la casa con gusto come l'ama Torvaldo. Poi verrà la primavera e il cielo azzurro. Forse potremo fare qualche viaggetto, riveder il mare! Com'è
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Terreno brullo ed ondulato; orizzonte vastissimo; cielo annuvolato. Cade la sera.
nave da guerra. A destra, una casa, poi un viottolo; all’angolo un fanale ad olio che rischiara debolmente. È l’ultima ora della notte; il cielo si andrà
un amico di provincia che voleva osservare non ricordo piú qual monumento al camposanto. In quella sera di ottobre, col cielo coperto di nuvole, un po
indietro e con le mani dietr o la schiena, fingeva di guardare il cielo, mentre don Peppantonio gli ficcava addosso gli occhiacci sospettosi, ancora
mondo in quella condizione; potea starci anche lui. La roba, com'era giusto, spettava ai parenti; glielo avea detto e ridetto al fratello. Ma, cielo di
mi sembrava di scorgere nel buio della camera, con l'aria dolente di chi invoca soccorso e pietà: "O dunque? Ci lascia cosí, né in cielo né in terra
luminosi che sembravano un lembo di cielo sorridente; con le labbra leggermente rosee, che conservarono fino all'ultimo la loro freschezza simile a
fatto frettolosamente discendere dal cielo nell'ostia e nel vino del calice, moscadello dalla fragranza di paradiso e che pareva oro colato. Il prevosto
. Tu dici: "Il mare è azzurro come il cielo che vi si riflette". Non è vero. Il mare è di cento colori, qua azzurro, là turchino, piú in là violetto
. Quando la gna' Rosa, una vicina, venne a dirgli: - C'è il dottore - Don Michele diventò una bestia; e cominciò a a rovesciar giú dal cielo angioli
finestra. Il cielo era sereno. Le nuvole si addensavano sui monti in fondo all'orizzonte, e la luna inondava con la sua luce argentea la campagna
quattrini non potevano piovergli dal cielo; non c'era piú sua moglie che gli desse la minestra e il vino delle monache; e gli avventori diventavano rari
posolino che si reggevano a furia di spago, e partí per la Balata, quantunque il cielo minacciasse di piovere e la sorella gli avvertisse: - Non andate, con
quel po' di barlume del cielo nuvoloso. I tronchi degli alberi gli mettevano paura; e i macigni e le macchie già gli parevano strane figure di mostri
erano diventati una bozzima; e quando pioveva, gli pioveva in camera quasi fosse stato a cielo scoperto: - Infamità! Ma i poveretti, si sa, non possono
farla! - Alzò gli occhi al cielo, sospirando per quella che gli sembrava proprio un'operazione di calcolo sublime. - Povero Ignazio! Torna cosí
, reclamarono fra Formica dal provinciale, allorché venne a visitare il convento; e levarono a cielo il fraticello, dando addosso ai padri da messa. Il
e inabitabile. Il cielo nondimeno è sgombro da quei fitti nebbioni che formano il terrore degli audaci naviganti che sfidano quelle regioni maledette
vedere qua e là dei tratti di mare ed i ghiacci che li coprivano. Sorto il sole, si alzarono bruscamente formando in cielo una nuvola color del piombo
abbondantissima cadde dal cielo coprendo i banchi di un lenzuolo alto parecchi palmi e la coperta del "Danebrog". Il termometro scese di un altro grado
calcoli del tenente, provarono a mettere la testa fuori. Non nevicava più, ma il cielo era sempre coperto da gigantesche nubi le quali correvano
dono dal re Cristiano V. - Ah! È un'arma reale? - Sì, e ... Il fiociniere fu bruscamente interrotto da una voce che pareva scendesse dal cielo e che
capanna e nemmeno un battello fra i piccoli "fiords". Anche i terreni apparivano aridissimi: solamente dei piccoli abeti rizzavano verso il cielo il
ancora libero. Non vedete laggiù che il cielo è cupo? - Lo vedo, capitano. È segno che il mare è ancora libero. - Ma pur troppo lo sarà per poco. Temo
un forte vento di nord- ovest, freddo assai e che tendeva a crescere. Per di più, per il cielo correvano dei nuvoloni di una tinta biancastra, saturi
anche il cielo si rischiarò e apparve il sole, illuminando d'una tinta porporina, superba, i ghiacci che galleggiavano sul mare diventato ormai quasi