divisi in cinque classi:
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94. I venti delle classi II, III, IV serbano sempre fra loro dei rapporti abbastanza costanti. Per ciò che riguarda la classe V (gli oragani), il
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che i venti delle classi III, IV, V siano di forza rispettivamente doppia, tripla, quadrupla, e negligendo intieramente i venti della classe I.
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95. Noi abbiamo inoltre tentato di sommare l’effetto complessivo dei venti di tutte le classi, attribuendo ai venti della classe I la forza zero: poi
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Considerando le classi II, III, IV, che sole hanno un valore reale nelle loro indicazioni, si vede, che i quattro mesi di marzo, aprile, maggio e
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5. Per i calcoli relativi alla serenità i giorni furono divisi in tre classi. Sereni furono chiamati i giorni, in cui non si trova fatta alcuna
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119. Esaminando in seguito la distribuzione oraria dei temporali, noi li abbiamo distinti in tre classi, cioè in mattutini (dal levar del sole a
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insieme gli anni che di un biennio seguono gli anni del massimo, furono fatte altre medie: e così successivamente, ripartendo in undici classi tutte
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