Milano: e ogni momento guardava l'orologio, tutto contento che gli ci mancassero poche ore alla partenza. Il giorno di Natale, a Dio piacendo, egli si
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facile che non si sa come ci possa essere della gente cattiva, quando, delle volte, una sola parola basta per consolare il proprio simile. Intanto era
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; e forse non ci pensavano, assorti com'erano in quel primo contatto inaspettato, che li aveva fatti uno dell'altra, più ancora dell'affezione e della
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Giulia e Orlando. O che c'è, lì, mamma? Che ci avete portato? - chiese la bambina, senza affatto raccapezzarsi di che cosa si trattasse. La contadina
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le parlò anche del baule col corredo, non ci fu verso di farla pazientare un momento: volle aprire il còfano, tirar fuori ogni cosa capo per capo
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qualche enfatica ottava. Ma la contadinella non l'avrebbe capito; ci vuole il burattinaio per interpretar, bene o male, il sentimento dei fantocci verso
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strapazzo ella soffrisse, non poteva di sicuro ribellarsi, non poteva reagire; lo so anch'io; ma ci sono certe ribellioni interne, che nessuno vede
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Villa Borghese a cavallo? - chiese ella a suo padre. - Ci andrai quando sarò sicuro che tu non cada; per adesso, studierai in maneggio. La bambina, con
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, prima che ti ricerchino ci sarà un pezzo! Se un lungo spillo avesse trapassato il petto della Giulia, le avrebbe fatto meno male di quelle parole
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' Rivani. Ma per quanto il bauletto fosse cercato per tutta la casa, non ci fu modo di ritrovarlo. Chi sa dove era andata a finire la roba della povera
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: corse da sua madre e le disse con voce umile: - Senti, mamma, fra la roba che ci ha data la zia dev'esserci un paio di guanti color di rosa, chiari
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sofferenze non viste, non intese, non indovinate da nessuno avrebbe dovuto sopportare. Chi mai, al mondo, sa quanto patiscono tante cose che ci sembrano
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c'erano specchi; ma le piaceva d'aver in testa quell'umile ornamento più assai di quando ci aveva tenuto lo spillo di brillanti; le piaceva non più per
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sensibilità straordinaria; basta uno sguardo dolce a farla contenta, basta uno sguardo severo a straziarle il cuore... - E io, che cosa faccio per... - Ci
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casa. Ora però che mi son messa a un mezzo servizio qui vicino, non dubitare che ci vengo spesso, non dubitare. Stai spesso sola, eh, bella mia? o non
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retrobottega, all'ombra d'un armadio. Un istante, esitò. O non era meglio dare il giocattolo a Sarina perch'ella ci si divertisse a suo piacere? No; era
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- Ahimè! mi ci mancava questa, adesso, di capitar con un matto! - pensò la Giulia malinconicamente. Ma l'altro, non udendo risposta: - Insomma - urlò
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gente ci voleva bene, e ci dimostrava la sua affezione a quel modo. Ma quando la piccola orchestra intonava un motivo di marcia, e uno de' guerrieri
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, lo so purtroppo: che ci si fa? Bisogna rassegnarsi a' decreti della Provvidenza. Di lì a qualche tempo il padrone fallì, e dovette vendere, è il
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Camilla, la manìa speculatrice della Rachele, la crudeltà d'Attilio; e quand'ebbe finito, piangeva. - Coraggio, coraggio! - esclamò Orlando - la morte ci
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pensieri che a quelli della sua amica, mormorò: - Eh sì! qualcuno che ci voglia bene è necessario come il pane. Io non son troppo dolce di cuore, ma
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