Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ci

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Poiché non spero più che avanzando nel mondo ci sia un delta parlo una lingua di fosso seguo suoni di legno mentre il vento dilania l`incerata.

poesia

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344702
Anedda, Antonella 1 occorrenze

Il tempo mentre scriviamo vola, noi moriamo a noi stessi mentre intorno ci cresce la vita e la realtà si addensa, s'intreccia, diventa una radice che

poesia

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344758
Anedda, Antonella 1 occorrenze

Un giorno ho pensato che ci sarebbe voluto tempo, proprio quando mancava il tempo, per cucire lentamente vicino a una finestra. Quello che avevo

poesia

Finestre di via Paradiso

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Zani, Gabriele 1 occorrenze

padre curvo accanto a me, con il fiore che ci siamo portati dall'Italia.

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344974
Anedda, Antonella 1 occorrenze

Mi chiedo, osservando le foto più antiche, se tra quei nomi ci siano anche quelli le cui ossa andarono disperse nel trasporto dal vecchio cimitero a

poesia

Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 13 occorrenze

Ci siamo visti, tu coi capelli raccolti vestita di lana come una vecchietta buona, io con la pancia sui pantaloni bianchi e il mio maglione orrendo

poesia

che la luce se ne vada, arriva il vento, prima da te, entrando dalla camera, e poi da me nell'altra stanza. Allora ci mettiamo in piedi con le

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Il corridoio è un po piu buio, e non avviene mai che ci incontriamo lì e una zona di passaggio, e ognuno è molto attento, bada bene di restare fermo

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Allora, vorrei che ci si concentrasse su quei sassi. Non perché siano importanti di per sé, e non perché siano un simbolo di qualcosa, ma proprio

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Per una persona, li ho presi, che da tanti anni e morta eppure ancora forse abita qui e non ci fa compagnia e dei fiori forse non le importa, né del

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Abbiamo cercato altre volte di sorprendere un gesto sotto la superficie, e ogni volta quel gesto ci chiamava, anche nell'ipotesi che fosse una nostra

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limpidissime che ci viene da chiedere che cos'è questo rumore, del vento o del mare, e ascoltando ci dimentichiamo di donnire, e guardando la luna le

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ricorda di una sua faccenda e non si sporge più per un minuto. Allora si diventa coraggiosi e la finestra diventa un balcone. Ci si guarda intorno, si fa

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di roccia.Il nostro mare è Milano, l'Italia, e non ci sta davanti ma intorno. La nostra casa è una casa di Milano.

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'onda della vita altrui. E restavamo fermi, e se qualcuno ci chiedeva: Tu cosa pensi ?, noi pensavamo che non volevamo pensare niente.

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Ci sono piante che una volta strappate appassiscono subito.Così la menta cede la sua forza a chi la coglie, e forse non èun caso che tonifichi e

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finalmente, qualche volta, con un po' di voglia e di fortuna, sarebbero stati una visione. Allora eravamo contenti e ci bastava.

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pungente, e azzurro ancora sullo specchio, dal cielo del terrazzo, in visione angolare, invadente, senza possibili raffronti. Sembra che non ci lasci scampo

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345026
Anedda, Antonella 2 occorrenze

Il nome scivolerà via con il corpo, ci saranno dei segni su una pietra per un tempo che giustamente fa sorridere i fisici, poi l'unica conispondenza

poesia

Il nome è una tragedia senza sangue che si consuma quotidianamente. Ci chiamano, noi rispondiamo, dobbiamo rispondere, dobbiamo voltarci a rischio

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Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 3 occorrenze

non e buio. Allora mi accorgo che dall 'altra parte del Black Water, sulla destra, all 'altezza del buco, non ci sono più rottami, rimesse, tane di

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'aria esplode in un buco di buio: vero, metafisico, assoluto. E da quel buco viene gente, molta che non vedo ma che avverto e neanche per sbaglio ci

poesia

Ma verranno altri giorni di pioggia, altre falesie da sfidare e migliaia di unghiette di dio ci feriranno, noi del '55, il cuore impoverito, la mente

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Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 2 occorrenze

che passano e ripassano e sono come uccelli di un cielo musicale! Ariette d'ospedale che ci sembra domandino un'eco in elemosina! II. Vedi: nessuno

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grappoli. Bevemmo l’acqua d’oro, e l’alba ci trovò seduti sull’orlo della fontana nella vigna non piú d’oro. O dolce mio amore, confessa al viandante che

