vigna, ferita d'ogni ulivo che s'infiamma nell'ora arsa di | cicale | e polvere. Chissà dov'è rimasta la tua gonna, se a Fiesole |
dal velo un altro luogo, un'altra ora. Il frastuono delle | cicale | nel vespro, il mare che manda scintille in fondo al |
il fulgor di quell'ale i Bòtoli, i Ramarri, le Talpe e le | Cicale | intuonarono un inno; i minuscoli insetti cantarono |