Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: cielo

Numero di risultati: 14 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

254875
Saltini, Guglielmo Enrico 1 occorrenze
  • 1862
  • Le Monnier
  • Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

congiunte e Io sguardo rivolto al cielo in atto d’ineffabile preghiera. Queste figure infantili destarono ovunque tanto tenera commozione, che la bambina

Pagina 29

La forza del destino

340104
Piave, Francesco Maria; Schiller, Friedrich; Maffei, Andrea; Ghislanzoni, Antonio 2 occorrenze

campana che si potrà suonare dall’interno. Il cielo è burrascoso, nell’ora del tramonto. La scena si oscura lentamente; tuoni e lampi andranno sempre

due finestre; quella a sinistra chiusa, l’altra a destra aperta e praticabile, dalla quale si vede un cielo purissimo, illuminato dalla luna, e cime d

VIII Legislatura – Tornata del 13 gennaio 1862

604176
Rattazzi 1 occorrenze
  • 1862
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

delle Marche come un bel giorno trovassero con un decreto reale piovuto dal cielo la loro carta geografica totalmente cambiata; di sei provincie fattene

Pagina 635

TAVOLOZZA

679500
Praga, Emilio 10 occorrenze

Metti un gaio color sul tuo pennello, e dipingimi un cielo al primo albore; poi fra le piante e i fior di un praticello, un somarello - che canti

Spesso i sogni che all'anima son belli, ti aleggiano d'intorno al primo albore, quando fuor del verone i mesti augelli sospirano del cielo il

, sparisce il cielo, e schiudesi l'inferno!

Un cielo grigio, una mesta campagna che uniforme svanisce all'orizzonte, un placido canal che l'accompagna, e qualche donna che scende alla fonte

vola, no, libera in mezzo al cielo, ma preme il suolo, e a colmo di sventura, la madre ha accanto che le abbassa il velo, e la dilunga ognor dalle

il gennaio malinconico rammentate, quando il cielo era bigio, e al letticciuolo vi assalia la nebbia e il gelo! Rammentatevi le lagrime che spargeste

? Brilla, brilla infedele, e cerca intorno una fiammella di gentil fanciulla! E poi con lacci che ti presti il cielo, a te per sempre annodala; sciogli le

, che il calice pieno hai gettato alle spine del suol! Or, dal cielo, tu, artista giocondo, alle tele incompiute sorridi, e dell'arte degli uomini ridi

Ecco una landa solitaria e bella come la speme di un morente. Il cielo è di un vivido azzurro e senza velo; contadina che spigoli sul prato, né carro

il corpo morì! Ve' che notte, che venti, che gelo, ve' che cenere al tuo focolar! Oh non pensa ai misteri del cielo, corri invece una donna a cercar