Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Livio, che  ci  ha creduto. Ad Arianna, che ci ha creduto e mi ha aiutato a
Livio, che ci ha creduto. Ad Arianna, che  ci  ha creduto e mi ha aiutato a non perdere il filo.
parole ingiuriose, le percosse, i cattivi esempi. Il sesto  ci  comanda d'essere puri negli sguardi nelle parole, nel
vita sia sempre degna di Dio e dell'Angelo invisibile che  ci  custodisce. Il settimo ci proibisce di allungare le mani
Dio e dell'Angelo invisibile che ci custodisce. Il settimo  ci  proibisce di allungare le mani sulla roba degli altri; e
di allungare le mani sulla roba degli altri; e l'ottavo  ci  proibisce le bugie e il danno ingiusto all' altrui fama. In
ingiusto all' altrui fama. In fine, il nono e il decimo  ci  comandano di esser mondi e liberi da ogni cattivopensiero e
di non lasciarci cadere nelle tentazioni; lo preghiamo che  ci  tenga sempre la sua santa mano sul capo, che ci dia la
che ci tenga sempre la sua santa mano sul capo, che  ci  dia la forza di resistere, di combattere, di vincere, se la
e non si vincono senza l'aiuto di Dio. Dio, dunque,  ci  sia sempre vicino; e il nostro Angelo custode ci aiuti a
dunque, ci sia sempre vicino; e il nostro Angelo custode  ci  aiuti a vincere le tentazioni della terra, additandoci il
dimentichiamo mai, nella vita, questo divino esempio; esso  ci  insegnerà ad amare il lavoro, e ci aiuterà a preparare a
divino esempio; esso ci insegnerà ad amare il lavoro, e  ci  aiuterà a preparare a noi stessi il premio dell'eterno
dover nostro Ebbene: è necessario che noi  ci  abituiamo fin d'ora ad obbedire alla legge divina, sempre,
sempre, quando siamo veduti e quando siamo soli: perchè Dio  ci  vede sempre. Voci tristi ci diranno di non ascoltarla: sono
e quando siamo soli: perchè Dio ci vede sempre. Voci tristi  ci  diranno di non ascoltarla: sono le voci della superbia,
PRIMA COMUNIONE I Sacramenti Gesù  ci  ha donato dei preziosi tesori: i Sacramenti, che dànno la
necessario: il Santo Battesimo. Appena nati, i nostri cari  ci  hanno portati alla chiesa, e mentre il sacerdote ci versava
cari ci hanno portati alla chiesa, e mentre il sacerdote  ci  versava l'acqua sul capo e diceva le parole: - Io ti
adornava la nostra anima con una bella veste divina, e  ci  rendeva amici di Dio, figli di Dio, fratelli di Gesù
di Gesù Cristo, eredi del paradiso. Da quel punto la Chiesa  ci  ha accolti: noi siamo divenuti cristiani. Alcuni di noi
di giorno, nè le stelle di notte; oppure c'è la nebbia e  ci  si vede poco. Tutti sappiamo come ci si perde nella nebbia
oppure c'è la nebbia e ci si vede poco. Tutti sappiamo come  ci  si perde nella nebbia : è come avere gli occhi bendati.
