volta godere. Predicate il Dovere a' nostri padroni, alle | classi | che ci stanno sopra e che trattando noi come macchine, |
Doveri dell'uomo -
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dimostra un aumento egualmente progressivo di miseria nelle | classi | alle quali tentano provvedere. E nondimeno, in questi |
Doveri dell'uomo -
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nol fosse, sarebbe stato necessario che gli uomini delle | classi | agiate avessero consentito a ridurre il tempo dell'opera, a |
Doveri dell'uomo -
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che così dicessero infatti. E questo pensiero delle | classi | privilegiate di fortuna, riguardo alle classi povere, |
Doveri dell'uomo -
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delle classi privilegiate di fortuna, riguardo alle | classi | povere, diventò rapidamente pensiero di ogni individuo |
Doveri dell'uomo -
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non promuova d'un grado il miglioramento materiale delle | classi | più povere, viola il disegno di Dio, si riduce a una guerra |
Doveri dell'uomo -
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a poco un equilibrio approssimativo d'agi e conforti fra le | classi | che costituiscono la Società. Libertà di traffici interni, |
Doveri dell'uomo -
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non di prosperità universalmente diffusa: la miseria delle | classi | operaie è la stessa di prima. La libertà di concorrere per |
Doveri dell'uomo -
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Società economica attuale - è despota del lavoro. Delle tre | classi | che oggi formano economicamente la Società - capitalisti, |
Doveri dell'uomo -
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Si tratta di render migliori e convinte dei loro doveri le | classi | ch'oggi, volontariamente o involontariamente, v'opprimono; |
Doveri dell'uomo -
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I mali del povero sono noti, in parte almeno, alle | classi | agiate; noti ma non sentiti .Nell'indifferenza generale |
Doveri dell'uomo -
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tali e vincerete. Predicate il Dovere agli uomini delle | classi | che vi stanno sopra, e compite, per quanto è possibile, i |
Doveri dell'uomo -
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colpa più grave davanti a Dio, di quella che divide in due | classi | l'umana famiglia e impone o accetta che l'una soggiaccia |
Doveri dell'uomo -
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in questo secolo irreligioso, intendono, segnatamente nelle | classi | agiate, la gravità, la santità della missione educatrice: |
Doveri dell'uomo -
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storica, la seconda teoretica. Per Categorie intendiamo le | classi | ultime a cui si riducono tutte le varietà dell' essere in |
Sulle categorie e la dialettica -
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essere in qualunque modo concepibili alla mente umana. Per | classi | ultime intendiamo quelle che non dipendono da altre. Quindi |
Sulle categorie e la dialettica -
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quelle che non dipendono da altre. Quindi si distinguono le | classi | ultime dalle classi più astratte fondate in un concetto di |
Sulle categorie e la dialettica -
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da altre. Quindi si distinguono le classi ultime dalle | classi | più astratte fondate in un concetto di maggior estensione: |
Sulle categorie e la dialettica -
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totale dell' uomo non è mai solo «( Psicol. 1301) ». Le | classi | ultime non sono quelle che si fondino in concetti d' |
Sulle categorie e la dialettica -
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attuale, i quali sono le specie piene che costituiscono | classi | minime. Le classi ultime sono fondate in concetti di |
Sulle categorie e la dialettica -
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sono le specie piene che costituiscono classi minime. Le | classi | ultime sono fondate in concetti di comprensione massima |
Sulle categorie e la dialettica -
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potevano dunque esser queste le vere categorie , od ultime | classi | delle entità; poichè i due principii pitagorici ripetendosi |
Sulle categorie e la dialettica -
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la questione degli elementi degli enti con quella delle | classi | degli enti . L' espressione « elementi degli enti », |
Sulle categorie e la dialettica -
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generi degli enti », che sembrava dover significare « delle | classi | generiche degli enti », e anche « delle qualità universali |
Sulle categorie e la dialettica -
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dunque de' Pitagorici e di Platone, che si considerano come | classi | o sommi generi degli enti, non sono propriamente tali: ma i |
Sulle categorie e la dialettica -
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infinito. Onde, a propriamente parlare, due sono le supreme | classi | o categorie platoniche: quella dell' ente finito , che |
Sulle categorie e la dialettica -
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Questi enti negativi concreti ed astratti sono due | classi | di quegli che si chiamano enti di ragione , od enti |
Sulle categorie e la dialettica -
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reale esistenza in sè, si dividono primieramente nelle due | classi | indicate: che alcuni sono meri enti di ragione, quasi |
Sulle categorie e la dialettica -
