Pagine allegre. Jarro, per chi non Io sapesse, è Giulio Piccini, giornalista brillante e valoroso, critico arguto e geniale, che tra un articolo e
Pagina 175
, verdastre. Concetta Giura venne a bussare, chiedendo un po' di vasellina inglese, chi l' avesse, perchè le mani le bruciavano dal freddo e la cipria le
Pagina 98
di natura e che Iarro conosce tanto bene. Il libro, dice Iarro, é scritto pei cretini. Non gli credete: è un gran bugiardo: è scritto per chi ha
Pagina VI
quale s'illumina sempre di luce interiore ed induce in chi legge una nobilissima elevazione morale e sentimentale. Riconosciamo subito che tutti i
Pagina XII
Chi è?
Chi è?... Viene qualcuno?...
pieno dei tesori del suo regno? Un giorno fece pubblicare un bando: Chi dirà se c'è una cosa più preziosa di questo carro, ne sarà il padrone... Ave
Pagina 12
Chi a venti anni non sa, a trenta anni non fa; a quaranta non ha fatto e non farà. Ave Maria, piena di Grazia il signore è con voi, voi siete
Pagina 14
Voi siete benedetta fra le donne e benedetto il frutto del ventre vostro, Gesù... Chi è che è morto?
Pagina 16
Di chi avete parlato?
Pagina 17
Non so. Chi ci ha più pensato?
Pagina 9
, badando che resti un risotto un po' molle. Servitelo nella zuppiera con un po' di sugo sopra. — Per chi l'ama più duro puossi mettere entro uno stampo e
Pagina 031
; coprite il piatto con un coperchio di ferro con fuoco sopra per far prendere color dorato alle fette e servitele. — Puossi, per chi lo desidera
Pagina 036
Puossi, per chi l'ama, aggiungere del fior di latte e dello zucchero.
Pagina 039
della carne, pesce, verdura e uova. — Si può tralasciare di mettere lo zucchero per chi non ama il dolce.
Pagina 048
' d'olio e d'aceto, sale, pepe e, per chi l'ama, un pizzico di zucchero, formando così una salsa.
Pagina 050
d'un bel color dorato, serviteli spolverizzandoli di zucchero per chi l'ama.
Pagina 102
fette e, fritte di color dorato d'ambe le parti, servitele calde e anche spolverizzate di zucchero per chi l'ama.
Pagina 105
con olio, aceto, cipolle, prezzemolo, sedano, sale, pepe e lauro, il tutto mescolato, oppure, per chi non ama le droghe e aceto, bagnarlo con acqua
Pagina 129
per chi piace; cuoceteli finchè teneri. Preparati così e posti in vasi di terra si conservano circa 8 giorni nell'inverno e servitevene all'occorrente
Pagina 205
andar molto cauti nel farne uso e sopratutto per chi non li conosce. I migliori e meno sospetti sono il fungo reale (boletus esculentus), le spugnole
Pagina 210
chiudete questa e ponetela al bagno-maria, od al forno finchè cotte tenere; il primo modo è però più comodo ed havvi chi usa cuocerle senza pelarle
Pagina 214
necessario per l'espettorazione, e si danno norme rigorose riguardo allo sputo, comminando a chi non le osservasse l'espulsione dallo stabilimento.
