, che non ci abbia pensato ancora, trattandosi di una speculazione certamente rimunerativa.
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«Dobbiamo quindi guardarci seriamente dal tentare la cura del malato nella pratica privata se a ciò non ci costringono gravi e pressanti ragioni. Un
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Quando si considera come non ci sia forse altra malattia in cui sia più necessario che il medico conosca profondamente la costituzione del suo malato
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stesse in tutti i sanatorii; soltanto su qualche punto ci sono delle divergenze d'opinione, intorno alle quali l'esperienza troppo breve non ha peranco
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. Vicino alla latrina è bene ci sia un locale per la lavatura delle sputacchiere, specie se questa deve essere fatta dagli stessi malati.
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Non si può negare che questo svantaggio ci sia, ma esso è compensato largamente da parecchi vantaggi, e specialmente dal seguente: il buon
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, non nelle porte e nei mobili, che si vogliono perfettamente lisci e senza ornamenti, non nelle tende e nei tappeti, che non ci devono essere affatto
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malati, ci siano: un medico, che dirige tutto il servizio interno, un economo, la cui moglie sorveglia la lavanderia e la cucina, tre infermieri, una cuoca
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Credo che chi mi ha seguito fin qui avrà acquistato la consolante convinzione, che oramai la scienza ci dà modo di liberare l'umanità dal più grave
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vaccino, e tanto meno con farmaci più o meno specifici; per misurarsi con essa convien sbarrarle diverse vie d'offesa, e rinforzare le difese che ci ha
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l'arenamento dei commerci, ci sieno costate le epidemie colerose del nostro secolo. E questi milioni, per buona parte, non hanno dato, se pure
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Queste considerazioni ci spiegano, perché sia tanto difficile precisare i danni prodotti dalla tubercolosi.
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Questa tabella mentre ci dimostra la frequenza della malattia nel miglior periodo della vita umana, attesta pure due fatti, che in genere sono poco
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Se anche ci limitiamo a considerare i tempi più vicini a noi, troviamo che nella seconda metà del secolo scorso in Italia era generale la credenza
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favorevoli alla loro moltiplicazione indefinita anche fuori dell'organismo animale, nel mondo che ci circonda.
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cosa in proposito ci abbia insegnato un'oculata esperienza.
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La nostra difesa contro la tubercolosi sarebbe affatto insufficiente se ci guardassimo soltanto dagli uomini. Anche molte specie animali vengono
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nostri polmoni e ci dànno ragione dell'estrema frequenza della tubercolosi polmonare.
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della torba, che poi si brucia, e meglio ancora uno straterello d'acqua (non troppo alto, perché non rimbalzino fuori delle goccie quando ci cade lo
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torba, che poi si brucia, e meglio ancora uno straterello d'acqua (non troppo alto, perché non rimbalzino fuori delle goccie quando ci cade lo sputo
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tutti, non è una necessità, ma una mala abitudine, che si può far scomparire per poco che ci si metta di buona volontà.
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pubblico o anche in una via. E nessuno ci trova a ridire, e chi per malattia od altro non può fare a meno di sputare, va sempre munito della sua brava
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Per ultimo, a prevenire da ogni lato i danni che ci possono derivare dagli sputi, occorre ancora: 1.° che la biancheria, gli abiti, gli oggetti
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sempre grandissima resistenza alle idee nuove e ad ogni cambiamento, anche lieve, delle loro abitudini. Ma le difficoltà non ci devono spaventare!
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Ma il numero stragrande dei tubercolosi che ci cadono d'intorno c'insegna, che chi fa a fidanza solo sulla forza di resistenza del proprio organismo
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Se non che, per quanto queste cifre in molti paesi siano così elevate, non ci possono rappresentare in giusta misura il numero degli animali
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tubercolina un agente preziosissimo, che ci svela le alterazioni tubercolari anche nel loro inizio.
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È una proporzione veramente enorme, la quale meglio d'ogni discorso ci fa toccar con mano la gravità del danno, sia rispetto all'uomo, sia rispetto
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individuo robusto può resistergli, e che l'attecchire della malattia richiede sempre un alleato nella debolezza del nostro organismo. Esso ci è
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La forma più spiccata di debolezza rispetto alla tubercolosi ci viene presentata dai fanciulli linfatici o scrofolosi, che vanno soggetti, anche per
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Finora ci siamo occupati della debolezza congenita. Ma anche chi è nato tutt'altro che debole, può diventar tale a cagione delle condizioni in cui
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Un fatto degno di nota per l'argomento che ci occupa è questo, che la mortalità di una stessa professione non è eguale dappertutto. Per esempio, la
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È un programma vasto, che non si può esaurire in poco tempo, nè con pochi mezzi. Ma parecchi altri paesi ci hanno già preceduto nell'attuarlo, e ne
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ci occupassimo di un'istituzione, che è il portato di questi ultimi decennii, e può servire efficacemente non meno a curare che a prevenire la
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Accademia della crusca
