cavallo, del pallone co' piedi ecc.). I cervi-volanti divertono nel verno tutte le Corti
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Essere severo co' suoi simili è dimenticare di quante qualità siamo sprovvisti, da quanti difetti fummo preservati dal solo azzardo, quanti oggetti
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affabilità, liberalità ed altre virtù. L'imperatore voglioso di farne prova, lo invitò co' suoi nobili a pranzo nella gran sala del palazzo imperiale
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sentite profondo » rammarico: Vorrete voi smentirli? Dovrò io accertarli » che s'ingannano? ecc. L'uomo dilicato, nelle contese co' nemici, sdegna le vie
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