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1 alla sostanza, 2 agli accidenti distribuiti in nove | classi | (1). Ora la sostanza è un vocabolo che nomina l' ente con |
Sulle categorie e la dialettica -
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suddiviso ciascuno in tre specie, e così trova dodici | classi | di giudizŒ, ciascun de' quali somministra un attributo |
Sulle categorie e la dialettica -
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sono cose distintissime, e costituiscono le due grandi | classi | del sapere umano che abbracciano « le cognizioni ideali », |
Sulle categorie e la dialettica -
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dunque grandemente Kant sopprimendo una delle due grandi | classi | del conoscere umano; cioè confondendole in una, ed a quest' |
Sulle categorie e la dialettica -
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Ed è la seguente: [...OMISSIS...] 1 Queste quattro grandi | classi | di giudizŒ ci sono date da Kant sulla sua parola, poichè |
Sulle categorie e la dialettica -
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(1) queste tre categorie pretese Kant di dedurle dalle tre | classi | di giudizŒ categorici, ipotetici , e disgiuntivi , le quali |
Sulle categorie e la dialettica -
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appellazioni segnano di conseguente anche le tre supreme | classi | di raziocinŒ. Or dunque, ragiona Kant, esigendo la ragione |
Sulle categorie e la dialettica -
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più larga ad una più stretta, quando ancora non conosce le | classi | e molto meno ha indizio a conoscere le loro larghezze o |
Principio supremo della metodica -
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che restringono e spezzano sempre più quel genere in | classi | minori. Conosciute che egli abbia le somiglianze |
Principio supremo della metodica -
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i quali esprimono con esso una delle ultime e più strette | classi | delle rose. Pel fanciullo adunque quella denominazione non |
Principio supremo della metodica -
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che lo Spinalba , l' Azzeruolo e la rosa sono tre | classi | di rosacei . Ma in facendo questo successivamente egli |
Principio supremo della metodica -
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a quelle de' rosacei, le quali si dividono di nuovo in | classi | o specie, e queste specie in varietà, dovrei fargli |
Principio supremo della metodica -
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sommi generi o classi, quando ora intende che esprimono | classi | sottordinate al genere, o sia alla classe de' fiori, il |
Principio supremo della metodica -
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chiama, egli mi dice un fiore , perocchè non conosce altre | classi | dove collocare l' oggetto che vede. - « No, mio caro, egli |
Principio supremo della metodica -
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significa una classe assai ampia che abbraccia sotto di sè | classi | di varie larghezze. Dovrei dunque fargli intendere che de' |
Principio supremo della metodica -
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sottomettere a questa nuova più ampia classificazione, come | classi | ad essa sottordinate, tanto le piante de' fiori, come le |
Principio supremo della metodica -
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alle due parole piante7fiori e fruttari , riducendole da | classi | somme, che per lui significavano prima di conoscere la |
Principio supremo della metodica -
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prima di conoscere la classe massima delle piante , a | classi | a questa sottoposte. Tale è il lungo cammino pel quale il |
Principio supremo della metodica -
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ingannato quando egli scuopre che delle cose vi hanno delle | classi | maggiori, non è supposizione da me fatta in aria, ma sì un |
Principio supremo della metodica -
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poi di cose scendono a formarsi il concetto di | classi | più limitate, benchè inclinando a trovarle più larghe che |
Principio supremo della metodica -
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generale, e i varii individui di essa, poi a mano a mano le | classi | sempre minori e gli individui che loro appartengono, fino |
Principio supremo della metodica -
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graduazione che tiene la mente umana nella formazione delle | classi | delle cose; ma ciò che noi cerchiamo è qualcosa di più |
Principio supremo della metodica -
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precedettero quelli delle classi, i pensieri delle | classi | precedettero quelli della disposizione locale degli oggetti |
Principio supremo della metodica -
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classi, se prima non gli si avessero fatte conoscere le | classi | stesse? Le quali conosciute, il pensiero della |
Principio supremo della metodica -
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dovevano essere disposte in luoghi diversi, secondo le | classi | a cui appartenevano; 2 La riflessione sopra il modo di |
Principio supremo della metodica -
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cenno. Converrebbe che l' educatore avesse una tavola delle | classi | più o meno estese, nelle quali si possono dividere le cose |
Principio supremo della metodica -
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terra e cresce . Di più le qualità astratte, che fondano le | classi | diverse, devono essere tali, che non pur non trapassino l' |
Principio supremo della metodica -