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La Bufera ed altro

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Montale, Eugenio 1 occorrenze

sempre vissuto in modo umano, cioè semplice e silenzioso. Exit Fadin. E ora dire che non ci sei più è dire solo che sei entrato in un ordine diverso, per

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POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 3 occorrenze

passato si sprofonda inesorato. Con quel legame che ci die' comuni ore di gioia ed ore di sconforto anche un periodo della vita è morto in quest'istante

poesia

è il sogno della vita - se la morte a vivere ci aita ma la vita la vita non è vita se la morte la morte è nella vita e la morte morte non è finita se

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un giorno ed una gioia senza fine e l'affrettava. Ahi, quanto pur m'illuse la mortal mia vista che di fuor ci finge certo quanto ci manca sol perché

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Il paradiso sui tetti

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Pavese, Cesare 4 occorrenze

La finestra socchiusa contiene un volto sopra il campo del mare. I capelli vaghi accompagnano il tenero ritmo del mare. Non ci sono ricordi su questo

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chiusa, dal battuto di terra, dov'è entrato una volta ch'era scalzo il bambino, e ci ripensa sempre. Sei la camera buia cui si ripensa sempre, come al

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Verrà la morte e avrà i tuoi occhi - questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo

poesia

Sarà un giorno tranquillo, di luce fredda come il sole che nasce o che muore, e il vetro chiuderà l'aria sudicia fuori del cielo. Ci si sveglia un

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Penombre

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Praga, Emilio 6 occorrenze

di fior. Un serto facciamogli del nostro pensiero, ma casto, ma placido, ma bello e leggero; ci basti il suo bacio per leggere i fati, per viver beati

poesia

, e che preghi il Signore; rifioriran, mia mesta giovinetta! Nessun ci toglie un angolo di terra dove, esperti del cuore e della vita, dimenticar degli

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villagio ci travolse colla nostra ilarità. E le madri rampognarono i ragazzi scapestrati!... Ma a un bel fuoco i piccioletti piedi e gli abiti asciugati

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la immensa amarezza dei disinganni ; dirle la noia che precede gli anni; dirle che Iddio ci ha fatti al sogno, all'estasi e all'oblio! Questo vorrei

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dei nostri lunghi amori, quand'io portava al tuo dolce lenzuolo carezze e fiori. Ripenserai la fiammella turchina che ci brillava accanto; e quella

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stranieri; e ci sentimmo intemerati e liberi ne' tuoi pensieri! Noi gli diremo: abbiam sognato tanto, cittadini del mondo, e al dubbio infitti

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 8 occorrenze

- Amor ci suscita, ma come, e donde?- Le razze intrecciansi, nessun risponde. Inconscie reclute, travolte in guerra, piovono l'anime su questa terra

poesia

risponda. - Eh, che mai fa ? - Dipingo. - Oh bello, oh bello! ... - Ma come ? - Come posso. - E cosa ? - L'onda. - L'onda del mar? ... ci metta anche un

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scena amara ; oh illusïon perdute, oh telescopio mutato in microscopio! Vedrai che nebbia ci copria la vista in quell'età sprovvista, povera età, del

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cervello? Dio che a ragione, o tanghero, di te più furbo è assai, t'acqueta, la sua maschera non lascerà giammai. E tu in ginocchio pregalo che ci

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primavera il giardin, la cameretta! E direte: Auretta tiepida, del Signor sei messaggiera; spunti, auretta, il giorno estremo, noi lassù ci incontreremo!-

poesia

, ma ti amerò davvero, e sull'oceano ci culleremo, con vela e remo! Noli, aprile 1858.

poesia

troppo corto il convento non gli dava ... di che fame dimagrava? Sotto il saio pien di tarlo, che animal ci ha posto il dente? Mal di corpo o mal di

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indugia a pregar nostro Signore, che, quando il sol ci illumina, ti tenga in paradiso, perch'io solo di notte amo il tuo viso! Interlaken, luglio 1857.

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Trasparenze

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Praga, Emilio 3 occorrenze

, che ride e non sorride!... Eppur nel fondo vergine del core una fede ci resta, che si rivela in preghiera d'amore... e la preghiera è questa: casto

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nostra cortina da cui, stanchi e lividi, ci assal la mattina! Tu dici: " O amatissimo, sei Giove, e io son Frine!... " scotendo sugli omeri le chiome

poesia

vederci in lutto, ma ci sorride ancora. 31 dicembre 1870

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