gli occhi bendati. Crediamo di camminare in un senso e non  ci  siamo accorti d'aver deviato, d'esserci rigirati, e di
rivolti e caniminiamo Fermiamoci e vediamo d'orientarci. Se  ci  sono attorno a noi delle piante, esse ci possono dare un
d'orientarci. Se ci sono attorno a noi delle piante, esse  ci  possono dare un primo segno. Guardando i tronchi vediamo
 CI  SIAMO! LA «FRECCIA D'ARGENTO» È BELL'E PRONTA E OGGI VERRÀ
casa di Anna è molto bella, ampia, chiara, ariosa. Ninetta  ci  va qualche volta i giorni di vacanza. Tutto le piace in
casa e soprattutto le piace lo studio del babbo di Anna.  Ci  si sta bene in quella stanza; ci sono tante cose da vedere:
studio del babbo di Anna. Ci si sta bene in quella stanza;  ci  sono tante cose da vedere: elmetti, armi antiche e moderne,
anch'io una buona cosa; ma allo studio della lingua non  ci  ho attitudine. - Oh bella! Che risponderebbe lei a chi le
di queste qualità con lo studio. Un' attitudine particolare  ci  vuole per diventare scrittore o linguista; - ma per imparar
la dignità di qualunque cittadino colto, basta la volontà.  Ci  si provi un poco. Ella non immagina quanto possa acquistare
quanto possa acquistare in materia di lingua anche chi non  ci  ha disposizione di natura, in un periodo di tempo anche
anche breve, e senza far grande fatica. Mi dirà: - Non  ci  avendo disposizione, non ci ho amore, e senza questo non si
grande fatica. Mi dirà: - Non ci avendo disposizione, non  ci  ho amore, e senza questo non si riesce a nulla. - Ma
non prenderebbe amore a questo studio quanto uno che  ci  avesse disposizione? No, non è vero? E ci prenderebbe amore
quanto uno che ci avesse disposizione? No, non è vero? E  ci  prenderebbe amore per il solo fatto che sarebbe costretta,
che il difficile non sta che nel principiare. E poi: - Non  ci  ho attitudine! - E come lo sa? La monte umana è piena di
 Ci  ho pensato molte volte, mi ci metterei; ma ho altro da
Ci ho pensato molte volte, mi  ci  metterei; ma ho altro da fare, mi manca il tempo. Non le
Ella mi dirà: - Ma ho mille pensieri, mille cure; quando  ci  avrei tempo, non ci ho testa; per codesto studio ci vuol
ho mille pensieri, mille cure; quando ci avrei tempo, non  ci  ho testa; per codesto studio ci vuol animo tranquillo. -Ma
quando ci avrei tempo, non ci ho testa; per codesto studio  ci  vuol animo tranquillo. -Ma appunto, ella ci troverà quiete
codesto studio ci vuol animo tranquillo. -Ma appunto, ella  ci  troverà quiete e sollievo, perchè non c'è altro studio che
che giovi quanto questo a distrarci dalle passioni che  ci  turbano che occupi e svaghi la mente, come questo fa. con
ma turi, a cui quello stimolo manca. No; bisogna pure che  ci  si trovi un piacere indipendente da ogni concetto d'utilità
a noi, è necessario che noi prima perdoniamo a chi  ci  ha offeso. Questa è una condizione rigorosissima e
vuol fare la pace col suo fratello? Un compagno, dunque,  ci  ha offeso? Ebbene, cosa ci costa perdonargli? La gioia
fratello? Un compagno, dunque, ci ha offeso? Ebbene, cosa  ci  costa perdonargli? La gioia serena del perdono ci metterà
cosa ci costa perdonargli? La gioia serena del perdono  ci  metterà il cuore in pace. E non solo si deve perdonare, ma
di imbarcazioni che si allontanano dall'isola. Sulla prima  ci  sono sei suore, sei povere suorine. Sulla seconda, sulla
povere suorine. Sulla seconda, sulla terza e sulla quarta  ci  sono alcuni commendatori con le loro famiglie. Sulla quinta
I banditi non le permetteranno di sbarcare! Noi, come vede,  ci  hanno cacciati. Tra i fuggiaschi non c'è lo zio Lamberto,
i fuggiaschi non c'è lo zio Lamberto, non c'è Anselmo, non  ci  sono quei sei delle soffitte... — Io vado a dare
in ordine di distanza dal sole! - Bravo, Nadir. Adesso  ci  siamo.
della gola, dell'ira, della disobbedienza, della vendetta  ci  tirano al male. Dio ascolterà la nostra preghiera, ci
ci tirano al male. Dio ascolterà la nostra preghiera,  ci  aiuterà a vincerle. Dopo aver pregato ci sentiremo sempre
nostra preghiera, ci aiuterà a vincerle. Dopo aver pregato  ci  sentiremo sempre più buoni.
con fede a Gesù Crocifisso e impariamo la lezione che Egli  ci  dà dalla Croce, che è la scuola più alta di tutto il mondo.
che è la scuola più alta di tutto il mondo. Il Crocifisso  ci  insegna la bruttezza del peccato con tutte le sue piaghe ci
ci insegna la bruttezza del peccato con tutte le sue piaghe  ci  chiede il pentimento dei nostri peccati e insieme ci
piaghe ci chiede il pentimento dei nostri peccati e insieme  ci  infonde una grande fiducia nel perdono di Dio. Quelle
buttarsi fra di esse, ravveduto e piangente. Il Crocifisso  ci  insegna quanto l'anima è preziosa, se per salvarla, Gesù ha
forza più avrebbe potuto strappare Roma all'Italia: «A Roma  ci  siamo e ci resteremo», disse fieramente Vittorio Emanuele
potuto strappare Roma all'Italia: «A Roma ci siamo e  ci  resteremo», disse fieramente Vittorio Emanuele II.
