straniero e gli uccelli che rigano il cielo sopra le mura sono un disegno di china, e i miei passi che battono le lastre in pendio sono una marcia tra
poesia
Non so se tra rocce il tuo pallido Viso m’apparve, o sorriso Di lontananze ignote Fosti, la china eburnea Fronte fulgente o giovine Suora de la
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