lucente e le filze dei denti strappati da suo padre facevano ancora la loro bella figura sui ferri arrugginiti inchiodati sopra l'uscio. In città, nelle
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parliamo più. Firmato l'atto e ricevuti i denari, Salvatore affittò una bottega nel palazzo Spondelli, nel centro della città, a pochi passi dal salone
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giardinetto, dove c'era una magnifica veduta. Non gl'importava di lasciare la città, di piantare il salone e gli affari, pur di contentarla. E poi, lei
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nessuno! - diceva Fanny che s'annoiava a sentir piagnistei. - Case non ne manca, in città. - È per l'affezione, capisci... - Ed io qui mi son sentita
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Salvatore aveva più debiti che capelli in testa e il padrone della bottega minacciava di vendergli i mobili: - Non si può più stare in città! - si
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Tornata in città, la principessa trovava che la villeggiatura le era costata un po' cara. Allora rinnovava i propositi di mutar vita, di non giuocar
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, con voce alta; ma i sergenti di città con lo sciabolone lo fecero stare a posto. Come Dio volle, toccò a loro e lo sposalizio si dispose intorno al
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grande città, e tu stesso mi fai sapere che alla Banca Industriale non ti hanno voluto; se tua madre, sant'anima, potesse parlare dall'altro mondo
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rientro ancora nel mio! - E andò via perchè aveva un convegno con l'ingegnere per la condotta in città dell'acqua delle Settefonti. Padre Agatino passò
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Palermi messi uno dopo l'altro. - Napoli, bella città! - disse Manfuso, con un sospiro. - Insomma, vi siete divertiti? - Abbiamo un po' girato il
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del mondo! e io andrò in città, a pigliarmi il primo avvocato! - Alfiuccio, lascia stare - diceva donna Giovanna - che ci rimetterai le spese. Non
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