elementari del saper vivere, han reso inutile una classificazione precisa di esse, se non in quanto ci portano all'esercizio quotidiano di alcuni doveri, resi
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Abbiamo detto che ci sono titoli nobiliari e di diritto i quali si debbono dare immancabilmente a chi ne è insignito; questi possono essere ereditati
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tutti gli Asili sacri; nel suo eclissarsi diventava delazione e tradimento; e di questo la storia del Medio Evo ci dà esempi eloquentissimi; i popoli
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in causa nè in testimonio, nè richiesti di nulla. Se ci fosse una sola persona di servizio, il che accade nella maggior parte dei casi della vita
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schiavo trasformato. Non ha casa, nè speranza di poterla possedere; è un uccello sul ramo. Ci sono delle specie di uomini nati a servire; crudele e
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dare ragione a chi ha torto, soltanto perchè chi la dice è persona che ci appartiene. Un silenzio contenuto e compiacente può solo essere urbano per
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Nella vita ci sono solennità civili, religiose, liete e meste. Sarebbe lungo e non a suo luogo farne qui la filosofia e la storia. Certo è che chi
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ci sono dei cerimonieri che indicano con precisione quel che deve farsi; ma la cosa è facile a comprendersi pur di non aver fretta, e non mettendo al
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che si vuol onorare, qualora dimenticassero o trascurassero, quando ci sono inviti generali, di ottemperare ad un dovere sociale che è il più semplice
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E ora torniamo a riveder le stelle. Nel simbolismo più soave degli uomini ci sono le solennità religiose; le feste liete dell'anno che ci portano le
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essa si celebra il gran giorno in cui caddero infranti i ceppi che ci stringevano i polsi ed i cuori, e furono tolte le barriere per cui i fratelli
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regola di buona educazione il cercare di saperne almeno i tratti generali, per non fare la figura di provinciali quando per caso ci si trova immischiati
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la luce: ci possono essere dei costumi paesani, rurali, cittadini, campestri, inglesi, francesi, italiani, tedeschi, russi; ma una bella azione sarà
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provando e riprovando. Qualcuno dirà che ad ammobigliare ci pensano i tappezzieri, e questo è vero in gran parte; tuttavia quando ad una camera, ad un
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guanto di velluto del gattino ci sta costantemente l'unghia adunca e traditrice; ma per quello che ne dovete far voi d'uno sconosciuto, per quel quarto
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Ci sono degli esseri singolari che hanno la facoltà di seccarvi o di affliggervi o di riuscirvi in ogni modo molesti per una speciale predilezione a
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. L'accortezza non è l'astuzia o la furberia; l'accortezza è un'altra virtù che ci fa padroni del nostro ambiente morale e che, come la circospezione, ci
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bontà nell'ordine morale sono due cose eguali, identiche; noi non arriviamo al buono se non perchè prima di apparirci buono, ci apparve bello: e non
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che ci benedice, è una imagine a cui tornerà sempre la mente d'un animo allevato al rispetto delle cose più sacre e più venerate. L'imposizione delle
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veleno tormentatore e mortifero. E per questo ancora ci aiuta la parola umana con un proverbio: gli onori e i titoli a chi vanno; e i proverbi sono lo
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tutti gli altri va bene, ma per noi... noi vogliamo avere l'ingresso libero; qualche altro aggiunge: io son timido, non ci vengo se c'è gente: come se
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la porta dice: il signore o la signora non c'è, bisogna ritenere che sia vero. Ci sia anche, l'abbiate voi stesso veduto ad entrare, è come se non ci
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come uno specchio: per salire in quelle coste ci manca l'approdo delle belle maniere; per essere accessibile e quindi divenire coltivata e utile e
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equivale alla sua persona. Ci sono dei casi eccezionali per talune donne, al di sopra d'ogni sospetto o per studii o per individualità straordinarie, le
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confidenza colla persona a cui ci rivolgiamo. Se per la molteplicità o l'abbondanza della materia si è costretti ad aggiungere un foglietto, sarà
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braccio alle signore e passerà prima il padrone di casa, poi la signora e così via, salvo che ci fosse un alto dignitario che passerà prima colla
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; poichè la dimestichezza che ci avvicina troppo gli uni agli altri può produrre la sazietà, come determinare l'abbandono dei nostri sentimenti; due
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per fare limosina. Il mondo è un grande umorista che fa scaturire dal sublime il grottesco, dal dovere il ridicolo, dall'ingenuità la sciocchezza. Ci
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in dispregio quelle forme di squisitezza che rendono le donne amabili e utili nel vivere quotidiano. Anche in questo ci vuole quella misura per cui
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