Pagina 105
questa obbiezione possa aver valore per chi ha letto quanto ho esposto fin qui, e sa come il tubercoloso diventi all'atto innocuo quando, riguardo allo
Pagina 121
: «Chi esamina quanto ho scritto riconoscerà quanto sia difficile di applicare questa cura senza grande pratica, e come occorra singolare fiducia da
Pagina 125
Le camere contengano al massimo cinque letti, poiché quanto maggiore è il numero dei letti, tanto meno sicura è la quiete notturna di chi vi riposa
Pagina 137
membrane sierose, dell'intestino, dei reni, ecc., è spesso assai difficile o addirittura impossibile anche per chi esamina con diligenza grandissima il
Pagina 15
Credo che chi mi ha seguito fin qui avrà acquistato la consolante convinzione, che oramai la scienza ci dà modo di liberare l'umanità dal più grave
Pagina 154
troppo vicino a chi sta con lui; inoltre che le forchette, i cucchiai; i bicchieri, ecc., usati da lui non si usino da altri, o si usino solo dopo una
Pagina 164
I malati di petto, pertanto, nell'interesse proprio ed in quello di chi li assiste, devono non sputar mai altrove che nella sputacchiera, e usare di
Pagina 166
Ma non basta! Chi vuol rendersi conto più esatto della terribile influenza che la tubercolosi esercita sulle popolazioni, deve mettere a calcolo
Pagina 20
Chi non ricorda le stragi del colera? Ebbene in quarant'anni (dal 1831 al 1870) in Prussia il colera non uccise che 343 mila persone, mentre nello
Pagina 27
III. Vuole che, seguìta la morte del tisico, chi avrà assistito al medesimo, e a cui saranno state consegnate le robe inventariate, sia obbligato a
Pagina 30
trascina con sè una quantità di minutissime goccie di saliva, che contengono bacilli tubercolari e possono penetrare direttamente nella bocca di chi
Pagina 41
cucchiaio di pappa dopo averlo stretto fra le proprie labbra per accertarsi che la pappa non sia troppo calda. Chi sa quante tabi mesenteriche hanno
Pagina 43
Eppure, chi lo crederebbe? La polvere inquinata di bacilli era in particelle così fine, che tante cautele furono insufficienti a trattenerla, e il
Pagina 46
della sputacchiera. Lo sputacchiare a caso costituisce un danno gravissimo, non solo per chi accudisce al malato, ma anche per quest'ultimo, giacchè
Pagina 52
immancabilmente se chi svuota la sputacchiera negligentemente ha lasciato cadere qua e là qualche goccia del suo pericoloso contenuto.
Pagina 54
imberciando chi ne usa, lo sputo vada a cadere fuori della sputacchiera. A meglio togliere questo inconveniente molti usano tenere la sputacchiera a
Pagina 54
rovescino facilmente, ed essere abbastanza grandi per evitare che, non imberciando chi ne usa, lo sputo vada a cadere fuori della sputacchiera. A meglio
Pagina 54
, massime per chi deve stringere una mano, che egli ha veduto, un momento prima, ripiegare il fazzoletto infiltrato di espettorato.
Pagina 55
pubblico o anche in una via. E nessuno ci trova a ridire, e chi per malattia od altro non può fare a meno di sputare, va sempre munito della sua brava
Pagina 57
genere, chi cambia alloggio dovrebbe sempre far disinfettare quello in cui entra; gli gioverebbe così per la tubercolosi, come per la difterite, la
Pagina 58
Ma il numero stragrande dei tubercolosi che ci cadono d'intorno c'insegna, che chi fa a fidanza solo sulla forza di resistenza del proprio organismo
Pagina 60
Del resto, se vi ha chi per una lieve questione di gusto, preferisce esporsi a pericoli, si serva pure: le prescrizioni dell'igiene individuale sono
Pagina 70
2.° Chi venderà, o farà vendere, o permetterà sia usato per alimento dell'uomo il latte di una vacca malata di tubercolosi o di qualsiasi altra
Pagina 73
personale speciale per essi, per lo meno chi attende alle stalle deve occuparsi prima degli animali sani, poscia di quelli malati, a fine di non portare
Pagina 76
Finora ci siamo occupati della debolezza congenita. Ma anche chi è nato tutt'altro che debole, può diventar tale a cagione delle condizioni in cui
Pagina 87
argomento d'alta importanza per chi studia i problemi sociali, e si sforza di procurare all'uomo delle condizioni di vita migliori delle presenti.
Pagina 88
Sbaglierebbe di grosso chi volesse spiegare la grande mortalità delle città e di alcune professioni soltanto mediante la diversa predisposizione alla
Pagina 91