: Muore ogni astro in faccia al sol.» - La madre gli diè un'occhiata che voleva dire « bada ai fatti tuoi. » Ma già l'altro ci badava, tirando oltre
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catechismo della santa religione. Ritenete intanto, o figliuole, che la fede, acciocchè ci possa salvare, non deve essere nelle semplici parole, ma nelle
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alcuna eccezione, sono inviolabili. Tuttavia, quando l'interesse pubblico legalmente accertato lo esiga, ci può essere tenuti a cederle in tutto od in
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dire provvido ed amoroso? Avendocidunque creati, perchè fossimo eternamente felici con Lui in cielo, non ci lascierà mancare , se per parte nostra
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stessi per amore di Dio. Tal virtù ci fa simili veramente a Dio, e degni della eterna sua ricompensa. Amare Dio è un dolce bisogno per l'anima nostra
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casa è il regno della donna, e da lei principalmente dipende che il consorte ed i figli ci mettano amore, oppure se ne disgustino, cercando altrove la
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rovina della famiglia: e come ci ha tempo di essere larghe e generose, così a tempo bisogna anche essere assegnate e stilline, sempre però senza
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incombenze che a volta ci sono imposte.
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bocce dell'acqua e del vino : e come ci ha insegnato la mamma, collochiamo a sito i tondi, i portabottiglie; le sottocoppe. Nel che s'usa da noi
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. E noi abbiamo occhio a tutto, dal rifornir l'acqua ne'vasi, sino a spazzolare i vestiti. Nè questi ci sembrano uffizi ignobili e bassi. Ve n'ha forse
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maniglia di quel tavolino e ci vedrete ditali, agorai di argento e d'avorio, cesoie di forma e grandezza diversa, uncinetti, ferri e ferruzzi di ogni
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qui. Proseguite voi le note e ponete i prezzi. Ci rivedremo più tardi. Addio. L. A rivederci da poi. - Due pettini fitti 1 Quattro carte di spilli
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Il pane di frumento ci somministra un cibo sovra tutti salutare ; ma si richiede che il grano con cui preparasi il pane sia maturo, secco e mondo
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ingrassare i polli liberi in una stanza, come usano alcuni invece di capponaia; e ciò per le ragioni seguenti : I° ci vuole molto grano di più, perchè molto
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un composto di gas ossigeno, di azòto e di una piccolissima parte di gas acido carbonico. Questi tre gas, respirati separatamente, ci tolgono la vita
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spettacolo ci offre lo spuntare del sole! L'aurora da prima mette in fuga le stelle minori; poscia poco a poco diffonde largamente le sue rose ; la bella luce
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. Procura di conservare sempre l'animo tuo tranquillo e contento, rassegnandoti alla divina Provvidenza. La smodata letizia, che soverchiamente ci
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via a oncie. I mali non vanno mai coperti. Le malattie son visite di Dio. Per l'infreddatura ci vuole il sugo di lenzuola. Pei geloni ci vuole il fior
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« Cantano i cieli le glorie del Signore, e il firmamento ci annunzia le grandi opere della sua destra ». E tu, o giovinetta, leva in alto gli occhi
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il Lampugnani. L'Emilia, sorella di lui, e più giovane di due anni, chiede e ottiene il permesso di andare a trovarlo in carcere. Come la ci fu
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A questa terra che ci fu assegnata a dimora, bellezza ed utilità grande conferiscono le acque, sia che rinchiuse nelle viscere dei monti si elaborino
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cui ci aggiriamo, ne fanno trapelare alcun raggio di quella luce onde la sua parola infallibile ci ha promesso il pieno e perfetto godimento. E non
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mercurio o lo spirito di vino si dilata , ci sale nel tubo; quando si restringe, esso discende. Ponendo il termometro alla temperatura del ghiaccio
