applausi fatti alla loro abilità come pianiste, mandoliniste, cantanti, declamatrici, ecc.; non commetterebbero certe mancanze, in urto con la civiltà
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fredda il mattino, allo sgusciare dal letto. Si dice che la civiltà di un popolo sia la ragione diretta con le sue abitudini di pulizia. Io, per me
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Il gentiluomo non si fa mai schiavo dei bisogni e delle abitudini. Sa che la natura ha dato all'uomo pochi bisogni; che la civiltà ne ha aggiunti
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civiltà, sono soggette alle regole che il galateo impone come opportune ed utili alle persone per bene. La cortesia di moda, piuttosto che dal cuore e
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pietosa tenerezza, il dolore, che il tempo mitiga ma non soffoca mai. La civiltà nel suo vertiginoso progredire, affina il sentimento e non lo serra
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. Quasi che il diritto stesse nel titolo. Ora, la civiltà moderna, ha spogliato l'autorità della prepotenza per vestirla di equità. E l'ha stabilita
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con qualche domestichezza, e nel modo di mangiare non si scosterà mai dalle regole della più rigorosa civiltà.
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diminuire ed anche di sopprimere il dolore fisico, perchè ormai noi più non sappiamo soffrire. Il progresso della civiltà rendendo la vita troppo facile
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questo assoggettarsi alla materia, nientemeno che un raffinamento della civiltà!
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Più la civiltà progredisce e più si fa importante l'educazione della donna. Di questo l'istitutrice è persuasa, e sente che l'obbligo di educare le
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possa sempre osservare le regole della cosi detta civiltà. Bambini di spirito. . . . . . . . . . . . . . . 78 Che cosa sono i bambini di spirito. Una
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fanciulli a seguire quelle regole di civiltà che possono andare d'accordo con la loro età. Esigete che si tengano sempre puliti, tanto che la pulizia
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di professione, avvezzi a decantare tutti i giorni le conquiste della moderna civiltà, gridarono all’assurdo, al pessimista. Ci fu però chi seppe
insegna liberamente la scienza, e di questa ha bisogno anche il proletariato. Solo allora sarà possibile la vera civiltà. Quando il proletariato
sparire il cittadino; ed è doloroso che dopo avere la civiltà aboliti i fori privilegiati dei nobili e degli ecclesiastici, non solo si mantenga il
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Accademia della crusca