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ordine, si complicano alquanto di più; e si dividono nelle | classi | seguenti: I Classe delle intellezioni di terz' ordine; |
Principio supremo della metodica -
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antecedenti. Questo specchio dimostra che tutte le | classi | delle intellezioni di terz' ordine già crescono al numero |
Principio supremo della metodica -
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il dolore. Ora, se noi volessimo tener dietro a tutte le | classi | in cui si divide il terz' ordine d' intellezioni, e più |
Principio supremo della metodica -
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appresso, cominceremo dal divisare diligentemente le varie | classi | nelle quali quell' ordine si parte, affine di presentare |
Principio supremo della metodica -
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indicate del terz' ordine? - Noi parleremo di alcune | classi | principali di tali oggetti, e prima dei reali, poi degl' |
Principio supremo della metodica -
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ne uscirebbe dove si volessero suddividere queste due gran | classi | (1). E pure il quart' ordine delle riflessioni non è ancora |
Principio supremo della metodica -
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s' egli pur vuole, di passare alla considerazione delle | classi | minori, il che non potrebbe fare, se non l' avesse. E così |
Principio supremo della metodica -
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sulle parole del fanciullo facendol parlare, quali sieno le | classi | delle cose ch' egli in ciascuna età è pervenuto a formarsi: |
Principio supremo della metodica -
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in ciascuna età è pervenuto a formarsi: certamente queste | classi | avranno per base delle idee semi7astratte, come abbiamo |
Principio supremo della metodica -
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secondo lo sviluppo del fanciullo, ed ora costituiscono | classi | più larghe, ora meno. Ad ogni modo (rilevati quali sieno i |
Principio supremo della metodica -
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che offende da molte parti la coscienza di tutte le altre | classi | de' cittadini che hanno una credenza, e che perciò essa è |
Questioni politico religiose -
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delle leggi le differenze che dividono i cittadini in | classi | distinte? Se rispondono di sì, perché dunque pretendono che |
Questioni politico religiose -
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religiose, che pur dividono anche esse in differenti | classi | i cittadini? Se rispondono di no, perché dunque nella |
Questioni politico religiose -
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riguardano esclusivamente certi gruppi di essi, gruppi o | classi | formate da certe loro differenze, a ciascuna delle quali ha |
Questioni politico religiose -
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delle leggi civili non fossero necessariamente fatte per | classi | distinte, o quasiché fosse un privilegio il dare a tutti il |
Questioni politico religiose -
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adatta senza alcuno scrupolo, l' altre leggi all' altre | classi | e società, e tien conto, secondo il dovere, delle diverse |
Questioni politico religiose -
|
dovevano formar parte della società si facessero quattro | classi | divise secondo la diversità dei diritti, e che si trattasse |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
del civile potere che cercavasi d' instituire. E le quattro | classi | divise secondo i diritti che potevano dare una influenza |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
casa da sè, sia maritato o no. Questa divisione in quattro | classi | non incontrò difficoltà e si elesse una persona proba per |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
che debbono occupare nella società ciascuna delle quattro | classi | in cui si divisero tutte le persone da associarsi: in tanto |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
e possibile che aver potesse ciascuna delle quattro | classi | di persone, che comporre dovevano la nuova società. La |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
libere, queste verrebbero ad entrare in alcuna delle tre | classi | susseguenti: e di essi si debbe intendere tutto ciò che si |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
non si potessero eleggere i magistrati che dalle prime tre | classi | del popolo, nelle quali aveva collocati i cittadini agiati; |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
della repubblica. Servio Tullio adunque distribuì in sei | classi | tutto il popolo romano, secondo i gradi della ricchezza. Il |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
al tutto sprovveduti. Diviso così il popolo romano in sei | classi | secondo l' estimo della ricchezza si attribuì a ciascuna |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
numero di voti non avevano nè pure tutte le altre cinque | classi | prese insieme; poichè non formavano più fra tutte che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
conteneva un maggior numero di persone che tutte le cinque | classi | precedenti, e formava perciò più che la metà del popolo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
finita, poichè il numero di voti di tutte le altre cinque | classi | restava minore dei soli voti della prima classe, ed essendo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
fosse la prima classe di Servio Tullio; se non che le altre | classi | nei romani ComizŒ avevano pure un lor voto; mentre ai |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