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sostanze sono mezzo a campare onestamente la vita, ed a procurarci quanto in essa ci é caro. Vieta quindi la giustizia di danneggiare il fatto altrui
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omicidio morale, e priva il fratello del massimo fra tutti i beni, la virtù, che sola ci rende degni dei riguardi di Dio. « Guai allo scandaloso ! dice il
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dici non è la borsa che ha trovato questa vecchierella, perché non ci sono gli scudi da te accennati : sarà piuttosto una borsa simile, perduta forse
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Vuole dunque carità che ci amiamo gli uni gli altri, perdonando, quando siamo offesi, e prestando a chi è in bisogno l'aiuto ed il soccorso che é
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maggior dono che Iddio ci abbia fatto, e la condizione a godere di ogni bene. Essere disposte a farne sacrificio, quando l'adempimento di uno stretto
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amorevolezza. Quantunque la storia, che si minutamente ci narra le scelleraggini umane, non ci dica quanto desideriamo delle azioni particolari di questa
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! Io sono tutt'altro che buona! E sapessi il modo di farmi migliore! Io non ci metto che un po' di buona volontà d'emendarmi de' molti miei difetti
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capo di smentire col fatto una calunnia che pesa, o giovinette, sul vostro sesso. « Noi donne (sono le stesse sue parole) ci chiamano tutte ciarliere
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principio, ed ultimo fine d'ogni nostro operare. Considerate che la sua mano onnipotente ha fatto ogni cosa in cielo ed in terra, che ci creò a sua immagine
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discorsi ci annoiano, ci fanno venir sonno; questo non sarebbe un bel complimento, e sarebbe anche mancanza di rispetto, se si trattasse di superiori.
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dalli col cacciatore... Questa è l'araba fenice: Che ci sia ciascun lo dice, Dove sia nessun lo sa. Io direi di cercare prima il morto, se è morto: e
sangue si fece prima caldo come piombo liquefatto, poi rigido come mercurio, e non ci volle che la sua straordinaria energia morale, corazzata di
proprio vero che fu assassinato un prete a Santafusca? Me ne parlava ieri sera il conte Villi. Che brutta storia! fu trovato l'assassino? - Ci sono
converso cappuccino, che amava discutere con don Antonio sui casi di coscienza e di liturgia. - Aspettate che il sole abbia prima asciugata la pasta, poi ci
a farsi qualche ragione piú chiara e a mettersi innanzi qualche progetto. Tra le tante idee balenategli in testa, ci fu anche quella di non lasciarsi
"Siamo costretti - diceva il foglio - a tornare su questo argomento, perché le nostre informazioni segrete ci persuadono che la leggenda di prete Cirillo
paura di restare a Napoli, perché è in voce di negromante, di stregone, d'indovino, che so io? ("u barone" rideva). Ci deve entrare la camorra, il giuoco
. È il terno che ci vuole. Cosí dice Filippino, a cui quel primo numero ha fatto battere terribilmente il cuore. Succede un nuovo istante di silenzio
vero od era stato un sogno di un uomo ubbriaco? Il servo entrò col caffè. - Ci sarà un concorso enorme dimani: vedremo elegantissimi equipaggi. Il
dello zio qualche giorno dopo la sua morte? Non aveva portato via un sacco di roba? Perché avrebbe dovuto lasciare il cappello se ci fosse stato? Gli
volta ho velato un poco la verità scrivendo una frase generica, ma non vedo, scusi, non vedo che ci possa essere materia di penale... - Si calmi, don
tanti. Ne spuntava uno ad ogni angolo.Forse egli ci badava per la prima volta. Quanti preti! Cominciò ad osservare le stampe e le fotografie, davanti
la sua posizione gli parve ancora buona e senza pericoli. Non ci voleva che una fantasia vulcanica per vedere nella dolcissima citazione del cavaliere
di monsignor vicario, quel reverendo prelato che una volta fu a visitare la villa? - Ci avevo quasi pensato vedendo i nastrini di seta. - Scommetterei
carte e di libri vecchi. Allora disse "u barone": - Avete pensato, don Cirillo? - Ci ho pensato. - E la villa l'avete veduta? - L'ho vista, eccellenza
della roba. Ho la moglie malata di risipola e quattro figliuoli che muoiono di fame. - E che ci posso fare io? - Una carità, don Cirillo. Almeno non
violenza. Gli rincresceva per il povero diavolo che ci aveva lasciata la vita: ma d'altra parte, pelle contro pelle, anche la sua valeva qualche cosa. Era