La nuova ala del cimitero di cui è ancora possibile prenotare i loculi. Una bella parete di mattoni a vista, e in un silenzio, in un verde, sembra un
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, era delimitato nel suo amplissimo giro: da alte pioppe cipressine che in lunghi filari andavano verso la campagna e il cimitero; dalla ferrovia; più
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Mi chiedo, osservando le foto più antiche, se tra quei nomi ci siano anche quelli le cui ossa andarono disperse nel trasporto dal vecchio cimitero a
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conigli ma il cimitero, Vecchio e Nuovo appena separati da un muretto: e il posto, finalmente mi ricordo, si chiama Garve, giusto l'anagramma di grave
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donna che sembri uno stelo. O donna piena di gioie e di luci, se tu conduci al cimitero, il cimitero è bello come un gioiello: se per te rode il verme è
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, laggiù in cimitero, genitori del mio genitor; dadi orrendi del giuoco Mistero, da Dio colmi di sterpi e di orror. Siete teschi, e nessun più vi dice
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ciel mi sogguardate collo splendor delle tremanti occhiate, ditelo voi, vergini cose, è vero, ch'io tutto finirò nel cimitero? Suonano a esequie, un
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cimitero, e in refettorio la Gola porrò; schiavo del corpo e schiavo del pensiero, perennemente le visiterò. Tu, Avarizia, starai sul campanile giorno e
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spettacoli del nostro cimitero! Un muricciuolo squallido, un campo grasso e nero, ed una danza assidua di tibie innominate, e smorfie, e ghigni, e occhiate
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!.. Per le croci comuni e la memoria dei baci suoi! Noi vi porremo un fior che non ha nome fra quanti il cimitero ha vagheggiato; candido fiore tolto
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vivi ancora, o vi dice : è l'ultim'anno ? Quest'auretta carezzevole, vecchierelli, vi innamora, o vi strazia col pensiero ch'ella è muta in cimitero? Oh
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, asciugate in una notte, son sorrisi al nuovo dì! Sù, coraggio, o musa pallida, vieni meco al cimitero; ve' di croci il campo è nero, e siam soli in
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vento del ritorno! Del raccoglier le vele è sorto il grido; canta la ghiaia sotto ai remi impàri. E non lungi, fra i portici del cimitero, un
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vi giace un cimitero: messer Francesco spasima presso il gagliardo Omero, Rousseau e Plutarco fiutansi, e i santi Evangelisti placidi sonni dormono in
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immerso nel mistero, si cantò d'amor, di gloria, e l'aprile e il cimitero. Color bruni e color ceruli, pianti, inganni e dubbio e speme... quanti sogni
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questo è il nostro fulgido orizzonte. Dimmi, in che selve vergini anderemo a studiar, Musa, dal vero? Di pali il mondo copresi che pare un cimitero; si
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