E QUI FA DI NUOVO CAPOLINO UN PERSONAGGIO DI CUI  CI  ERAVAMO QUASI DIMENTICATI.
ancora e per sempre. Al Sacramento della Confessione  ci  siamo già altre volte accostati, e conosciamo le
già altre volte accostati, e conosciamo le disposizioni che  ci  vogliono per riceverlo bene. Sono: un buon esame di
di essi, e la recita delle brevi preghiere che il sacerdote  ci  assegna. Ebbene: alla vigilia della prima Comunione è
E LA BANDA DEL NORD. MA ANCHE QUESTA VOLTA ED-MASTICA-GOMMA  CI  METTE LO ZAMPINO
CAPITOLO  CI  PRESENTA, IN COMPENSO, TUTTE PERSONE TRANQUILLE. O QUALCUNO
alla mamma perchè teme di essere condotta dal dentista.  Ci  fu un giorno, ed ebbe tanta paura. - Apri la bocca! -
dentino cattivo - dice con stizza - perchè mi tormenti? non  ci  stai bene in casa mia? - No, proprio - risponde Milena per
proprio - risponde Milena per il dentino - in casa tua non  ci  sta a suo agio. Quante volte la mamma ed io ti diciamo:
CAPITOLO  CI  TRASPORTA NELLO STUDIO DEL CAPPELLANO HOLK, DOVE I CROCIATI
è accorto di nulla. Maristella ed io saltiamo sulle bici e  ci  lanciamo all'inseguimento. Nerone ci segue senza un attimo
saltiamo sulle bici e ci lanciamo all'inseguimento. Nerone  ci  segue senza un attimo di esitazione. Nelle curve la borsa
e castighi divini E perché queste sante parole  ci  rimangano sempre stampate nella niente e nel cuore,
cattivi che non rispettano la sua legge. Il divino Maestro  ci  ha assicurato che verrà un'altra volta sulla terra a
BUSSOLA. Ma non  ci  sono nè piante nè muri all'aperto siamo in mezzo a un
e stanchi a casa discutendo sulla storia dei lupi. Chi  ci  aveva creduto era soddisfatto, chi non ci aveva creduto
dei lupi. Chi ci aveva creduto era soddisfatto, chi non  ci  aveva creduto peggio per lui. Ad ogni modo quella gita era
Sì. - E  ci  starai, allora. Tanto non servi a niente e non sei buona a
al nostro corpo, cioè quel tanto di nutrimento che  ci  basta per campare, e ci abbandoniamo con fiducia nella sua
cioè quel tanto di nutrimento che ci basta per campare, e  ci  abbandoniamo con fiducia nella sua Provvidenza, che non
che gli occorre per il sostentamento, tanto che nemmeno più  ci  pensa. Ma ci pensano i genitori. Ed essi in questo caso
per il sostentamento, tanto che nemmeno più ci pensa. Ma  ci  pensano i genitori. Ed essi in questo caso sono proprio
Le piante ridono di gemme. Si apre la stagione. Quando  ci  si alza al mattino, non è più necessario accendere la luce
accendere la luce e si può indugiare fuori la sera.  Ci  sono lunghi tramonti sereni e violetti. L'aria è ancora
tre comandamenti riguardano direttamente Dio. Il primo  ci  comanda di riconoscerlo come unico vero Dio, di adorarlo e
proibisce il peccato bruttissimo della bestemmia. Il terzo  ci  ordina di onorar Dio nei giorni di festa, consacrati
Il dovere del lavoro. Tutto viene dal lavoro. La casa che  ci  ricovera, gli abiti che ci vestono, i cibi che ci
viene dal lavoro. La casa che ci ricovera, gli abiti che  ci  vestono, i cibi che ci alimentano, sono frutto del lavoro.
