costernati e si sussurravano nell' orecchio: — Che disgrazia! Il Re è ammattito! Il Re è ammattito! — Però, prima di arrivare in città, dove il
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accorto che gli era stato rubato l' anello, ed era uscito dal palazzo reale, piangendo la sua sventura. Fuori le porte della città avea trovato la
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Reginotta partì e arrivò in una città, dove c' era un Re che avea l' unico suo figliuolo gravemente ammalato. Tutti i medici del mondo, i più dotti, i più
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: lei stessa non si riconosceva. Da che il mondo è mondo, non s' era mai vista una bellezza pari a quella. Tornò nella città, dov' era il Reuccio, e
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genero del Re! - In una città c' era un giovinotto, figlio d'un ciabattino. Un giorno, vedendo che in casa sua si moriva di fame, disse a suo padre
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. — Che debbo farne? — Portali teco e vedrai. - Ringraziò, tutto contento, accompagnò quegli altri alle case loro, e la prima città che incontrò, si
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, — rispose. E la mattina quel povero diavolo se lo prese in collo, e cominciò a girare per la città. — Chi mi compra Ranocchino! Chi mi compra Ranocchino
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mise in viaggio, e la prima città che incontrò, cominciò a gridare per le vie: — Fiabe, bambini, fiabe! Chi vuoi sentir le fiabe? — I bambini
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