innegabile che la rapida diffusione dei lumi in tutte le | classi | della società, ha mutata la condizione del popolo: è un |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
affetti, la mente più libera, e l' animo più generoso. Le | classi | adunque de' ricchi, de' nobili, de' militari, o degli |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
la proprietà di alcuna famiglia, o di alcuna di quelle | classi | della società che vengono formate e distinte le une dalle |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
dovevano formar parte della società si facessero quattro | classi | divise secondo la diversità dei diritti, e che si trattasse |
Filosofia politica naturale -
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del civile potere che cercavasi d' instituire. E le quattro | classi | divise secondo i diritti che potevano dare una influenza |
Filosofia politica naturale -
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casa da sè, sia maritato o no. Questa divisione in quattro | classi | non incontrò difficoltà e si elesse una persona proba per |
Filosofia politica naturale -
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che debbono occupare nella società ciascuna delle quattro | classi | in cui si divisero tutte le persone da associarsi: in tanto |
Filosofia politica naturale -
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e possibile che aver potesse ciascuna delle quattro | classi | di persone, che comporre dovevano la nuova società. La |
Filosofia politica naturale -
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libere, queste verrebbero ad entrare in alcuna delle tre | classi | susseguenti: e di essi si debbe intendere tutto ciò che si |
Filosofia politica naturale -
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non si potessero eleggere i magistrati che dalle prime tre | classi | del popolo, nelle quali aveva collocati i cittadini agiati; |
Filosofia politica naturale -
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della repubblica. Servio Tullio adunque distribuì in sei | classi | tutto il popolo romano, secondo i gradi della ricchezza. Il |
Filosofia politica naturale -
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al tutto sprovveduti. Diviso così il popolo romano in sei | classi | secondo l' estimo della ricchezza si attribuì a ciascuna |
Filosofia politica naturale -
|
numero di voti non avevano nè pure tutte le altre cinque | classi | prese insieme; poichè non formavano più fra tutte che |
Filosofia politica naturale -
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conteneva un maggior numero di persone che tutte le cinque | classi | precedenti, e formava perciò più che la metà del popolo |
Filosofia politica naturale -
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finita, poichè il numero di voti di tutte le altre cinque | classi | restava minore dei soli voti della prima classe, ed essendo |
Filosofia politica naturale -
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fosse la prima classe di Servio Tullio; se non che le altre | classi | nei romani ComizŒ avevano pure un lor voto; mentre ai |
Filosofia politica naturale -
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innegabile che la rapida diffusione dei lumi in tutte le | classi | della società, ha mutata la condizione del popolo: è un |
Filosofia politica naturale -
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affetti, la mente più libera, e l' animo più generoso. Le | classi | adunque de' ricchi, de' nobili, de' militari, o degli |
Filosofia politica naturale -
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la proprietà di alcuna famiglia, o di alcuna di quelle | classi | della società che vengono formate e distinte le une dalle |
Filosofia politica naturale -
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si considera come la causa soggettiva di essi. E queste sei | classi | di effetti si riducono sempre a movimenti, giacchè i |
Psicologia Vol.III -
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adunque insieme dal medico scozzese tre distintissime | classi | di effetti: 1 il movimento, fenomeno extra7soggettivo, che |
Psicologia Vol.III -
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presenta allo spirito. L' osservazione infatti presenta tre | classi | di fenomeni sommamente distinti fra loro e di opposti |
Psicologia Vol.III -
|
il comune discorso degli uomini deduceva che alle tre | classi | così ben distinte di effetti dovessero corrispondere |
Psicologia Vol.III -
|
le funzioni dell' istinto vitale si possono partire così: | Classi | di funzioni dell' istinto vitale I Classe - Funzioni che |
Psicologia Vol.III -
|
perturbato e disordinato si riordini. Enumerare le | classi | delle funzioni dell' istinto sensuale, secondo i loro |
Psicologia Vol.III -
|
i sentimenti in figurati e non figurati; queste due | classi | rispondono ai due sistemi nervosi: il cerebrale è l' organo |
Psicologia Vol.III -
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che da quel sentimento procede, si estende a molte altre | classi | di simpatie, che da quella legge ricevono luminosa |
Psicologia Vol.III -
|
causa di una classe di effetti o di un' altra. Queste | classi | si distinguono così, che gli effetti appartenenti alla |
Psicologia Vol.III -
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per molte cagioni, le quali si riducono forse alle tre | classi | seguenti: Tutte le differenze, che abbiamo notate nel |
Psicologia Vol.III -
|
a ciascuno di questi elementi (1), onde si avranno sei | classi | di movimenti eccitatori per ciascheduno dei due generi, |
Psicologia Vol.III -
|
al particolare, e mettere in aperto tutte le diverse | classi | d' illusioni, in cui si può dare in conseguenza della |
Psicologia Vol.III -
|
