sono già indiziato di non essere un grandissimo amico di questa così detta libertà della Chiesa, a nome della quale l'onorevole Massari ha voluto fare la
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Sineo. Io riconosco l'opportunità delle osservazioni fatte dall'onorevole Massari. Ammessa la perfetta separazione della Chiesa dallo Stato, la
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Altri, accettando la libertà della Chiesa, ne inducono che bisogna abolire l'articolo primo dello Statuto, ed estendere le prerogative della Chiesa
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Taluni credono che i due titoli debbano distinguersi in due leggi, perchè l'una riguarda la Chiesa ed il capo di essa principalmente nei suoi
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corrispettivo del dominio temporale abolito, si è nella seconda parte, che forma il titolo della libertà della Chiesa. Noi abbiamo detto sempre: il potere
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Vi sono alcuni i quali reputano che sarebbe opportuno tenersi solo al secondo titolo, stabilire il principio della libertà della Chiesa in un modo
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; indipendenza del pontefice e della Santa Sede; libertà della Chiesa. Io accetto l'una e l'altra nel senso il più largo, e, salvo quelle modiglioni che la
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possa riuscire fruttuosa e perchè possa avverarsi quello che noi cerchiamo e desideriamo, cioè la conciliazione spontanea e sincera della Chiesa collo
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La caserma, la chiesa, il carcere ed il postribolo, che conducono le nazioni all'annientamento ed al disonore, devono essere cancellati dal libro
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vedere il Governo della Chiesa, di una Chiesa rigenerata e veramente pia, porgere la mano al Governo dello Stato, e procedere d'accordo pel bene del
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Ministero nè la Commissione abbiano sciolto in modo soddisfacente quel problema della libertà della Chiesa che fa per tanti anni lo scopo delle
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, quanto sono disposto ad accettare ogni più larga forma di libertà per la Chiesa, altrettanto non sarei disposto a votare qualche cosa che rassomigli
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Spogliato il Pontefice del principato civile che per oltre dodici secoli formò l'arra più sicura della sua indipendenza e della libertà della Chiesa
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pericoli dalle dimostrazioni di dolore e dal vivissimo interessamento che le condizioni dei Pontefice e della Chiesa hanno destato fra le popolazioni
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Siete voi, od è la Chiesa universale, che deve conoscere se la sovranità civile sia conveniente e necessaria alla libertà di lei e del suo augusto
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tutto si fa e tutto si farà per ii maggior bene, per il maggior rispetto della Chiesa e dei Papato, e agire invece in un senso diametralmente opposto.
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Come si sia intesa fin qui, e come si intenda quella troppo nota formola libera Chiesa in libero Stato, voi l'avete sentito da quanto egregiamente
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formola libera Chiesa in libero Stato, formola che, a parer mio, simile a quella delle eccezioni generali dell'antica pratica forense, nel voler dir
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Chiesa. Il potere temporale non è più necessario, anzi è incompatibile collo stato della moderna civiltà, colle condizioni presenti dell'Italia e con
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Lascio a voi, o signori ministri, il conciliare coteste vostre massime con quanto ripetutamente e solennemente il Pontefice e la Chiesa hanno
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Per me, anche quando non vi fosse la parola sacra del Pontefice e della Chiesa, i cui supremi giudizi venero e rispetto, tengo per fermo che, se
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, ospite di lui, per la nomina dei vescovi e pel reggimento della Chiesa?»
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Santa Sede; garanzie che si riferiscono alle relazioni della Chiesa collo Stato. Credo di aver riassunto sinteticamente i tre punti principali del
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Quanto alla separazione della Chiesa dallo Stato, godo di aver letto nella relazione del Ministero e della Commissione che non si tratta di una
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Stato le imporrebbe. E questa, anzichè libertà, sarebbe una vera e propria servitù a cui la Chiesa ed i cattolici giammai si acconcieranno.
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all'organismo ed alla costituzione della Chiesa.
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le istituzioni organiche che entrano a costituire la Chiesa cattolica.
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ai tribunali le supreme autorità della Chiesa. Così il Governo, pretessendo un motivo di ordine pubblico e di quiete pubblica, può prevenire od
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«Così, se un privato è scomunicato, e il decreto di scomunica è affisso alle porte della chiesa o letto dal pulpito, il laico o il sacerdote che è
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alcuna delle condizioni necessarie per la sicurezza del segreto, specialmente nei casi di disaccordi o conflitti tra la Chiesa e lo Stato o fra
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indispensabile alla vita della Chiesa e al suo meraviglioso congegno. Quindi la prerogativa d'inviolabilità si dovrebbe estendere al Sacro Collegio, non
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E questa è la sicurezza che voi intendete di dare alla Chiesa, ed a cui esigete che questa presti il suo assenso?
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relazioni della Chiesa collo Stato.
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Lo dice la stessa denominazione, ed è il vincolo più terribile per la Chiesa, poichè, o signori, non essendo nè potendo essere esattamente definiti i
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Ma di questa libertà geloso lo Stato, è ben lungi dal riconoscerne il diritto nella Chiesa, e il motivo è facile a capirsi senza che io mi perda ad
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, specialmente alla Chiesa, il fumo e a tenere per sè l'arrosto.
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stesso Pontefice, e così legare al carro dello Stato quella Chiesa e quel Pontefice che in parole soltanto non cessa di volere rispettati e liberi.
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una volta, come si dice, la libertà e la separazione della Chiesa dallo Stato, questi avesse dovuto farne facile getto sull'altare appunto della
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Dovrebbe estendersi ancora al Concistoro e a tutti i Concilii ecumenici e diocesani, giacchè queste sono istituzioni per le quali la Chiesa governa i
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garanzie, e per far vedere quanto sia fallace ed artificioso il sistema di libertà che il Governò intende di dare alla Chiesa.
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dentro per ordinarla; cosicchè, sempre pel bene della Chiesa, conviene lasciarne il difficile compito ad un più pacato studio e all'opera di un'altra
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Commissione; libertà di comunicazione e di corrispondenza tra la Santa Sede ed i membri della Chiesa, ed abbiamo veduto come si organizzi e quanta sicurezza
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diocesani e le altre adunanze della Chiesa sono abbandonate alla legge comune che regola le associazioni e le riunioni dei cittadini. Cosicchè basteranno
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Che se questa ristretta libertà lasciata alla Chiesa si pone a riscontro colla più larga degli stabilimenti governativi; se si considera che
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Quali ne siano le conseguenze funeste nella sede centrale del potere supremo della Chiesa, non ho d'uopo dirlo; voi d'altronde lo intendeste ieri
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, perchè contiene un germe fecondo di conciliazione tra l'Italia e la Chiesa, e risponde all'attualità ed ai grandi interessi della nazione non tanto nei
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, parlando di cattolici, io intendo di coloro i quali di buona fede credono e desiderano la conciliazione della Chiesa col laicato, non
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dagli uomini. Ma la Chiesa cattolica non ha mai, che io sappia, osato sentenziare che il potere temporale sia una necessità assoluta, senza la quale
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libertà del Papa non sarà punto menomata, e che il Governo studierà ogni modo di dare alla Chiesa la sua libertà.
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Forse egli considera la Chiesa in modo diverso da noi; esso guarda il passato e ricorda con compiacenza ì tempi in cui l'altare ed il trono si
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Accademia della crusca