casa che ci ricovera, gli abiti che ci vestono, i cibi che  ci  alimentano, sono frutto del lavoro. È il lavoro che fa
di esprimer tutto il proprio pensiero nel miglior modo che  ci  è possibile, s' è immancabilmente condotti a "spiegarci con
e imprimendoci nette nella mente quelle cose che  ci  preme di ricordare, ci procaccia, oltre che un piacere di
nette nella mente quelle cose che ci preme di ricordare,  ci  procaccia, oltre che un piacere di natura artistica, un
perchè vedono in lui una prova che essi pure, volendo,  ci  riuscirebbero, un argomento vivente contro l'opinione di
quanti atti cortesi, quanti consensi, quante agevolezze non  ci  derivare da altro nel mondo che dalla scioltezza, dalla
 ci  avvenisse di non sapere che strada prendere per tornare a
i punti cardinali, cercare l'oriente, orientarci. Così, se  ci  siamo allontanati da casa dirigendoci, per esempio, verso
podere coltivato e vigilato da un vecchio contadino che  ci  viveva come un eremita. Solo di tanto in tanto egli veniva
un gran bene, anche perché nel suo cestino di canna egli  ci  portava i frutti primaticci del podere; ciliege e
più, ma che si deve essere contenti dello stato in cui Dio  ci  ha posto. Le labbra di Gesù non dicono parola: ma come
i beni (la vita, il tempo, l'ingegno) e le grazie che Egli  ci  ha dato e ci dà; e nostro dovere è di bene usarne per fare
il tempo, l'ingegno) e le grazie che Egli ci ha dato e  ci  dà; e nostro dovere è di bene usarne per fare la sua
Bisogna che appartenga all'Italia, questo mare. Guarda come  ci  si distende e ci si adagia la nostra penisola! Le altre
all'Italia, questo mare. Guarda come ci si distende e  ci  si adagia la nostra penisola! Le altre potenze che ci
e ci si adagia la nostra penisola! Le altre potenze che  ci  stanno a fare? Spazziamole via da casa nostra! La barchetta
dei fratellini aprì gli occhi e disse: — Noi a vedere giú  ci  andiamo quando siamo grandi. — E io, invece, ci vado
vedere giú ci andiamo quando siamo grandi. — E io, invece,  ci  vado subito! — gridò Cipí e sgusciò sotto l'ala della
ora  ci  troviamo davanti alla scuola, in un piazzale alberato. I
nostri ragazzi è davvero profonda. Voi non sapete quanto  ci  batta il cuore di contentezza, allorchè ci accorgiamo che i
sapete quanto ci batta il cuore di contentezza, allorchè  ci  accorgiamo che i primi passi della vostra vita di piccole
della vostra vita di piccole creature non sono vacillanti.  Ci  dispiace lasciarvi, Cherubino, Anselmuccio, Sergio; davvero
dispiace lasciarvi, Cherubino, Anselmuccio, Sergio; davvero  ci  dispiace. E così, piccoli amici, l'anno scolastico è
anni fa mi trovavo imbarcato come pilota su un bastimento:  ci  colse presso le Azzorre un fortunale tanto tremendo che non
la nave, vento che spezzava gli alberi: si aprì una falla  ci  siamo salvati in dieci e io, nella scialuppa di
Oppure, se vuole, lo manderò all'Accademia di Livorno.  Ci  vorranno molti soldi, lo so: ma che me ne importa se morirò
— e, proprio in questo momento, il nostro signor padrone  ci  ha scacciati perché avevamo fatto l'elemosina a un povero
la quale poi sposò uno che cuoceva le pietre in un forno, e  ci  faceva l'oro. — Poverini! Cosí é la vita! — esclamai, con
Però è il mio primo anno di scuola in Italia. La maestra  ci  ha spiegato che bisogna combattere i pregiudizi, che poi
uno si fa di una persona senza prima conoscerla bene. Ieri  ci  ha dato un tema: "Inventa un racconto fantastico sui
un cappello aspettava delle monetine. Ma i passanti non  ci  mettevano dentro niente, perché erano un po' impressionati
Un cane che parla, pensavano, non si è mai visto.  Ci  sarà un trucco e se c'è un trucco sono degli imbroglioni.
