quali di piccolo taglio — è la chiave del primo amore, l’unico e fedele per un cinquantennio, di Bonnard per gli Impressionisti.
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» (1892) e si vedrà come nonostante il prestigio impressionistico in chiave di Lautrec del dipinto, l’acquaforte sia assai più libera e diretta, e assai
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Ma per poter accettare fino in fondo questo uno-due picassiano — che è un po’ la chiave della macchina fantastica del pittore — senza soffermarsi per
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stesso, dei rinnovati atti di fede in chiave razionale, Braque fu in quei giorni per chi lo avvicinò non soltanto un venerato pittore; fu, soprattutto
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parte, l’artista appartenga con tutte le sue eccezionali qualità, al gruppo dei manieristi della scuola di Parigi in chiave astratta, un manierista
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«mostruoso» inventato da Picasso; però, a ben guardare, si scorge che la chiave del quadro non è, neppure in questa vicinanza picassiana, nel bestiale, in quel
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convinzione che la fase delle architetture e delle sfere, in chiave decorativo-cubista, sia la più suggestiva e la più ricca di valori pittorici. Forse
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surrealismo altro non fu che un giuoco più o meno intelligente di composizioni accademiche in scenografie di incantate assurdità, ora in chiave di
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in chiave astratta; né riusciamo a vedere nella produzione ultima del pittore un confortante «ritorno all'ordine» per una raggiunta e meditata
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con la ossessione dell’artista, lasciarla in una sorta di trance, per cui una testa nasce sempre in Giacometti prima come struttura tecnica in chiave
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una condizione di gruppi, e tanto meno una sorta di «qualunquismo» dei sentimenti in chiave funeraria.
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è sciolto nel pittorico e il pittorico si è liberato dalla figurazione») resta il fatto che almeno la metà delle tempere esposte in chiave astratta
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. E il viso della signora in primo piano è la chiave del quadro: un velo d’aria fumosa balena dinnanzi a quell’incamato cotto, ma non cancella il
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quadro in quadro, costituendo anzi, quasi il motivo o la chiave pittorica di ciascuna visione; ed ecco il verde lattuga di «Mattino sull’Appia», il
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una generazione diversa, più giovane di quella del Negri, e si conclude che le intuizioni di quella più anziana sono sviluppate in chiave astratta
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postpicassiane in chiave figurativa.
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», «Linee andamentali» etc.) vi troviamo, vicino a geniali intuizioni plastiche in chiave non figurativa, una sorta di dinamismo decorativo liberty. Assai
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1925, appare come un «anziano», ormai, dell’arte nostra: ché, vicino a un indiscusso temperamento, Dova più di altri suoi colleghi in chiave
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più trepida di un epidermide, eppur tesa a chiudere un volume pieno, sonorissimo; cui i pochi cenni antropomorfici in chiave grafica, il segno delle
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. Entrati anche noi nell’«harem» attraverso questa chiave senza dimensione, la persistenza delle immagini è come un invito a rimanere; e restano a
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Accademia della crusca