Quindi dovettero uscirne, e ne uscirono veramente, quattro | classi | di sistemi erronei, i quali riferirono la natura dell' |
Psicologia Vol.III -
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diffidare, perchè inclina a ridurre a certe determinate | classi | gli antichi sistemi, e sembra talora interpretarli in modo |
Psicologia Vol.III -
|
talora interpretarli in modo da forzarli ad entrare nelle | classi | prestabilite, pretende spiegare l' opinione che poneva la |
Psicologia Vol.III -
|
anima, contenendo errori diversi, può appartenere a diverse | classi | di sistemi erronei. Ma veniamo al sistema di Platone. |
Psicologia Vol.III -
|
Perocchè di questo modo nacquero quelle prime quattro | classi | di sistemi tutti erronei intorno alla natura dell' anima, |
Psicologia Vol.III -
|
si potè e si può riconoscere a quale delle due indicate | classi | ciascuno dei libri si debba riferire, e forse uno stesso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
genere . I caratteri distintivi e definitivi di queste tre | classi | di sostanze li trae dalla dialettica, secondo il suo solito |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
da sè, è finito in lui «( Ideol. 613 not.) ». Le altre due | classi | di sostanze, cioè le specie e i generi, hanno per carattere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ai generi ed alle specie (poichè Aristotele a queste due | classi | le riduce); egli n' esce senza equivoco. Sebbene riconosca |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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novo dunque qui si chiarisce, che Aristotele distingue due | classi | d' intelligibili: 1 quelli che appartengono all' ente come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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c' è l' essenza, l' essere. Ma si devono distinguere due | classi | d' idee, appunto perchè l' essere si concepisce in due |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questi due gradi ha per fondamento la distinzione tra due | classi | d' idee, ossia d' intelligibili, l' una più eccellente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a produrlo, spezzandosi così quel genere unico in più | classi | e individui di cause; 2 e dopo ciò si può prendere ciascuna |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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servono di fondamento ad altrettanti generi di specie. Le | classi | di questi caratteri comuni alle specie di tutti gli enti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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quando , il sito , l' avere , l' agire , il patire , sono | classi | minori: perchè tutte queste sono relazioni . Le tre prime |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sostanza ed all' accidente ; chè il quale e il quanto sono | classi | minori d' accidenti. Onde tutte le dieci categorie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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per sè, onde dice: [...OMISSIS...] . Rimosse queste tre | classi | di specie, che rimane? Rimane da sè la mente, specie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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hyperballei». Questa distinzione degl' intelligibili in due | classi | è tolta da Platone stesso, come abbiamo veduto. Ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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epperò tutte le specie e le categorie, a cui come in | classi | si riducono, formano un solo genere supremo, e però un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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tutte le idee generali che gli vengono imposte dalle | classi | dotte. Quindi fomentato quell'ordine d'idee che s'accorda |
Psicologia delle menti associate -
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che sia contrario alla perfezione il pregare per persone o | classi | di persone particolari, come fa la Chiesa in tante |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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cominciavano ad appartenere alla prima di quelle quattro | classi | di segni che abbiamo distinte (1), cioè a quelli che, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Verbo lucente nell' anima produce varii effetti, che a due | classi | si riferiscono: la prima al potere del culto divino che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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morale ad essa aderente è congetturale , a quale delle due | classi | di prove congetturali crediamo noi che appartenga? |
Il razionalismo -
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combattere. Io sono bensì persuaso che vi siano molte | classi | diverse di uomini, che l' incredulità stessa sia |
Epistolario ascetico Vol.I -
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i suoi membri, venga ancora a ravvolgersi fra le più alte | classi | della società, nelle quali pericola con sì grande facilità |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
considerando la natura ne' suoi fisici apparimenti, a due | classi | questi si riducono; poichè o riguardano le quantità delle |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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o dell' animale, e classifica quei fatti, li riduce a | classi | più generali, lega i fatti variabili ad un fatto stabile e |
Gioberti e il panteismo -
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col linguaggio della religione: noi avremo nelle due | classi | sovraccennate i figliuoli di Dio e i figliuoli degli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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