creazione dell'uomo Il Libro sacro - la Bibbia -  ci  presenta Dio che fa, a una a una, tutte le belle cose che
cioè il primo uomo. Dobbiamo ringraziare il Signore perchè  ci  ha creati, e ha creato per noi tutte le cose. San Francesco
Esso è un inno di lode e di grazie per i benefici che  ci  vengono dal sole, dalla luna, dagli animali, dalle piante,
lo affollano di domande. - Che cosa c'è in fondo al mare?  ci  fa buio? Chissà che pesci grossi! Il giovanotto risponde a
a tutti, accarezza i volti rosei, curiosi. In fondo al mare  ci  stanno alghe, coralli, mostri marini, conchiglie. E non ci
ci stanno alghe, coralli, mostri marini, conchiglie. E non  ci  fa nemmeno buio. L'acqua è fosforescente. Ad ogni modo lui
per ritrovarle poi facilmente, le voci e le locuzioni che  ci  riescono nuove e che ci vogliamo appropriare, cercando di
le voci e le locuzioni che ci riescono nuove e che  ci  vogliamo appropriare, cercando di fissarcene nella mente,
che segue: - Abbiamo seguito il suo consiglio, o meglio,  ci  siamo provati a seguirlo; ma non c'è riuscito di tirare
c'è riuscito di tirare innanzi: la lettura del vocabolario  ci  addormentava; ci vuole una pazienza di Benedettini per
tirare innanzi: la lettura del vocabolario ci addormentava;  ci  vuole una pazienza di Benedettini per reggerci; abbiamo
volta, a pezzi e bocconi, con l'animo tranquillo, quando  ci  si ha disposto lo spirito, e non di corsa, ma a rilento,
meglio, ti farò vedere come io lo leggo, in che maniera mi  ci  diverto e c'imparo, che è la maniera in cui mi pare che
e c'imparo, che è la maniera in cui mi pare che anche tu ti  ci  possa divertire, imparando; e nel far questo, userò con te
tali , e un gran numero di vocaboli tecnici e storici; ma  ci  occorrerà spesso di ricrearci divagando e scherzando.
il capobanda al signor Anselmo, — vada nella sua stanza e  ci  resti. Due a tenerlo d'occhio. Dov'è quell'altro? Ottavio è
vita, come si diceva una volta, si fa dare un fazzoletto e  ci  nasconde gli occhi, perché nessuno veda che sono asciutti.
Lo chiudono a chiave e passano alle soffitte. Qui non  ci  sono provvedimenti da prendere: tutti dormono come ghiri in
di ventiquattro miliardi. Per il suo cadavere non  ci  daranno nemmeno un soldo. — Abbiamo il nipote, — osserva un
e senza il minimo dubbio. La nostra impresa è fallita. Non  ci  rimane che squagliarcela. — E cadere nelle mani della
la maniera di andarcene senza essere notati. — Forse se  ci  trasformassimo in uomini invisibili... — Non dire scemenze.
un muro di marmo: non viene via niente, le unghie non  ci  prendono. Ogni tanto uno ha uno scatto, apre la bocca,
uno, — facciamo venire venti- quattro sacchi di borotalco,  ci  nascondiamo dentro e rispediamo la merce alla ditta con la
silenzio, prima che riapra bocca. — Cretino, — dice. — Ah,  ci  stanno scritti anche gli insulti? Di bene in meglio. —
visitate metro per metro, piano per piano. Lo sapevate che  ci  sono cinque piani sotterranei? — Non ce l'avevi mica detto,
Me l'ha mostrato solo perché lo minacciavo con la pistola.  Ci  conservava la carrozzina in cui lo portava a spasso la sua
cosí: «Qui dentro c'è il piú bel sogno della mia vita.  Ci  sono tutti i pezzi del pallone aerostatico con cui avevo in
Polo Nord, che ancora non era stato raggiunto da nessuno.  Ci  sono i teli, le parti della navicella, le bombole del gas.
della navicella, le bombole del gas. In questa cartella  ci  sono i disegni e le istruzioni. Anche un bambino, volendo,
— Fuggiremo in pallone. — Bravo, cosí la polizia  ci  sparerà e... fiiiit, il pallone si sgonfierà. — Fuggiremo
fiiiit, il pallone si sgonfierà. — Fuggiremo di notte. —  Ci  vedranno con i riflettori... — No, se faremo sapere alla
i fiori: - Noi ti ringraziamo, o bel sole di Dio, che  ci  vesti di colori e ci dài vita. - E gli uccelli, con il loro
ti ringraziamo, o bel sole di Dio, che ci vesti di colori e  ci  dài vita. - E gli uccelli, con il loro canto, sembrano
- E io ti butterò nella spazzatura, con la faccia in giú.  Ci  si sta bene nella spazzatura?
e noi peccatori, e, col sacrificio di tutto se stesso,  ci  meritò il perdono dei peccati, ci ottenne nuovamente la
di tutto se stesso, ci meritò il perdono dei peccati,  ci  ottenne nuovamente la grazia, cioè il tesoro della
anzi del Paradiso; e vivendo quaggiù, uomo fra gli uomini,  ci  insegnò con la parola e con l'esempio la via che conduce al