Gli AA. illustrano un caso di cisti idatidea renale in un maresciallo dei Carabinieri; la diagnosticata infezione, dopo circa trent'anni dai fatti di
, attraverso la quale venne individuata all'ovaio destro la presenza di una cisti sospetta. In seguito a tale diagnosi, viene eseguito dal ginecologo curante
rammentava sempre il Cisti fornaio di messer Boccaccio, morì l’anno 1885 lasciandomi addoloratissimo. Non sempre sono necessarie le lettere e le scienze per
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procreativo. Spesso anche il corpo si circonda di un involucro (cisti) poco permeabile e molto resistente, che permette al protoplasma che vi resta chiuso
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microgamete penetra nel macrogamete, e l’individuo così originato forma una cisti nella parete dell’intestino dell’insetto, dove, per successive moltiplicazioni
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, od uncini, e cisti o parte di cisti di echinococco V. PERRONCITO, Gli echinococchi e la tenia echinococco. Annali della R. Accad. di Agricoltura di
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Cisti addominali, e specialmente cisti ovarche, possono svuotare nell’intestino il loro contenuto, il quale può talora riconoscersi nelle feci, i
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74. Nell’intestino si svuotano non di rado delle cisti da echinococco, e la diagnosi viene accertata dal trovare nelle feci delle vescicole, dei
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una capsula o cisti, entro cui la larva può vivere lungo tempo, insino a che o vi muore, ovvero trova condizioni favorevoli, come nell’intestino dell
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sviluppano ulteriormente e, incistidatesi, in parte diventano vermi perfetti, in parte si mantengono nella cisti in attesa di condizioni migliori per arrivare
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, ecc., provenienti da cisti dermoidi dell’ovaio svuotatesi nelle vie orinarie; sono preziosi, perciò, per la diagnosi (§ 36 e 37).
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35. Talvolta è del più alto interesse il distinguere il trasudato o l’essudato di una sierosa dal liquido proveniente da una cisti d’echinococco, o
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La cisti, infatti, è costituita da uno strato esterno connettivo, fornito dall’animale, in cui annida il parassita (cisti avventizia) e dalla cisti
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La distinzione dalla cisti da echinococco è generalmente facile, pei caratteri speciali del suo contenuto.
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sarà utile talvolta rendere alquanto oscuro il campo del microscopio. - Bene spesso una cisti idatica porta nelle sue pareti, o alla sua superficie
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Alla superficie interna della cisti idatica si sviluppa una membrana (membrana germinale) dalla quale prendono origine gli scolici. La membrana
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ancora, che, quando nella cisti da echinococco si fanno parecchie punture successive, il liquido delle ultime diventa albuminoso. Quindi, la mancanza di
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36. Fra le cisti addominali vere quelle per cui, a fine di distinguerle da altre affezioni, più di frequente esigesi l’esame microscopico sono le
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della cisti. Parte della cellula prismatica è non di rado in degenerazione grassa, o, per fuoruscita del contenuto, ha preso l’aspetto delle cellule
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37. Le figure illustrative delle cisti sono desunte dai seguenti tre casi, risguardanti le tre principali varietà di liquidi cistici:
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Il risultato dell’esame (e specialmente le cellule cornee, i peli e il molto grasso) accennava ad una cisti dermoide; erano di significato oscuro
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Cisti dermoide (Tav. 1a fig. 13) dell’ovario impiantata su di un tumore canceroso. - Venne osservato in una vecchia, fortemente emaciata, ricoverata
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Cisti colloidi (Tav. 1a, (fig. 12), numerosissime, grosse, in media, da un pisello ad una noce. - Il liquido è denso, di aspetto colloide, filante
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Cisti sierose (Tav. 1a Fig. 11), multiple dell’ovario in una donna di circa 50 anni. Alcune erano grosse come una nocciuola; parecchie sorpassavano
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criteri diagnostici; può p. es. rimanere sprovvisto d’urea, mentre, al contrario, si possono riscontrare delle cisti ovariche che ne contengono. Sicchè
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In queste tre specie diverse di cisti, adunque, l’esame microscopico avrebbe potuto da solo fondare la diagnosi: nel 1.o caso per la presenza
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- I granuli di miglio, invece, compressi, emettono una sostanza in cui predominano le lamelle epidermoidali. Il contenuto delle cisti ateromatose è
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Le cisti ateromatose coll’andar del tempo possono calcificarsi. Un caso assai bello di questa specie mi venne fornito nel 1879 dal dott. AMBROSIONI
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La cisti ha di solito una forma ovoide, coi due poli alquanto assottigliati, ed è della lunghezza media di 0mm,33. Il verme non occupa all’incirca
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contrattile; forma, così, dintorno a sè una cisti, di cui le pareti grosse ed omogenee provengono dal sarcolemma, mentre il verme stesso, e un po’ di
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elastico. Non era l' uovo: era una grossa cisti acquosa. Cesare, naturalmente, era corso ai ripari, ed era riuscito a rivendere subito l' animale nientemeno
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