d'una volta ora sentiva il desiderio di tornare in città. Quantunque vivesse nel suo guscio come una lumaca e non amasse mescolarsi nelle beghe
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Partenza da Dinamo e arrivo ad Andropoli. - Aspetto generale della città. - Le case, la loro costruzione e la loro architettura. - Le piazze di
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La città di Dio in Andropoli. - Il tempio della Speranza. - La chiesa degli Evangelisti. - Il tempio del Dio Ignoto. Nell'anno 3000 già da vari
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tutti i comodi e gli svaghi di una grande e ricca città. Non più cabine strette e asfissianti con tutti gli odori più disgustosi della cucina, della
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volta fu un cittadino di Firenze, che visse verso la fine del secolo XIX; che fu deputato, sindaco della sua città ed anche ministro. Si chiamava
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La città dei morti ad Andropoli. - Dissoluzione dei cadaveri. - Cremazione. - I siderofili e le imbalsamazioni. - Le sepolture. - Il Panteon. Paolo e
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risolvere. La città di Andropoli ha una scuola modello, che potrete visitare. Quanto al resto del mondo noi ci accontentiamo di mandare ogni anno degli
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anni. Il volo da Roma a Spezia fu di poche ore e senza accidenti. Vi giunsero verso sera, e dopo una breve sosta in uno dei migliori alberghi della città
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in tutte le regioni del globo. La Dinamo indiana, dove sbarcarono i nostri viaggiatori, era divenuta una città e una scuola. Città abitata dagli
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si mise a ridere e poi: - Chè nel vostro villaggio avete ancora dei farmacisti? Qui ad Andropoli e in tutte le grandi città planetarie le farmacie non
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Panopticon. La città di Andropoli contiene più di cinquanta grandi teatri, dove si danno spettacoli diversissimi per diletto degli occhi e delle orecchie; per
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città posta in basso; e dei giardini sparsi qua e là, fra quartieri e quartieri dell'immensa metropoli planetaria. È quello un luogo poco frequentato
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del mondo per assistere alla gran festa della scienza. La città è tutta imbandierata, le botteghe tutte chiuse, e nella piazza musiche variopinte
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guardare l'argine corroso dalle acque, e le acque minaccianti, e il paese la città distesa, come un condannato, nel suo letto di morte. Una voce fessa gridò
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. Un subitaneo sgomento apparve negli occhi di Teresina. Milano era piú lontano di Parma; e quantunque non conoscesse la grande città, intuiva vagamente
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diventata la meta tormentosa dei suoi pensieri. Ogni avvenimento che accadesse nella grande città, aveva per lei interesse speciale. Se si trattava di risse
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verdeggiava un tappeto d'erba immacolata. Lo scheletro grandioso di quella che era stata una città, contrastando colla pochezza degli abitanti, dava
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verdi e fiorite, per laghi azzurri, per monti fantastici, per città incantate; o volare come le rondinelle del suo giardino, ai dolci nidi piccini, così
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Accademia della crusca
